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La seconda ondata di Coronavirus ha avuto un forte impatto sulla vita degli italiani, un urto che ha coinvolto ogni aspetto della quotidianità e in particolare la gestione dei risparmi, dei prestiti e dei mutui. Tramite il Fondo Gasparrini, lo Stato ha consentito alle famiglie di sospendere il pagamento delle rate dei mutuo. La sospensione tuttavia è provvisoria, presto i piani di rimborso ripartiranno e la preoccupazione cresce. Scoraggiati dalla crisi economica, gli italiani rimandano le nuove richieste di mutuo o prestito al futuro.
Qui di seguito, l'entità dei contraccolpi subiti dal mercato a ottobre 2020.
Gli italiani mettono al primo posto il risparmio, anzi, i risparmi. Inevitabile, dopo che l'ondata di Coronavirus, la seconda a partire da Settembre-Ottobre 2020, ha comportato il crollo dell'economia nazionale coinvolgendo milioni di imprese e lavoratori.
A farne le spese sono gli imprenditori e le famiglie, gravati dalle rate dei mutui e dei prestiti in corso e scoraggiati all'idea di richiedere finanziamenti ulteriori, pur avendone bisogno, nel clima di incertezza attuale.
Oggi è il Coronavirus ha dettare le regole e a orientare le scelte degli italiani, sopratutto in tema di prestiti personali e mutui. Per mettere al riparo i propri risparmi, le famiglie rimandano al futuro ogni decisione di acquisto: dall'idea di comprare una nuova casa a quella di dotarsi di una nuova auto, dal sogno di ristrutturare un immobile a quello di arredare l'abitazione.
Di riflesso, ad essere travolto dalla crisi è anche il mercato del credito al consumo. Il mese di Ottobre ha visto un drastico calo delle richieste di mutuo e prestito, e ad attestarlo è un report elaborato dal sistema di informazioni creditizie CRIF.
Dopo il primo lockdown c'erano stati dei segnali di ripresa, che ora sembrano chimere. Il mese di Ottobre 2020 è stato caratterizzato da una forte contrazione delle domande nuovi mutui e surroghe, in calo del 7,5% rispetto a Ottobre 2019. Stessa sorte per i prestiti personali, che hanno subito il contraccolpo più grave con una riduzione delle richieste del 16,3%. A cavarsela meglio è il mercato dei prestiti finalizzati, con un calo delle domande del 3,1%.
Diminuiscono gli importi richiesti, segno che gli italiani cercano di indebitarsi il meno possibile. Ad aumentare è invece la durata dei piani di rimborso, che aiuta le famiglie ad ammortizzare le spese nel medio-lungo termine.
Finanziaria: | Younited Credit |
Prodotto: | Prestito Personale |
TAN Fisso: | 4,77% |
TAEG: | 6,48% |
Durata finanziamento: | 60 mesi |
Importo finanziato: | € 10.179 |
Totale dovuto: | € 11.462 |
Finanziaria: | Findomestic |
Prodotto: | Prestito Personale Flessibile |
TAN Fisso: | 5,81% |
TAEG: | 5,97% |
Durata finanziamento: | 60 mesi |
Importo finanziato: | € 10.000 |
Totale dovuto: | € 11.547 |
Finanziaria: | Agos |
Prodotto: | Prestito Personale |
TAN Fisso: | 5,98% |
TAEG: | 6,14% |
Durata finanziamento: | 60 mesi |
Importo finanziato: | € 10.000 |
Totale dovuto: | € 11.591 |
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