logo Facile.it
Serve assistenza?02 55 55 222

Cos’è il certificato di stato legittimo dell’immobile

13 lug 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Castiglia M.

mutui expert speaks certificato stato legittimo immobile cos e

Seppure non obbligatorio, il certificato di stato legittimo di un immobile è un documento molto importante, soprattutto quando si apre un mutuo per la compravendita di una casa, perché ne attesta la conformità urbanistica. Cioè dimostra che l’immobile è stato costruito o in seguito ristrutturato in conformità con le norme urbanistiche vigenti.

Con il cosiddetto Decreto Semplificazioni (n. 76/2020) è stato introdotto il certificato di stato legittimo come documento che, a tutela dell’acquirente, attesti che un certo immobile sia esente da abusi edilizi. La presenza di tale attestato mette al riparo da problematiche che potrebbero sorgere anche in futuro e può essere allegato agli atti di compravendita.

Mutuo casa: trova il migliore

Chi rilascia il certificato di stato legittimo

Il certificato di stato legittimo deve essere redatto da un tecnico abilitato che si assume la responsabilità di quanto asseverato. Ad esempio, un architetto, un ingegnere o un geometra che, attraverso una perizia, attesta che l’immobile è stato costruito (o ristrutturato o modificato in seguito) in modo conforme ai progetti depositati presso l’Ufficio Edilizia e Urbanistica del Comune dove si trova il bene. Sempre al tecnico accreditato spetta il compito di certificare la presenza di eventuali "tolleranze costruttive". Queste ultime rappresentano delle discrepanze ma non così gravi da costituire una violazione edilizia.

Secondo la legge, infatti, sono ammesse delle difformità rispetto ai progetti depositati e approvati, seppure entro determinati limiti che solo un tecnico è in grado di valutare.

Cosa deve contenere

Il certificato di stato legittimo, oltre ai dati riguardanti il tecnico accreditato che effettua la dichiarazione, deve contenere:

  • i dati catastali del fabbricato;
  • il luogo nel quale si trova l’immobile;
  • i titoli edilizi come, ad esempio, il permesso a costruire e le autorizzazioni necessarie per la realizzazione di interventi successivi;
  • le tolleranze costruttive, se presenti;
  • l’eventuale esistenza di vincoli;
  • le informazioni urbanistiche.

Il documento deve essere completato dal tecnico con eventuali osservazioni e allegati, insieme all’asseverazione.

Se mancano i titoli edilizi

Nel caso in cui l’immobile sia privo dei titoli edilizi, perché esente o perché costruito quando non c’era l’obbligo di acquisire il titolo abilitativo o perché gli stessi sono andati persi, spetta al professionista l’onere di verificare l’eventuale presenza di abusi o di irregolarità, rispetto alle norme urbanistiche comunali vigenti. Per farlo, può utilizzare tutti gli strumenti probanti disponibili. Come: la documentazione catastale e materiale d’archivio, cartografico e fotografico.

Quando serve

Il documento, anche se facoltativo, è utile in caso di compravendita o di donazione di un immobile, o di una unità immobiliare, perché garantisce la veridicità dei titoli edilizi dichiarati dal venditore, ovvero garantisce che ci sia una reale corrispondenza tra lo stato di fatto del fabbricato e gli stessi titoli edilizi presenti negli atti notarili che trasferiscono i diritti su un determinato bene.

Il certificato è altrettanto importante nel caso in cui si vogliano realizzare lavori di ristrutturazione sfruttando le agevolazioni fiscali introdotte con gli attuali bonus edilizi. Molti di questi ultimi, primo tra tutti il superbonus 110%, richiedono infatti l’attestato di un tecnico circa la conformità dell’immobile con i titoli edilizi depositati per poter accedere ai benefici previsti.

A chi spettano il certificato e i costi

Salvo diversi accordi tra le parti, normalmente, spetta al venditore presentare il certificato di stato legittimo. I costi sostenuti per il suo rilascio sono comunque a carico della parte che lo richiede e variano in base alle dimensioni dell’immobile o dell’unità immobiliare. Solitamente si parte da qualche centinaio di euro.

