Pensione integrativa: confronta i fondi pensione
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Cos'è il fondo pensione
Un fondo pensione o pensione integrativa è una soluzione di previdenza complementare che permette di beneficiare di numerosi vantaggi, tutti a norma di legge. La pensione integrativa va infatti ad affiancare la pensione pubblica erogata dallo Stato, la cosiddetta pensione di primo pilastro.
Come funziona il fondo pensione? Il lavoratore semplicemente versa una quota dei propri guadagni per garantirsi prestazioni previdenziali che vanno ad aggiungersi alla pensione obbligatoria. Disporre di una pensione integrativa aumenta la possibilità di riuscire a coprire con serenità le spese quotidiane e mantenere inalterato il proprio tenore di vita per tutto il periodo di pensionamento.
I lavoratori dipendenti possono in genere aderire anche soltanto versando il TFR, senza dover necessariamente corrispondere una somma aggiuntiva. Esiste anche un organo pubblico, il COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione), per la tutela di chi affida i propri risparmi ai fondi pensione.
Perché conviene avere una pensione integrativa?
Avere una pensione integrativa è un'ottima scelta per garantire un futuro finanziario sereno. La pensione pubblica, infatti, spesso non basta a mantenere lo stesso tenore di vita che si aveva durante la vita lavorativa. Il sistema pensionistico italiano, basato sul metodo retributivo e contributivo, si sta evolvendo in un contesto demografico e socioeconomico complesso. Con l'aumento dell'aspettativa di vita e il calo della natalità, i giovani si trovano ad affrontare un rischio di percepire una pensione al di sotto del 50% dell’ultimo reddito., poiché ci sono meno lavoratori che contribuiscono al sistema e sempre più pensionati da supportare.
Investire in una pensione integrativa fin da giovani permette di iniziare a costruire un capitale che andrà ad integrare la pensione pubblica, assicurando un reddito supplementare una volta raggiunta l'età pensionabile. Inoltre, i versamenti alla pensione integrativa godono di vantaggi fiscali, in quanto sono deducibili dal reddito imponibile, con un risparmio immediato sulle imposte.
La pensione integrativa offre anche maggiore flessibilità, consentendo di scegliere l’importo da versare, il tipo di investimento e l’età in cui iniziare a ricevere la pensione. Con il tempo, grazie alla possibilità di accumulare capitale con rendimenti migliori rispetto ai tradizionali strumenti di risparmio, la pensione integrativa diventa una risorsa fondamentale per mantenere un buon tenore di vita anche dopo il pensionamento.
La previdenza integrativa è utile per tutte le tipologie di lavoratori: dipendenti, liberi professionisti e autonomi, soci di cooperative, cittadini titolari di redditi fuori dal lavoro e familiari a carico.
Aderire a un fondo pensione comporta una serie di vantaggi:
- il fondo pensione in genere non prevede costi di attivazione;
- i premi versati sono deducibili dal reddito imponibile fino ad un massimo di 5.164,57 € l’anno;
- la tassazione sulle plusvalenze è al 20% anziché al 27%, come invece accade per altri prodotti finanziari;
- le quote investite in un fondo pensione sono altamente salvaguardate, quindi non si corre il rischio di perdere il proprio patrimonio.
Con Facile.it puoi confrontare online i preventivi di pensione integrativa proposti dai nostri partner per costruire da oggi una maggiore solidità economica per il tuo futuro.
Prima di procedere con un fondo pensione online o tradizionale analizza la tua situazione pensionistica: valuta l’arco di tempo che ti separa dal pensionamento, la tua situazione economica, la tua capacità contributiva attuale e prospettica e il livello di rischio che vuoi sostenere, per pianificare al meglio i versamenti a seconda delle tue necessità.
Trasferimento del fondo pensione
Se invece hai già aderito a un fondo pensione, ti consigliamo di valutare se la soluzione scelta è ancora efficiente o se esistono opzioni migliori sul mercato.
