16 nov 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Castiglia M.
È stata approvata di recente dalla Commissione europea la proposta di Direttiva presentata a giugno del 2021 in materia di contratti di credito al consumo. La nuova disciplina abroga e sostituisce la direttiva 2008/48/CE, emanata a suo tempo per favorire una maggiore tutela dei consumatori nella concessione dei prestiti, con anche l’obiettivo di rendere omogenea la normativa a livello europeo e di incentivare pratiche trasparenti e responsabili.
La revisione si è resa necessaria in quanto la direttiva del 2008 si è rivelata nel tempo solo parzialmente efficace e soprattutto perché non teneva conto degli importanti cambiamenti che si sono verificati nel mercato dei crediti al consumo. La vecchia disciplina non considerava alcuni fattori generati dalla crescente digitalizzazione come, ad esempio, l’arrivo sul mercato di nuovi operatori che offrono, anche online, soluzioni di credito più veloci e semplificate.
Ma non solo. Anche il comportamento dei consumatori ha subito profondi cambiamenti: per fare acquisti, ci si serve sempre più di frequente dell’e-commerce, cresciuto notevolmente durante il periodo della pandemia, e si sfrutta internet ormai pressoché abitualmente per ottenere informazioni su prodotti e servizi. Al tempo stesso i consumatori sono oggi oggetto di pubblicità online mirate.
Un altro elemento importante riguarda il cambiamento della modalità di valutazione del merito creditizio del consumatore da parte di soggetti che si servono di "sistemi decisionali automatizzati e fonti di dati non convenzionali".
La nuova proposta di direttiva si basa sull’art. 114 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e ha l’obiettivo di assicurare una maggiore tutela dei consumatori nella concessione dei crediti al consumo. Per questo motivo le informazioni in materia di crediti dovranno essere chiare e comprensibili e adattate ai canali digitali di vendita.
Gli operatori sono anche invitati a promuovere pratiche di educazione finanziaria con l’obiettivo di rendere più consapevoli le scelte dei consumatori.
Infine, con l'obiettivo di proteggere i cittadini da un eccessivo indebitamento, gli operatori dovranno valutare la reale capacità di rimborso del consumatore prima di concedere un prestito.
Tra le modifiche proposte più importanti:
La nuova Direttiva propone di escludere dall’ambito di applicazione:
Giornalista professionista, collabora da diversi anni con il Sole 24 Ore (Casa24Plus, Mondo Immobiliare). In passato ha lavorato, tra gli altri, per Tempo Economico e Tgcom.
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