Il tasso d’interesse: la differenza tra TAN e TAEG

TAN e TAEG sono due tra gli elementi costitutivi di un prestito o di un mutuo − insieme al capitale finanziato, alla durata, alle rate e alle condizioni − e rappresentano rispettivamente il Tasso Annuo Nominale e il Tasso Annuo Effettivo Globale, ossia i tassi d’interesse. Si tratta di parametri fondamentali per il calcolo del prestito, perché è proprio da questi che si capisce quanto il finanziamento ci verrà a costare a conti fatti. Infatti, se ad esempio si volessero confrontare tra loro delle offerte di auto per richiedere un finanziamento, oppure dei preventivi per la ristrutturazione della casa o l'acquisto di arredamento o di attrezzature professionali, ecco che considerare TAN e TAEG ci farà capire l'effettivo costo del prestito.
Una qualsiasi pratica di mutuo o di prestito comporta l'elargizione di una somma di denaro, sulla quale si applicano degli interessi e delle spese di gestione. Il totale di interessi e spese viene ripartito per il numero delle rate. Il sovrapprezzo di ogni rata, percentualizzato sul valore della rata, è ciò che in gergo finanziario si chiama TAN. Per fare un esempio semplice e pratico: se su una rata totale di 100 euro, 2 euro sono la quota mensile di interessi, il TAN sarà del 2%. In realtà, però, se si fanno i conti su tutta la durata del mutuo o del finanziamento personale, quel 2% non risulterà matematico. Questo perché il prezzo totale degli interessi è influenzato dalle spese di gestione della pratica, dal numero di rate e dalla modalità di pagamento. L'indicatore che racchiude in sé tutti questi costi è il TAEG. Volendo quindi confrontare e scegliere la soluzione migliore per le nostre esigenze, dobbiamo mettere a confronto entrambi gli indicatori.
Sommario
Il TAN: cos'è
Il TAN, acronimo di Tasso Annuo Nominale, è il tasso di interesse puro che si applica a un finanziamento: rappresenta l'interesse annuo calcolato sul prestito, cioè la somma in più che va riconosciuta al finanziatore al termine dell'anno maturata sull’importo erogato. Bisogna però precisare che nei normali piani di ammortamento di prestiti e mutui l'interesse non viene pagato in un’unica soluzione a fine anno, ma viene ripartito su ogni rata mensile in scadenza. In particolare, nei piani di ammortamento alla francese, la quota interesse restituita con la rata all’inizio del periodo di rimborso è superiore a quella della quota capitale, diminuendo via via all'aumentare della seconda. Nelle ultime rate, infatti, si rimborsa quasi esclusivamente soltanto la quota capitale del prestito o del mutuo contratto.
Come si calcola la ripartizione delle quote di interesse?
La ripartizione delle quote interesse e capitale con ammortamento alla francese fa sì che il tasso effettivo di interesse non coincida con il tasso di interesse nominale, e anzi risulti superiore: ad esempio, un prestito al tasso annuo nominale del 20% garantirebbe un tasso effettivo del 20% solo se il saldo degli interessi avvenisse con un solo pagamento a fine anno. In caso di rimborso rateale degli interessi, il tasso effettivo supera il TAN: ad esempio, in caso di rateizzazione mensile del prestito di cui sopra il tasso d’interesse effettivo sarebbe del 22% e non del 20%. Ed è qui che entra in gioco il TAEG.
Il TAEG: cos'è e come si calcola
Il TAEG del mutuo o del prestito è un tasso virtuale che non si applica al calcolo delle rate di rimborso, bensì funge da indicatore per dichiarare il costo globale del finanziamento. L'acronimo TAEG significa infatti Tasso Annuo Effettivo Globale ed è espresso in percentuale. È il dato reale che indica quanto si paga di interessi su un mutuo, un finanziamento o un prestito e comprende gli effetti di tutte le spese obbligatorie per l'apertura, la concessione e il rimborso del credito erogato. Il TAEG del mutuo o del prestito è, quindi, tendenzialmente, sempre più alto rispetto al TAN perché include tutte le spese accessorie.