Il trasferimento da un fondo pensione a un altro in genere può essere effettuato una volta trascorsi almeno 2 anni dalla sottoscrizione. Questo vincolo temporale si annulla, però, se il rapporto di lavoro che legittimava l'adesione al fondo cessa prematuramente, oppure se il fondo stesso comunica modifiche peggiorative delle proprie condizioni economiche.
Se non si rientra in queste casistiche, è comunque possibile aprire un secondo fondo pensione su cui iniziare a versare il denaro e allo scadere dei 2 anni richiedere il trasferimento dal primo fondo sottoscritto verso il secondo.
Le variabili da considerare per questa valutazione possono essere diverse: a partire dai costi fissi, di gestione, sui singoli versamenti, fino alla solidità del gestore e il livello di assistenza fornito ai clienti. Non sempre è semplice districarsi fra tutti questi elementi. Con i nostri partner puoi richiedere una valutazione automatica per capire se e quanto puoi risparmiare con un fondo differente e potenzialmente più vantaggioso.
Pensione integrativa: domande frequenti
Che cos'è una pensione integrativa?
La pensione integrativa è un sistema di risparmio volontario che integra la pensione pubblica, garantendo un reddito aggiuntivo al momento del pensionamento. È gestita tramite fondi pensione privati e può essere alimentata da versamenti personali, contributi del datore di lavoro o trasferimenti del TFR.
Come posso iniziare a versare nella pensione integrativa?
Per iniziare a versare nella pensione integrativa, è necessario scegliere un fondo pensione, che può essere aperto individualmente o tramite il proprio datore di lavoro. Successivamente, si può decidere l'importo dei versamenti e la modalità (ad esempio, mensile, annuale o una tantum).
Quali sono i vantaggi fiscali di una pensione integrativa?
I contributi versati alla pensione integrativa sono deducibili dal reddito imponibile fino a un massimo di 5.164,57 euro annui. Questo significa che si paga meno tasse, poiché l'importo che contribuisce al fondo pensione riduce il reddito su cui vengono calcolate le imposte.
Posso cambiare fondo pensione in qualsiasi momento?
Sì, è possibile trasferire i propri risparmi da un fondo pensione a un altro, senza penalità fiscali. Tuttavia, bisogna verificare le condizioni e le modalità specifiche del trasferimento, che possono variare da fondo a fondo.
Cosa succede se non verso nulla nel fondo pensione integrativa?
Se non si effettuano versamenti al fondo pensione, non si accumulerà nessun capitale aggiuntivo oltre alla pensione pubblica. Questo potrebbe portare a una pensione complessiva più bassa al momento del pensionamento, rendendo meno sostenibile il tenore di vita.
Posso fare dei prelievi anticipati dal fondo pensione?
Sì, in determinati casi è possibile richiedere un'anticipazione sui fondi accumulati, come per l'acquisto della prima casa, per spese sanitarie importanti o in caso di disoccupazione. Le modalità e i limiti variano a seconda del fondo pensione.
Che tipo di investimenti vengono effettuati con i soldi nel fondo pensione?
I fondi pensione investono i contributi in una varietà di strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni, fondi comuni e altri investimenti, in base alla strategia di rischio scelta dal fondo. Il rendimento dipende dalle performance di questi investimenti.
A che età posso iniziare a ricevere la pensione integrativa?
La pensione integrativa può essere iniziata in genere a partire dai 57 anni, ma dipende dalle condizioni del fondo pensione scelto. Alcuni fondi offrono opzioni di rendita anche prima, ma in genere è legata all'età pensionabile, che è fissata in base alle normative vigenti.
Come posso versare il mio TFR (Trattamento di Fine Rapporto) nel fondo pensione?
Il TFR può essere destinato volontariamente al fondo pensione al posto di essere liquidato direttamente al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Per farlo, basta comunicare al proprio datore di lavoro l'intenzione di destinare il TFR al fondo pensione, che provvederà a trasferirlo direttamente.
Cos'è il contributo aggiuntivo al fondo pensione?
Il contributo aggiuntivo è un importo che il datore di lavoro destina direttamente al fondo pensione del dipendente, oltre al TFR. Questo contributo è previsto dai contratti collettivi nazionali e costituisce un incentivo economico per favorire l'adesione al fondo pensione.
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