5 incentivi dallo Stato per risparmiare sulle spese di casa
15 mar 2022 | 8 min di lettura

In una situazione di crisi globale come quella che stiamo vivendo, anche per il 2022 sono stati confermati diversi incentivi per risparmiare sulle spese di casa.
Non solo Superbonus 110% per grandi interventi. Tornano anche bonus per rendere più sostenibili le piccole spese quotidiane, per dare un po' di respiro anche a chi la casa la vive ogni giorno.
Ecco i 5 che non puoi perdere...
5 incentivi dallo Stato per risparmiare sulle spese di casa
Consumi, lavori di efficientamento. Ma anche una particolare attenzione alla digitalizzazione e a chi la casa la vive con noi ogni giorno. Ecco i 5 Bonus che ti aiuteranno a rendere più facile il risparmio sulle spese di casa di ogni giorno. Sicuramente, rappresentano anche una spinta ulteriore per chi sta pensando di acquistare una casa nuova.
1. Bonus Luce e Gas 2022
Il Governo ha messo a disposizione risorse per limitare gli effetti degli incrementi del costo dell'energia. Col bonus bollette 2022, sono stati previsti 1,8 miliardi di euro per contrastare gli aumenti dei prezzi del metano e dell'elettricità, rafforzando anche il bonus luce e quello gas.
C'è anche la possibilità di pagare le bollette fino a 10 rate (quelle ricevute tra l'1 Gennaio al 30 Aprile 2022).
Entra in gioco pure l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), che svolge attività di controllo nei settori dell'energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore. Lo scopo: garantire la promozione della concorrenza e dell'efficienza nei servizi di pubblica utilità e tutelare gli interessi di utenti e consumatori
Oneri annullati
L'Arera dovrà ridurre le aliquote sugli oneri generali di sistema e, nel primo trimestre 2022, dovrà annullare gli oneri per le utenze dell'elettricità fino a 16 kwh, nel caso di famiglie e piccole imprese (per esempio, artigiani e bar).
Sconti per le famiglie
Inoltre l'Area, nel solito trimestre, applicherà in modo automatico uno sconto a favore di nuclei familiari con determinate caratteristiche:
- Famiglie con un Isee inferiore a 8.265 euro annui;
- Famiglie con un Isee di 20.000 euro annui e almeno 4 figli;
- Beneficiari di reddito o pensione di cittadinanza;
- Persone in condizioni di salute precarie che usano apparecchiature elettromedicali.
Come richiedere il Bonus Luce e Gas 2022
Per poter accedere a questi sconti/bonus il nucleo familiare dovrà inoltrare la Dichiarazione Sostitutiva Unica sul sito dell’INPS, presso gli uffici o tramite il CAF.
Una volta effettuate le dovute verifiche, i bonus saranno riconosciuti come sconti in bolletta, in ogni fattura sarà presente una voce che specifica l’ammontare dello sconto applicato.
2. Voucher connettività: fino a 2.500€ per le Partite Iva
Una grande notizie per i titolari di impresa. Non importa la dimensione. I titolari di Partita Iva potranno richiedere un bonus fino ad un massimo di 2.500 euro. L'agevolazione rientra nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e ha lo scopo di aiutare e incentivare la digitalizzazione e la diffusione della banda larga.
Un'ottima notizia, anche considerando la diffusione dello Smart Working, che si è ormai affermato come consuetudine nella vita professionale di imprenditori e dipendenti. Ma anche tenendo presente che, per necessità o per virtù, casa e luogo di lavoro coincidono sempre di più.
Lo scenario attuale
Le aziende italiane versano attualmente in uno stato di arretratezza digitale, non solo perché mancano di connessione ad internet veloce, ma anche perché sono tantissime le imprese che non sono capaci di utilizzare al meglio gli strumenti digitali.
Per questa ragione, il MiSE ha firmato un decreto che rendesse operativo il voucher da 2.500 euro per le partite IVA. Decreto che ha previsto lo stanziamento di ben 609 milioni di euro.
IMPORTANTE: potranno ottenre il voucher solo le aziende che al momento non usufruiscono di una connessione Internet veloce.
A quanto ammontano le diverse tipologie di voucher connettività?
Dipende dalla velocità di connessione scelta.
- La prima tipologia di voucher disponibile per le partite IVA ha un importo da 300 euro totali, e si otterrà a seguito della sottoscrizione di un contratto da minimo 18 mesi. La velocità prevista per il voucher connettività va dai 30 mbit/s a 300 mbit/s.
- Il secondo tipo di voucher connettività è invece pari a 500 euro: viene concesso per contratti di durata non inferiore ai 24 mesi, con velocità compresa tra i 300 mbit al secondo fino a 1 Gbit al secondo.
- Infine, il terzo voucher per le partite IVA che decideranno di dotarsi di una connessione ad internet veloce è pari a 2.000 euro. Anche in questo caso la durata del contratto non deve essere inferiore a 24 mesi. Viene poi richiesta una velocità di connessione in download superiore a 1 Gbit al secondo.
I voucher connettività possono essere incrementati di ulteriori 500 euro, cifra volta a coprire i cosiddetti “costi di rilegamento”.
Come richiedere il voucher connettività
Le aziende possono già richiedere il bonus connettività, che è attivo già dallo scorso primo di marzo 2022.
La procedura di richiesta è molto semplice: basta rivolgersi agli operatori che forniscono e gestiscono i servizi di connettività. Attenzione, però: per avere diritto all’agevolazione è necessario rivolgersi a quegli operatori che hanno stabilito convenzioni con Infratel Italia.