Secondo la più recente direttiva europea sui mutui, devono essere comprese nel TAEG tutte le spese obbligatorie sostenute per la stipula del contratto: polizze aggiuntive, apertura e tenuta dei conti correnti, gestione della pratica, costi relativi alle operazioni di pagamento. Nel documento informativo pre-contrattuale, tutte queste informazioni devono essere indicate.
Ciò si rivela utile soprattutto per la comparazione dei mutui: prima di stipulare un contratto è bene infatti farsi consegnare la documentazione informativa, per poterla confrontare con quella di altri istituti di credito. Confrontando il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) di diversi finanziamenti, è quindi possibile valutare la convenienza di un mutuo, di un finanziamento o di un prestito e calcolare con esattezza quale tra essi costi di più e in che misura.
Il TAEG del mutuo o del prestito viene calcolato sull'effettivo valore del mutuo, a differenza del TAN, quindi sulla cifra inclusiva di costi di perizia, di apertura conto, di amministrazione. Per effettuare il calcolo del TAEG, si sommerà ai semplici interessi il capitale rappresentato dalle spese accessorie e si dividerà non per i mesi del piano di rimborso, ma per gli effettivi pagamenti. Se le rate vengono rimborsate semestralmente, ad esempio, il TAEG tenderà ad allinearsi al TAN. Se i rimborsi delle rate sono mensili, invece, il TAEG sarà più alto.
Differenze tra TAN e TAEG
La principale differenza tra TAN e TAEG sta nel fatto che il primo esprime in percentuale e su base annua gli interessi relativi al prestito, il secondo invece è un indicatore che rappresenta il costo totale del prestito o del mutuo, comprendendo quindi tutte le spese connesse.
Una seconda, ma non meno importante differenza è quella legata alla funzione che ognuno di essi svolge, così come anticipato in fase di definizione dei due termini. Il TAN ha infatti un effetto diretto sul costo del finanziamento e sull'importo delle rate, pertanto costituisce a tutti gli effetti un parametro base per il calcolo degli interessi dovuti e per la simulazione del mutuo casa o del prestito; il TAEG è invece soltanto un indice o un indicatore e in quanto tale non viene utilizzato per calcolare il tasso d'interesse del prestito.
Quando ci si appresta a valutare le offerte di mutuo o di prestito, per scegliere il più conveniente tra tutti quelli disponibili bisogna prendere in considerazione il valore del TAEG, non quello del TAN, perché un TAN più basso sulla singola rata potrebbe nascondere un Tasso Annuo Effettivo Globale più alto e quindi spese accessorie maggiori. Questo significherebbe pagare meno mensilmente di interessi, in percentuale, ma ritrovarsi a fine rimborso ad aver speso molto di più. Confrontando i TAEG, invece, a colpo d'occhio è possibile riconoscere il tasso più basso, scegliendo così il finanziamento più conveniente nella sua globalità e risparmiando denaro.
Preventivo di prestito da 5000 euro
Finanziaria: | Younited Credit |
Prodotto: | Prestito Personale |
TAN Fisso: | 7,31% |
TAEG: | 7,76% |
Durata finanziamento: | 60 mesi |
Importo finanziato: | € 5.022 |
Totale dovuto: | € 6.011 |
Finanziaria: | Agos |
Prodotto: | Prestito Personale |
TAN Fisso: | 7,51% |
TAEG: | 9,12% |
Durata finanziamento: | 60 mesi |
Importo finanziato: | € 5.178 |
Totale dovuto: | € 6.189 |
Finanziaria: | Findomestic |
Prodotto: | Prestito Personale Flessibile |
TAN Fisso: | 8,63% |
TAEG: | 8,98% |
Durata finanziamento: | 60 mesi |
Importo finanziato: | € 5.000 |
Totale dovuto: | € 6.174 |
Qual è il Taeg più conveniente?
Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) più conveniente dipende dalle circostanze individuali del richiedente del prestito, come il reddito, la capacità di rimborso, la durata del prestito e il tipo di finanziamento richiesto. In generale, il TAEG più basso è quello che comporta il minor costo complessivo per il prestito, poiché tiene conto non solo del tasso di interesse, ma anche di tutte le altre spese, commissioni e costi associati al prestito. La soluzione migliore è quindi quella di cercare su Facile.it il prestito con la rata più bassa per l'importo che desideri.
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