Una cessione del quinto è un finanziamento a tasso fisso pensato per lavoratori pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato, oppure per pensionati, che permette di rimborsare il finanziamento con una trattenuta diretta del 20% dello stipendio o della pensione, appunto il quinto del reddito netto percepito. Non prevede l'obbligo di un garante, ma è obbligatoria la stipula di un'assicurazione sui rischi di vita ed impiego!
I soggetti che possono accedere a questa tipologia di finanziamento sono tre:
La cessione del quinto presenta vantaggi importanti rispetto al prestito personale:
La durata massima della cessione del quinto è di 120 mesi (la minima di 24 mesi), ma dipende molto dall’entità dello stipendio nel caso di dipendenti e dall’età del richiedente nel caso di cessione del quinto per pensionati.
La cessione del quinto dello stipendio o della pensione ti permette di avere la liquidità di cui hai bisogno e di rimborsarla attraverso l’addebito diretto della rata sullo stipendio o la pensione. L’importo massimo della rata solitamente non può superare 1/5 dell'importo del reddito, ovvero il 20%, al netto delle ritenute fiscali. Ma l’ammontare può aumentare fino al 40% nel caso del doppio quinto.
L’accredito viene effettuato tramite bonifico o assegno e il rimborso del finanziamento può essere dilazionato generalmente a partire da 24 e fino a 120 mesi.
I documenti necessari per richiedere una cessione del quinto sono:
La formula della cessione del quinto risulta essere particolarmente conveniente in caso di contratto a tempo indeterminato presso un'azienda statale o un privato o nel caso di pensione e si sia disposti a cedere un quinto dellla propria entrata a favore di una certa liquidità.
Calcolare l’importo della cessione è molto semplice: basterà infatti dividere lo stipendio netto o la pensione per cinque. La cifra ottenuta rappresenterà la somma che verrà trattenuta a fine mese. Sottraendo questa cifra al totale, si potrà ottenere lo stipendio o la pensione residua e valutare la sostenibilità di questa tipologia di prestito.
Facciamo una simulazione di cessione del quinto insieme per capire di cosa si parla:
Esempio:
Facciamo anche una breve stima sulla base del tuo stipendio mensile:
STIPENDIO MENSILE | RATA MENSILE |
---|---|
1.000€/mese | 220€/mese |
1.300€/mese | 260€/mese |
1.500€/mese | 325€/mese |
1.800€/mese | 390€/mese |
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4.5/5 sulla base di 13990 recensioni
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La rata di uno stipendio di 1.000€ si aggira sui 220€.
In questo caso, la rata si aggira sui 260€.
Richiedere la cessione del quinto con uno stipendio mensile da 1.500€ comporta una rata da 325€.
Nel caso di uno stipendio mensile da 1800€, la rata si aggirerà sui 390€/mese.
Il prestito per cessione del quinto può essere richiesto da dipendenti pubblici, dipendenti privati e pensionati.
I requisiti per la cessione del quinto sono:
Non esistono limiti di richiesta. Naturalmente, ogni volta sarà fatta una verifica da parte della banca per accertarsi che il prestito possa essere effettivamente saldato dal richiedente.
Questa forma di prestito può essere anche respinta, a prescindere che si sia pensionati o lavoratori. Infatti, se non sussistono le condizioni assicurative e di garanzia minime, il prestito può essere negato.
La cessione del quinto dello stipendio è una forma di credito non finalizzato, che permette ai lavoratori, siano essi pubblici, privati o pensionati, di restituire una quota della pensione o dello stipendio ricevuto in prestito. In pratica, è il datore di lavoro o l'ente previdenziale a trattenere la rata e a versarla al finanziatore. Tale somma non deve essere necessariamente destinata a uno scopo specifico, bensì può essere utilizzata come un semplice prestito. quindi non serve specificare come si intende utilizzare la somma ricevuta.
La differenza fondamentale tra prestito personale e cessione di stipendio/pensione è che, per queste ultime, la rata viene trattenuta direttamente dalla fonte di reddito.
