
I migliori prestiti cessione del quinto pensione a Febbraio 2021
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Cresce la sensibilità degli italiani verso le tematiche legate alla sostenibilità, come certificano anche i dati dell’ultima edizione dell’‘Osservatorio nazionale sulla vita sostenibile’ realizzato da Lifegate. Il 70% degli italiani sa in cosa consiste il fenomeno del riscaldamento globale, il 63% conosce il significato di cambiamento climatico e di energia rinnovabile, mentre il 46% comprende quanto sia importante una mobilità a impatto zero per ridurre l’inquinamento nelle città.
Sono temi che incidono a tutto tondo sulla vita quotidiana anche se, con tutta la buona volontà, spesso non è possibile cambiare le proprie abitudini per una questione di soldi.
Riqualificare la propria abitazione dal punto di vista energetico o comprare una nuova auto elettrica costa e non sempre si ha la sufficiente disponibilità per farlo.
Così, per agevolare gli acquisti o la realizzazione di lavori in ottica sostenibile, diverse banche e finanziarie hanno lanciato prodotti ‘green’ mirati, come prestiti e mutui a condizioni agevolate.
L’abitare green, che offre una riduzione dei consumi e un maggior comfort, è uno dei temi più sentiti. Tanto che, anche le istituzioni e il mondo della finanza, almeno a parole, sembrano muoversi per agevolare un cambio di marcia.
Sul fronte della sostenibilità ambientale ed energetica, il parco immobiliare italiano è tra i più vecchi d’Europa e il suo rinnovamento è uno degli obiettivi dell’Ecobonus 110% lanciato dal Governo e giudicato fondamentale dall’86% della popolazione.
Nel nostro Paese, solo il 30% degli immobili ha una classificazione energetica medio-alta. Eppure, una casa efficiente non solo fa risparmiare sulle utenze domestiche ma acquista anche valore nel tempo.
A livello europeo, con il progetto Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme, le banche intendono dare un impulso all’acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica o alla riqualificazione dell’esistente attraverso la concessione di mutui a tassi agevolati.
Per varie ragioni, però, non sempre contrarre un mutuo o usufruire dell’Ecobonus sono strade percorribili. Molto dipende anche dall’entità della spesa da sostenere.
Se infatti si volessero solo installare dei pannelli fotovoltaici o altri sistemi per la riduzione dei consumi energetici e la spesa fosse, supponiamo di 20mila euro, il mutuo non andrebbe bene perché solitamente la somma erogata non è mai inferiore a 30mila euro. Così come gli incentivi per l’acquisto di un veicolo elettrico o ibrido, in molti casi, sono insufficienti se non si ha la liquidità necessaria per sostenere il resto della spesa.
Per andare incontro alle diverse esigenze, le maggiori banche e finanziarie hanno lanciato da qualche tempo i prestiti green, utili a coprire i costi necessari a realizzare lavori che migliorino le prestazioni energetiche della propria abitazione ma anche per acquistare veicoli non inquinanti che favoriscano una mobilità sostenibile.
Ecco alcune soluzioni:
Entrambi i prestiti si caratterizzano per la possibilità di scegliere due opzioni, Flexia, che in caso di necessità consente di rinviare il pagamento di una o più rate, e Reload che, dopo sei mesi dall’erogazione, permette di chiedere nuova liquidità senza bisogno di presentare una nuova documentazione.
Giornalista professionista, collabora da diversi anni con il Sole 24 Ore (Casa24Plus, Mondo Immobiliare). In passato ha lavorato, tra gli altri, per Tempo Economico e Tgcom.
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