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Mutuo rifiutato: le cause e le soluzioni per ottenere il finanziamento

10 mar 2025 | 4 min di lettura

consulente finanziario illustra fogli a cliente

Ricevere un rifiuto per la richiesta di mutuo può essere un'esperienza frustrante e preoccupante, soprattutto quando si è già individuata la casa dei propri sogni. Tuttavia, comprendere le ragioni alla base della decisione della banca è il primo passo per trovare una soluzione ed evitare un ulteriore diniego in futuro. Vediamo insieme i motivi più comuni per cui un mutuo viene respinto e le strategie per migliorare la propria posizione finanziaria e ripresentare una richiesta con maggiori probabilità di successo. 

Ne parliamo su Facile.it, leader nel confronto di mutui online.

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Perché la banca ha rifiutato il mutuo?

Le banche valutano attentamente diversi fattori prima di concedere un mutuo, e un esito negativo può dipendere da più cause. Tra le più frequenti troviamo:

  • Rapporto rata-reddito troppo alto: la rata del mutuo non dovrebbe superare il 30-35% del reddito netto del richiedente. Se la banca ritiene che il peso delle rate sia eccessivo rispetto al reddito disponibile, la richiesta potrebbe essere respinta.
  • Altri finanziamenti in corso: prestiti personali o altri impegni finanziari possono incidere negativamente sulla capacità di rimborso, riducendo le possibilità di ottenere un nuovo finanziamento.
  • Segnalazione CRIF: chi ha avuto difficoltà nel rimborso di precedenti prestiti potrebbe risultare segnalato come cattivo pagatore. In questo caso, la banca considera il richiedente meno affidabile e può negare il mutuo.
  • Problemi con l'immobile: se la casa che si intende acquistare presenta irregolarità urbanistiche o catastali, la banca potrebbe rifiutare il mutuo fino alla regolarizzazione della situazione.
  • Anomalie nell'estratto conto: movimentazioni sospette, assegni scoperti o entrate non tracciabili possono influenzare negativamente la valutazione della banca.

Cosa succede dopo il rifiuto e quando riprovare?

Una volta ricevuto il rifiuto, l'esito viene segnalato alla Centrale Rischi Finanziari (CRIF) e la registrazione della richiesta negata rimane visibile per 90 giorni. Durante questo periodo non è consigliabile fare una nuova richiesta di mutuo, poiché altre banche vedrebbero il rifiuto recente e potrebbero valutare negativamente la posizione del richiedente.

Prima di riprovare, è utile verificare lo stato della segnalazione CRIF richiedendo una visura online per sapere con certezza quando scade la registrazione del rifiuto.

Come risolvere i problemi e ottenere il mutuo

Se la richiesta di mutuo è stata rifiutata, esistono diverse strategie per migliorare il proprio profilo finanziario e aumentare le possibilità di ottenere il finanziamento.

Se il problema è reddituale

  • Ridurre l'importo richiesto: richiedere un mutuo più basso riduce la rata mensile e migliora il rapporto rata-reddito.
  • Aumentare la durata del mutuo: un periodo di rimborso più lungo abbassa l'importo della rata e rende il prestito più sostenibile.
  • Estinguere altri finanziamenti: saldare eventuali prestiti personali in corso migliora il profilo creditizio e aumenta la possibilità di approvazione.
  • Aggiungere un coobbligato o un garante: coinvolgere un familiare con una situazione economica stabile può rassicurare la banca sulla solvibilità del mutuo.

Se il problema riguarda l'immobile

  • Verificare la regolarità urbanistica e catastale: se l'immobile ha irregolarità, è necessario rivolgersi a un tecnico (geometra, architetto o ingegnere) per sanarle prima di ripresentare la richiesta di mutuo.
  • Controllare l'assenza di ipoteche o pignoramenti: una visura ipotecaria può rivelare eventuali problemi di questo tipo, che devono essere risolti prima di poter ottenere il mutuo.
  • Assicurarsi che il valore dell'immobile sia congruo: se il perito della banca valuta la casa meno del prezzo di acquisto, si può provare a negoziare un prezzo inferiore o integrare la differenza con capitali propri.

Parlare con il venditore per non perdere la casa

Se il mutuo viene rifiutato dopo aver firmato un preliminare di acquisto, è importante comunicare subito con il venditore per evitare di perdere la caparra. Se la proposta d'acquisto non era vincolata al mutuo, il venditore potrebbe trattenere l'importo versato. Tuttavia, molte volte è possibile negoziare una proroga del contratto, guadagnando tempo per risolvere i problemi e presentare una nuova richiesta.

Valutare altre banche

Le politiche di concessione del credito variano da banca a banca, quindi un rifiuto da un istituto non significa necessariamente che tutte le altre respingeranno la domanda. Confrontare le offerte di più banche può essere una strategia utile per trovare condizioni più favorevoli.

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