Le spese di istruttoria sono quelle di apertura della pratica di accensione
Le spese di istruttoria sono quelle di apertura della pratica di accensione
La perizia, l'atto notarile e le imposte sul finanziamento sono obbligatorie
La perizia, l'atto notarile e le imposte sul finanziamento sono obbligatorie
Spesso devono essere aggiunte polizze assicurative a garanzia del mutuo
Spesso devono essere aggiunte polizze assicurative a garanzia del mutuo
L’accensione di un mutuo per comprare la casa dei propri sogni è un impegno a lungo termine (anche alcuni decenni) che comporta una serie di importanti valutazioni, tra cui le spese che dovranno essere sostenute.
Per accendere un mutuo, infatti, bisogna affrontare una serie di costi, che possono cambiare a seconda dell'istituto a cui ci si rivolge. Ma si tratta di spese che devono essere sostenute nell'immediato: pertanto, è impossibile proseguire con la richiesta di mutuo senza prenderle in considerazione.
Quali sono, dunque, le spese mutuo prima casa? Quanto costa la perizia dell'immobile, o l'atto notarile? Continua a leggere e troverai tutti i costi e le spese che dovrai affrontare per ottenere un mutuo.
I costi del mutuo includono innanzitutto le spese di istruttoria. Queste ultime non sono nient’altro che i costi per l’apertura della pratica, che la banca richiede per studiare la domanda di mutuo e per dare la propria valutazione di fattibilità. Tali spese possono aggirarsi tra lo 0,50 e l’1% dell’importo del mutuo (di solito l’ammontare viene detratto dalla somma erogata), anche se in alcuni casi sono nulle.
In fase di apertura, ci sono a volte dei documenti da presentare per la richiesta del mutuo, i quali, naturalmente, hanno un costo. Si tratta, di solito, dei certificati di residenza o dello stato di famiglia (rilasciati dal Comune al costo della marca da bollo), o dei certificati di iscrizione alla Camera di Commercio in caso di professionisti.
Bisogna poi considerare le spese per la perizia sull’immobile, indispensabile alla banca per decidere quale importo concedere come finanziamento. Il perito, che solitamente è legato alla banca stessa, costa intorno ai 300 euro, oltre all’Iva, al contributo per la sua cassa di previdenza e al rimborso spese di viaggio.
Al momento della stipula del contratto, poi, occorre pagare il notaio, il cui costo varia, ovviamente, da professionista a professionista. Si possono preventivare però almeno 2 mila euro di spese, considerati anche i costi dell’atto di iscrizione dell’ipoteca.
Una volta ottenuto il finanziamento, questo figura come un’entrata nell’economia familiare e, in quanto tale, è soggetta ad imposte (che vengono trattenute direttamente dalla banca). Se il finanziamento riguarda la prima casa (mutuo prima casa), si parla dello 0,25% del valore del mutuo (del 2% se il finanziatore è un ente diverso da una banca o da una finanziaria assimilata); se si tratta della seconda casa o di immobile commerciale, l’imposta sale al 2% per i contratti stipulati fino a fine 2013, mentre per quelli stipulati a partire dal 2014 è prevista un’imposta fissa di 50 euro. Ammonta a 200 euro l’imposta sostitutiva per il mutuo seconda casa se l’immobile si acquista direttamente dalla società costruttrice entro quattro anni dalla fine dei lavori.
Il valore delle imposte varia in base alla tipologia di immobile che hai acquistato ed è inferiore se il finanziamento riguarda la tua prima casa.
Insieme al mutuo, spesso, la banca erogatrice sente la necessità di vendere polizze assicurative ad ulteriore garanzia del finanziamento. Possono essere polizze vita, polizze contro la perdita del lavoro, polizze che assicurano la casa dagli incendi, che vincolano il pagamento dei danni a beneficio della banca stessa. I premi di tali polizze – spesso pari solo a qualche decina di euro - vanno aggiunti al conteggio complessivo delle spese. A tutela della concorrenza, per legge, le banche sono tenute a fornire almeno altri due preventivi di compagnie assicurative alternative alla propria, che offrano polizze con lo stesso tipo di garanzie.
Se il tuo mutuo copre oltre l’80% del valore dell’immobile, devi fornire alla banca una polizza fideiussoria come garanzia aggiuntiva.
Tra le altre spese occorre considerare le eventuali spese di incasso rata (spesso di pochi euro mensili, ma che diventano una spesa importante se moltiplicata per gli anni di durata del mutuo!); le spese di gestione annua; i costi di estinzione anticipata (eliminati a partire dal 2 febbraio 2007 grazie alla Legge Bersani ma in via di reintroduzione), che vanno applicati alla sola quota rimborsata anticipatamente; i costi di cancellazione dell’ipoteca in caso, dopo l’estinzione del mutuo, si decida di vendere l’immobile.
Ma quindi, quanto costa mediamente un mutuo? Ipotizzando una richiesta di 100.000€ per un mutuo prima casa, possiamo considerare circa 1.000 euro per l'istruttoria, 500 per la perizia, 2.000 euro per il notaio, 250 euro di imposte più altre spese varie, per un totale di circa 3.000-4.000 euro di costi accessori. Questi vanno poi sommati al totale degli interessi, che rappresentano il reale costo del mutuo.
Infine, poter valutare il costo del mutuo (inteso come finanziamento), è possibile consultare il TAEG, ovvero il Tasso Annuo Effettivo Globale. Questo valore ci può aiutare a capire quale mutuo conviene di più, a parità di condizioni: un mutuo con un TAEG pari all'1,80%, ad esempio, sarà meno conveniente di uno con un TAEG all'1,30%.
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