Le partite IVA, che potranno ottenere un voucher unico (e non ripetibile più volte) riceveranno quindi la somma spettante direttamente al momento della sottoscrizione del contratto.
La data di scadenza per richiedere il voucher è fissata al 15 dicembre 2022.
3. Bonus Animali 2022
I veri custodi della casa, si sa, sono cani, gatti e tutti gli animali domestici. Confermato per loro il Bonus, che prevede una detrazione fiscale pari al 19% dell'importo per spese veterinarie, visite specialistiche, interventi chirurgici, esami di laboratorio e acquisto di farmaci.
Si tratta di un incoraggiamento affinché siano trattati bene - sul fronte delle cure e della prevenzione - cani, gatti e altri animali da compagnia. Per curarli si affrontano spesso spese non indifferenti; tuttavia in questo modo c'è la possibilità di risparmiare un po'.
Il bonus include anche la riduzione dell’Iva su alimenti e cure veterinarie. Più il varo di un nuovo fondo per interventi straordinari contro il randagismo, diffuso soprattutto nel Mezzogiorno, la chiusura definitiva degli allevamenti di visoni e il rifinanziamento del fondo per la fauna selvatica.
Come richedere il Bonus animali 2022
Per ottenere il bonus bisogna che i pagamenti siano tracciabili oppure si devono esibire le ricevute fiscali delle spese effettuate. Il bonus può essere chiesto dai cittadini italiani, senza limitazioni legate all’ISEE.
La domanda dovrà essere presentata online sul sito dell'Agenzia delle Entrate, mediante l'apposito modulo. Basterà aggiungere le ricevute dei pagamenti fatti per le spese veterinarie da portare in detrazione. Gli animali devono essere registrati all'apposita anagrafe.
4. Bonus Tv 2022
Chi non si è ancora adoperato in vista del nuovo sistema digitale terrestre dovrebbe prendere in considerazione l’idea di acquistare un nuovo televisore, magari facendosi aiutare dagli incentivi messi a disposizione dal Governo. Ci sono infatti interessanti novità per il Bonus TV, per il quale sparisce il tetto ISEE.
- Orma da un po' è iniziato il passaggio al nuovo standard di trasmissione dei dati, per milioni di persone c’è quindi il rischio di non poter più vedere i programmi in TV. Tuttavia, il Governo ha stanziato degli incentivi per permettere di acquistare un nuovo televisore o un decoder compatibile con lo standard più recente, parliamo del Bonus rottamazione TV e del Bonus TV e decoder.
- Il Bonus rottamazione TV è aperto a tutti senza nessun limite ISEE: per usufruirne è sufficiente, al momento dell’acquisto, rottamare il vecchio apparecchio non compatibile con la nuova tecnologia DVB-T2 e che sia stato acquistato prima del 22 Dicembre 2018. L’incentivo consiste in uno sconto del 20% sul valore del nuovo televisore, fino ad un massimo di 100 euro.
- Il Bonus TV e decoder invece è dedicato esclusivamente a chi ha un ISEE inferiore a 20.000 euro e consiste in un contributo di 30 euro da destinare all’acquisto di un dispositivo, in questo caso l’importo è fisso. L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che, nel caso siano presenti i requisiti legati al reddito e alla rottamazione del vecchio televisore, i due bonus sono cumulabili portando lo sconto al valore di ben 130 euro.
- Entrambi gli incentivi saranno disponibili fino al 31 Dicembre 2022, tuttavia i fondi sono limitati: esiste quindi il rischio che l’assegnazione dei Bonus termini in anticipo in base al numero di richieste. Ogni nucleo familiare ha diritto ad usufruire del Bonus per un solo acquisto.
5. Bonus Idrico 2022
Per ottenere il bonus idrico 2022 bisogna compilare una apposita domanda che dà diritto, qualora sussistano determinati requisiti, a ricevere un ristoro delle spese sostenute per l'efficientamento idrico di abitazioni o edifici.
Cos'è il Bonus idrico e chi può richiederlo
Con il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 Ottobre sono stati individuati i soggetti ammessi a ricevere il bonus idrico e le modalità di erogazione del beneficio.
Il bonus idrico persegue finalità di tutela ambientale e di risparmio delle risorse idriche. Viene difatti riconosciuto per le spese sostenute dal 1° Gennaio al 31 Dicembre 2021 per opere di efficientamento come ad esempio:
- L'introduzione di sistemi per la raccolta delle acque piovane;
- L'adozione di sistemi di regolazione del flusso e della temperatura dell'acqua;
- L'installazione di sistemi di monitoraggio dei consumi idrici;
- La sostituzione delle pompe con modelli certificati ad alta efficienza energetica.
Il beneficio viene riconosciuto nel limite di 1.000 euro ai soggetti maggiorenni residenti in Italia, proprietari o titolari di altri diritti reali su edifici esistenti (o parte di essi), che avendo sostenuto i costi delle opere di efficientamento previste dal decreto hanno diritto all'agevolazione.
Come e quando fare domanda per ricevere il Bonus idrico
La domanda per il riconoscimento del bonus idrico potrà essere presentata a partire da Gennaio 2022. Le richieste dovranno essere caricate su di una piattaforma web predisposta per tale scopo dal Ministero della Transizione Ecologica.
Attualmente la piattaforma non è online, ma lo sarà presto. Per questo motivo, lo stesso Ministero ha pubblicato sul proprio sito istituzionale una serie di Faq per rispondere alle domande frequenti sul bonus.
Sempre online risulta disponibile il c.d. Modulo esercente bonus idrico, mediante il quale il venditore attesta le spese inerenti le opere sostenute per gli interventi di efficientamento.
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