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In quali casi la caparra va restituita e in quali no

Coppia che si traferisce in una nuova casa

Le 3 cose da sapere:

  1. 1

    La caparra è una somma di denaro versata come garanzia.

    1

    La caparra è una somma di denaro versata come garanzia.

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    Esistono due tipologie di caparra, confirmatoria e penitenziale.

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    Esistono due tipologie di caparra, confirmatoria e penitenziale.

  3. 3

    Caparra e deposito cauzionale non sono la stessa cosa.

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    Caparra e deposito cauzionale non sono la stessa cosa.

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La caparra è una somma di denaro versata come garanzia in diversi contesti contrattuali, inclusi i contratti di affitto e di compravendita. La sua restituzione può variare a seconda delle condizioni stabilite dal contratto e dalle normative vigenti.

Ma quando la caparra va restituita e in quali casi, invece, ciò non succede? Ci sono infatti delle situazioni che consentono al proprietario dell’immobile di tenere per sé la cifra. In questo articolo, capiremo quando la caparra deve essere restituita e quando, invece, può essere trattenuta.

Sommario

Cos'è la caparra

La caparra è una somma di denaro che il locatario o l'acquirente versa al momento della stipula di un contratto. Questa somma funge da garanzia per il rispetto degli obblighi contrattuali. Esistono diverse tipologie di caparra, tra cui:

  • caparra confirmatoria: si utilizza nei contratti di compravendita come garanzia per l'adempimento delle obbligazioni; se il contratto viene rispettato, la caparra viene restituita o imputata come parte del pagamento;
  • caparra penitenziale: prevista per consentire il recesso da un contratto, con la perdita della caparra per chi recede.

Differenze tra caparra e deposito cauzionale

Spesso i termini "caparra" e "deposito cauzionale" vengono utilizzati come sinonimi, ma vi sono delle differenze. La caparra è una somma versata come garanzia di adempimento di obblighi specifici, mentre il deposito cauzionale si riferisce a somme versate per coprire eventuali danni o inadempimenti durante un rapporto di affitto.

Quando la caparra va restituita

Rispetto degli obblighi contrattuali

Se tutte le obbligazioni contrattuali vengono rispettate, la caparra deve essere restituita al termine del contratto. Questo include il pagamento regolare delle mensilità, la manutenzione dell'immobile e la restituzione della proprietà in buone condizioni.

Assenza di danni all'immobile

Nel caso di affitti, la caparra va restituita se l'inquilino riconsegna l'immobile senza danni. È importante effettuare un inventario dettagliato al momento dell'ingresso e dell'uscita per evitare contestazioni.

Recesso consensuale

Se il recesso dal contratto avviene consensualmente e senza inadempimenti, la caparra deve essere restituita. Questo è spesso il caso in cui entrambe le parti decidono di terminare il contratto prima della scadenza.

Sentenza giudiziaria

Se un giudice stabilisce che la caparra deve essere restituita, il proprietario è obbligato a farlo. Questo può avvenire se, ad esempio, si dimostra che i danni contestati non sono stati causati dall'inquilino.

Quando la caparra può essere trattenuta

Inadempimento contrattuale

La caparra può essere trattenuta in caso di inadempimento contrattuale. Ad esempio, se l'inquilino non paga l'affitto o danneggia l'immobile, il proprietario può trattenere la caparra come risarcimento.

Danni all'immobile

Se l'immobile presenta danni al termine del contratto, il proprietario può trattenere la caparra, o una parte di essa, per coprire i costi di riparazione. È fondamentale documentare i danni con foto e perizie.

Morosità

In caso di mancato pagamento del canone di affitto, il proprietario ha il diritto di trattenere la caparra per compensare le somme non corrisposte.

Recesso senza preavviso

Se l'inquilino lascia l'immobile senza il dovuto preavviso, il proprietario può trattenere la caparra come indennizzo per il mancato rispetto dei termini contrattuali.

Tempi di restituzione della caparra

La restituzione della caparra deve avvenire tempestivamente al termine del contratto, una volta verificato che non ci siano inadempimenti o danni. Generalmente, la legge prevede un periodo massimo di 30 giorni per la restituzione. Tuttavia, in alcuni casi, può essere necessario più tempo per verificare eventuali danni o spese non pagate.

Cosa fare in caso di mancata restituzione

Comunicazione scritta

Il primo passo è inviare una comunicazione scritta al proprietario, sollecitando la restituzione della caparra. È consigliabile utilizzare una raccomandata con ricevuta di ritorno per avere una prova della richiesta.

Ricorso legale

Se il proprietario continua a rifiutarsi di restituire la caparra senza giustificazione, è possibile ricorrere alle vie legali. Un giudice può emettere un decreto ingiuntivo obbligando il proprietario alla restituzione.

Mediazione

Un'alternativa al ricorso legale è la mediazione, che può aiutare a risolvere la disputa in modo amichevole e meno costoso.

Conoscere i propri diritti e doveri

La caparra rappresenta una garanzia fondamentale in vari tipi di contratti, ma è altrettanto importante sapere quando e come deve essere restituita. Conoscere i propri diritti e doveri permette di evitare dispute e garantire un corretto svolgimento delle transazioni contrattuali. Seguendo questa guida, avrete le informazioni necessarie per gestire la restituzione della caparra in modo informato e sicuro.

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