Mercato immobiliare in Italia: la dinamica dei prezzi entro la fine del 2024

Le abitudini degli italiani

Secondo il rapporto, nel breve periodo sembra prospettarsi la chiusura della fase di crescita post pandemica e l’avvio di una nuova fase di arretramento conseguente all'impennata dei prezzi.

L'impatto dell’inflazione è responsabile per circa il 70% dei prezzi in ogni settore e in particolare in quello della casa, cambiando le abitudini di consumo degli italiani.

Le condizioni del credito

Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma, ha sottolineato che diminuisce anche la voglia di stipulare nuovi mutui per la casa.

I consumatori, ha affermato, sono consapevoli del fatto che le condizioni del credito sono peggiorate, con maggiore prudenza e selettività da parte delle banche, che vogliono tutelarsi da eventuali insolvenze.

Sia a livello europeo che italiano, la maggior selettività si associa a una minore domanda di credito.

Le previsioni sui mutui

Cosicché la previsione sulle erogazioni di mutui a fine 2002 si attesta sui 55,2 miliardi di euro (contro i 55,7 previsti nel Febbraio scorso), 44,4 miliardi nel 2023 (contro i 54,2 previsti a febbraio), 45 miliardi nel 2024 (contro i 58 previsti a febbraio) e 48,2 nel 2025.

Per quel che riguarda le compravendite, il 2022 si concluderà con 767.000 (un numero maggiore rispetto alle 741.000 previste a Febbraio), mentre nel 2023 dovrebbero essere 665.000 e 659.000 nel 2024.