8 apr 2024 | 4 min di lettura | Pubblicato da Marco B.
L'inquinamento ambientale sta provocando molti danni alla salute delle persone e, di riflesso, all'economia dei Paesi che devono sostenere ingenti costi sanitari.
Nonostante la nuova direttiva UE sulle emissioni industriali stia puntando alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni, l’aria che respiriamo nell’Unione europea è ancora molto inquinata dalle industrie. Quanto impatta tutto questo sull'economia dei Paesi?
Scoprilo su Facile.it, leader nel confronto di assicurazioni online.
L’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) si è concentrata sulle responsabilità delle grandi industrie, stilando una nuova analisi. Nonostante il costo dell'inquinamento sia diminuito di circa un terzo nell’ultimo decennio, resta sempre piuttosto alto.
Basti pensare che da sole, le centrali termoelettriche a carbone causano la metà dei danni totali.
Nel sommario del report dell’EEA - intitolato “The costs to health and the environment from industrial air pollution in Europe – 2024 update” - si legge che "continuano ad evolversi i metodi usati per stimare i danni o i costi 'esterni' associati agli impatti dell’inquinamento industriale sulla salute umana, sugli ecosistemi, sulle infrastrutture e sul clima".
Sono stati valutati gli effetti di circa diecimila grandi impianti tra 2012 e 2021 e, i dati che vengono elaborati, sono quelli che le aziende devono comunicare al Portale europeo delle emissioni industriali.
Dunque, qual è il peso economico dell’inquinamento da parte delle grandi industrie? Secondo l'EEA, si stima in media tra 268 e 428 miliardi di euro all’anno.
Nel 2021 erano pari al 2% del prodotto interno lordo (PIL) dell'Unione europea. Su 10.000 impianti, un centinaio (l’1%, quasi tutti centrali termoelettriche a carbone) ha provocato il 50% dei danni totali. Sempre nel 2021, i primi cinque Paesi dell’UE con le strutture più inquinanti sono stati:
Mentre quelli in cui i costi pesano di più sul PIL nazionale sono stati: Bulgaria, Polonia, Estonia, Grecia e Cipro.
Tra i 107 impianti più inquinanti ce ne sono 11 italiani. Nella tabella di EEA che li elenca viene valutato il VOLY nel 2021: una stima dei costi del danno basata sui potenziali anni di vita persi (YOLL) a causa di un rischio specifico, sulla base di un'aspettativa di vita stimata, espressa poi in milioni di euro.
L’azienda DJP - De Hoop BV, situata nei Paesi Bassi, detiene il record negativo di 3.663 milioni. Mentre, al 18° posto, si trova un’azienda italiana, la nota acciaieria ex Ilva di Taranto, con 393 milioni di costi.
Nella classifica italiana l’ex Ilva è al primo posto tra le aziende più inquinanti, seguita da:
Ci sono poi, in ordine decrescente (con costi che vanno da 164 a 87 milioni), le seguenti aziende:
Il report dell'EEA mostra comunque un calo dei costi ambientali e sanitari dell'industria europea pari a -33% dal 2012 al 2021, conseguente soprattutto alle nuove norme dell’UE o alle norme inserite dai vari Paesi Europei (per esempio, la norma introdotta in Italia sulla diminuzione dei limiti di velocità in autostrada per ridurre lo smog).
Tutto questo è successo soprattutto grazie al settore energetico, con l'80% della diminuzione totale, grazie all'utilizzo di migliori tecniche di abbattimento degli inquinanti e all'utilizzo maggiore di energie rinnovabili e di combustibili meno inquinanti.
Con la nuova direttiva sulle emissioni industriali e il nuovo regolamento si punta, per quel che riguarda i grandi impianti industriali, su:
L'obiettivo è quello di avvicinarsi ai limiti di inquinamento indicati dalle linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Compara le assicurazioni on line delle compagnie e trova la polizza al miglior prezzo per te su Facile.it. Bastano 3 minuti!
Confronta più compagnie
Confronta più compagnie
Scopri tutte le risorse di Facile.it sui temi più importanti e d'attualità del settore assicurativo.
Cerchi informazioni su compagnie e intermediari assicurativi presenti sul mercato italiano? In questa pagina trovi sia l’elenco delle compagnie e degli intermediari con cui Facile.it ha un rapporto di collaborazione, sia l’elenco delle compagnie e degli intermediari con cui Facile.it non ha rapporti. Ecco alcuni esempi di compagnie e intermediari partner di Facile.it:
Lun-Sab 9:00-20:00
Il servizio di intermediazione assicurativa di Facile.it è gestito da Facile.it Broker di assicurazioni S.p.A. con socio unico, broker assicurativo regolamentato dall'IVASS ed iscritto al RUI in data 13/02/2014 con numero B000480264 • P.IVA 08007250965 • PEC
Il servizio di mediazione creditizia per i mutui e per il credito al consumo di Facile.it è gestito da Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. con socio unico, iscrizione Elenco Mediatori Creditizi OAM numero M201 • P.IVA 06158600962
Il servizio di comparazione tariffe (luce, gas, ADSL, cellulari, conti e carte, noleggio a lungo termine) ed i servizi di marketing sono gestiti da Facile.it S.p.A. con socio unico • P.IVA 07902950968