Il prestito cessione del quinto non solo è un finanziamento facile da ottenere, ma permette anche di ridurre il rischio di insolvenza. In più, insieme al contratto di CQS, viene stipulata anche una polizza obbligatoria che copre l’eventuale mancato rimborso. La rata del rimborso ha cadenza mensile e il datore di lavoro (o l’ente pensionistico) provvede a trattenere l’importo direttamente dalla busta paga (o cedolino della pensione) del lavoratore (o pensionato). Un’ulteriore garanzia per la finanziaria è anche data dal TFR (trattamento di fine rapporto) del debitore.
Approfondimento: Cosa valuta la finanziaria per la concessione di un prestito.
Come avrai intuito, sì. Il datore di lavoro è a conoscenza della richiesta poiché l'Istituto finanziario dovrà contattarlo affinché possa notificare la firma del contratto.
La cessione del quinto comporta una trattenuta fissa direttamente sullo stipendio o sulla pensione e l’obbligo di stipulare un’assicurazione sulla vita, per i pensionati, o una polizza rischio impiego, per i dipendenti.
Approfondimento: La cessione del quinto spiegata in 10 punti
L’importo che si può ottenere facendo richiesta di cessione del quinto dipende esclusivamente dall’ammontare totale dello stipendio netto o della pensione, fino ad un massimo di 75.000€. Inoltre, per i dipendenti di aziende private vengono valutati anche il TFR maturato e l’impresa stessa per cui si lavora. Per questa ragione, per i neoassunti (che hanno quindi una ridotta anzianità di servizio) potrebbe essere più difficile accedere alla cessione del quinto.
Approfondimento: Cessione del quinto per neoassunti
La cessione del quinto si rivela una soluzione conveniente soprattutto per chi ha una buona stabilità lavorativa e ha necessità di finanziare progetti di durata non superiore ai 10 anni. Inoltre, la trattenuta automatica sullo stipendio permette di non dover ricordare le scadenze dei prestiti tradizionali.
Approfondimento: Cessione del quinto: come funziona
Valuta l'impatto sulla tua vita quotidiana e sul tuo futuro di rinunciare a una parte del tuo reddito o della pensione. Ricordati che potrebbero esserci variazioni impreviste. Usa un finanziamento non finalizzato con cautela. Leggi i fogli informativi e confronta i TAEG. Assicurati di avere un'assicurazione adeguata. Poni domande se non sei sicuro di qualcosa. Verifica che il finanziatore e l'intermediario siano autorizzati (trovando gli estremi nella carta intestata sul sito della Banca d'Italia).
L'INPS, con il messaggio n.135 del 04/01/2023, ha provveduto ad aggiornare i tassi effettivi globali medi per le operazioni di cessione del quinto.
Il quinto cedibile in busta paga non è altro che il 20% dello stipendio netto mensile, e dunque l’importo massimo che potrà avere la trattenuta utilizzata per rimborsare il prestito.
Approfondimento: Quota cedibile della pensione.
In genere i tempi di erogazione di una cessione del quinto variano dalle 2 alle 4 settimane a partire dalla stipula del contratto.
Sì! In qualsiasi momento puoi rimborsare anticipatamente in tutto o in parte l’importo dovuto. In questo caso, hai diritto alla riduzione del costo totale del credito, pari all’importo degli interessi e dei costi che, in pratica, hai anticipato, dovuti alla vita residua del contratto, ad esempio quelli dell’assicurazione.
Puoi recedere dal contratto entro 14 giorni dalla firma, inviando una comunicazione al finanziatore secondo le modalità indicate. Non è necessario dare alcuna motivazione per recedere. Nel caso in cui tu abbia già ricevuto il finanziamento, anche solo parzialmente, devi restituire l’importo ricevuto entro 30 giorni dalla comunicazione di recesso, pagando gli interessi maturati fino al momento della restituzione. Recedendo dal contratto di credito, si recede anche dai servizi accessori forniti dal finanziatore o da terzi, a meno che tali servizi non siano forniti autonomamente dal terzo. Anche il finanziatore può recedere dal contratto, ma deve comunicartelo con almeno due mesi di preavviso.
Per calcolare la cessione del quinto, bisogna prima determinare l'importo massimo che si può richiedere, che è pari al 20% dello stipendio o della pensione netti mensili. Una volta determinato l'importo massimo, bisogna calcolare la rata mensile, che è pari all'importo del finanziamento diviso per il numero di rate previste. Infine, bisogna calcolare il tasso di interesse applicato al finanziamento, che dipende dall'istituto finanziario che eroga il prestito.
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