La Cassazione dice sì al rimborso degli interessi dei mutui variabili

L'ordinanza della Cassazione

L'ordinanza della Cassazione potrà far ripartire parecchie vertenze giudiziarie. Cos’era successo? Secondo i giudici, a suo tempo venne formato un cartello internazionale (cioè, un accordo tra banche) per aumentare i tassi Euribor.

Tutto ciò fu accertato dalla stessa Commissione Antitrust europea fin dal 4 dicembre 2013.

Il mercato alterato

Questo portò il mercato a subire delle alterazioni, danneggiando i mutuatari, a prescindere dalla banca con cui avevano sottoscritto il mutuo (incluse le banche che non avevano partecipato al cartello).

La Cassazione ha quindi stabilito che la tutela va estesa a tutti i titolari di mutuo indicizzato all’Euribor nel periodo interessato.

Chi ne ha diritto

Hanno diritto al rimborso degli interessi tutti coloro che avevano mutui indicizzati all’Euribor nel periodo compreso tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008, quando venne manipolato l’Euribor (il tasso del finanziamento ipotecario deve essere legato all’indice).

Sono prescritti i diritti per i contratti chiusi e pagati da oltre 10 anni.

Richiesta delle tutele

L’ordinanza della Cassazione è la n. 34889 del 13 dicembre 2023 e prevede il diritto dei mutuatari a richiedere le tutele previste dalla legge antitrust del 10 ottobre 1990 n. 287.

Questa, dichiarando non valide le procedure vietate, valuta tutti gli episodi distorsivi della concorrenza, anche successivi alla violazione accertata.

Termine di prescrizione

Per ottenere il rimborso occorre attivarsi entro il termine di prescrizione di dieci anni dal pagamento dell’ultima rata del mutuo.

La restituzione si può ottenere:

• in pochi mesi se non vengono avviate cause
• nel giro di 3 anni in caso di cause

Ora le associazioni dei consumatori invitano i mutuatari potenzialmente interessati a interrompere i termini di prescrizione inviando una notifica alla propria banca.