La legislazione in materia

Il DL 76/2020 del 17 luglio 2020, poi convertito nella legge 120/2020, ha sancito, ed è questa la novità, la possibilità di allegare il certificato di stato legittimo agli atti di una compravendita immobiliare al fine di garantire l’assenza di abusi edilizi riferiti al bene oggetto della transazione. Non c’è tuttavia l’obbligo di allegare l’attestato e il notaio, in mancanza dello stesso, non può rifiutare di procedere con il rogito.

Autore
castiglia masella

Giornalista professionista, collabora da diversi anni con il Sole 24 Ore (Casa24Plus, Mondo Immobiliare). In passato ha lavorato, tra gli altri, per Tempo Economico e Tgcom.

Ultime notizie Mutui

pubblicato il 20 giugno 2025
Mutui green con tassi da 2,19%: 3 offerte di giugno 2025

Mutui green con tassi da 2,19%: 3 offerte di giugno 2025

Hai intenzione di richiedere un mutuo e sei orientato verso i mutui green? Oggi su Facile.it, leader nel confronto di mutui online, trovi i tassi su un mutuo green a giugno 2025, aggiornati alle migliori offerte. Scoprili ora!
pubblicato il 19 giugno 2025
Aggiornamento tassi Eurirs - 18 giugno 2025

Aggiornamento tassi Eurirs - 18 giugno 2025

Scopri l'ultimo aggiornamento disponibile sul parametro legato ai mutui a tasso fisso, l'IRS (o Eurirs), con i dati aggiornati a mercoledì 18 giugno 2025.
pubblicato il 18 giugno 2025
Aggiornamento tassi Eurirs - 17 giugno 2025

Aggiornamento tassi Eurirs - 17 giugno 2025

Scopri l'ultimo aggiornamento disponibile sul parametro legato ai mutui a tasso fisso, l'IRS (o Eurirs), con i dati aggiornati a martedì 17 giugno 2025.
pubblicato il 17 giugno 2025
Aggiornamento tassi Eurirs - 16 giugno 2025

Aggiornamento tassi Eurirs - 16 giugno 2025

Scopri l'ultimo aggiornamento disponibile sul parametro legato ai mutui a tasso fisso, l'IRS (o Eurirs), con i dati aggiornati a lunedì 16 giugno 2025.
pubblicato il 17 giugno 2025
Abbassa la rata del mutuo con la surroga: 3 offerte a confronto a giugno 2025

Abbassa la rata del mutuo con la surroga: 3 offerte a confronto a giugno 2025

Hai un mutuo in corso e desideri risparmiare? Con la surroga puoi trasferire il tuo mutuo a un’altra banca, approfittando di condizioni più vantaggiose! Se vuoi scoprire le offerte del momento, Facile.it ti aiuta a trovare la soluzione ideale. Ecco i tassi sulla surroga mutuo a giugno 2025.
pubblicato il 16 giugno 2025
Aggiornamento tassi Eurirs - 13 giugno 2025

Aggiornamento tassi Eurirs - 13 giugno 2025

Scopri l'ultimo aggiornamento disponibile sul parametro legato ai mutui a tasso fisso, l'IRS (o Eurirs), con i dati aggiornati a venerdì 13 giugno 2025.

Guide ai mutui

pubblicato il 23 maggio 2025
Tassi di interesse del mutuo: quali sono e come sono calcolati

Tassi di interesse del mutuo: quali sono e come sono calcolati

Il tasso di interesse del mutuo è il costo da corrispondere alla banca per prendere in prestito il denaro. Gli interessi possono essere suddivisi in varie classificazioni, come ad esempio interessi attivi e passivi, o in base alla tipologia, come fissi, variabili o misti.
pubblicato il 28 febbraio 2025
Sostituzione mutuo: costi, tempi e procedure

Sostituzione mutuo: costi, tempi e procedure

La sostituzione del mutuo è un processo che prevede la chiusura del mutuo attuale e la sottoscrizione di un nuovo contratto con un altro istituto di credito.
pubblicato il 13 gennaio 2025
Ipoteca sulla casa: cos'è e come funziona

Ipoteca sulla casa: cos'è e come funziona

Acquistare una casa è un passo importante e spesso richiede un finanziamento significativo. In questo contesto, l'ipoteca sulla casa gioca un ruolo cruciale.

Banche

Scopri le informazioni e le offerte di mutuo delle banche partner di Facile.it.