Guida al reddito energetico: come installare il fotovoltaico gratis tramite il GSE
24 set 2025 | 5 min di lettura | Pubblicato da Eleonora D.

In un’economia segnata dalla variabilità del costo dell’energia, spesso in aumento, nonché dalla necessità di scegliere soluzioni di approvvigionamento sostenibili, il Reddito Energetico rappresenta un aiuto indispensabile per le tutte quelle famiglie in condizioni svantaggiate, che desiderano risparmiare e adottare al contempo sistemi di rifornimento green per la propria casa.
L’iniziativa governativa del Reddito Energetico, infatti, permette di installare il fotovoltaico a costo zero tramite il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) consentendo di ridurre notevolmente la spesa in bolletta.
In questo approfondimento Facile.it, sito n. 1 in Italia per il confronto di offerte luce e gas, vi spiega cos’è e come funziona, chi può beneficiarne e come fare domanda per ottenerlo.
Cos’è e come funziona il Reddito Energetico
Il Reddito Energetico è una misura ideata dal MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), introdotta nel 2023 per garantire alle famiglie in condizioni di difficoltà economiche di accedere al fotovoltaico senza dover sostenere costi iniziali.
Ricevendo il contributo, i beneficiari possono installare gratuitamente un impianto ad energia solare abbassando il costo delle bollette e alimentando la propria casa con energie 100% rinnovabili.
Ai fini dell’erogazione del reddito, il Ministero ha creato un apposito Fondo cui possono contribuire tutti gli attori economici, dalle Regioni alle Province, fino agli enti pubblici e privati. La particolarità del Reddito Energetico consiste nel sistema di autosostentamento.
In parole semplici, l’energia in eccesso prodotta dagli impianti installati viene ceduta al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che poi la rivende, investendo nella realizzazione di nuovi impianti.
Il Reddito Energetico in pillole
Riassumendo, l’agevolazione conosciuta come Reddito Energetico ha le seguenti caratteristiche:
- è un contributo statale
- viene finanziato dal Fondo Nazionale per il Reddito Energetico, dotato di 103 milioni di euro per il 2025
- rende l’energia solare accessibile anche alle famiglie svantaggiate
- consente di risparmiare sulle bollette energetiche
- consiste nella progettazione e nell’installazione di un impianto fotovoltaico
- è destinato esclusivamente agli interventi di installazione di impianti fotovoltaici a uso domestico in assetto di autoconsumo
- può essere integrato da risorse regionali o da soggetti pubblici e privati
- non è cumulabile con altri incentivi pubblici, ad esempio con il bonus fotovoltaico
- non prevede l’erogazione diretta di una somma di denaro. Il Fondo copre le spese di realizzazione dell’impianto, mentre la manutenzione e l’assistenza tecnica restano a carico del beneficiario. Fanno eccezione per gli interventi in garanzia inclusi nel programma per un determinato periodo di tempo
- ha un notevole impatto sociale e ambientale poiché realizza due obiettivi: il risparmio energetico e la riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera, grazie all'installazione degli impianti fotovoltaici
Come funziona
Per la realizzazione di un sistema fotovoltaico tramite il Reddito Energetico (e non solo) è necessario il sopralluogo di un tecnico specializzato, seguito dalla progettazione dell’impianto in base alle dimensioni e alle caratteristiche dell’abitazione o del luogo in cui avverrà l’installazione dei pannelli fotovolatici.
Dopo la valutazione di fattibilità, in corso di progettazione, il tecnico terrà conto delle esigenze di approvvigionamento del nucleo familiare che beneficierà dell’energia fotovoltaica. Provvederà quindi a progettare un impianto su misura.
L’ultima fase consiste nell’installazione e attivazione dell’impianto, da intendersi a costo zero per il beneficiario che avrà avuto accesso all’agevolazione statale.
L'impianto fotovoltaico realizzato deve avere una potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW e, comunque, non superiore alla potenza contrattualmente impegnata in prelievo sul punto di connessione al momento della presentazione della richiesta di accesso alle agevolazioni.
Quando entra in funzione, l’energia prodotta sarà destinata all’autoconsumo domestico, con un eventuale surplus immesso in rete. E’ importante sapere che il beneficiario ha l’onere di mantenere l’impianto attivo per almeno 10 anni.
Requisiti per ottenere il reddito Energetico
Non tutti possono ottenere il Reddito Energetico, poiché la misura è riservata alle famiglie considerate economicamente fragili. Di conseguenza, i requisiti per ricevere il beneficio sono legati alla situazione economica del nucleo familiare, in particolare al valore dell’ISEE.
Chi sono i beneficiari?
Ecco l’elenco dei soggetti che possono accedere al Fondo:
- persone con ISEE inferiore o uguale a 15.000 euro - oppure fino a 30.000 se il nucleo familiare è composto da almeno 4 figli a carico in condizioni di disagio economico
- proprietari di immobili con tetto idoneo all’installazione di pannelli fotovoltaici
- è richiesta la residenza anagrafica nell’immobile oggetto dell’installazione
- proprietari di immobili in categoria catastale non di lusso (sono esclusi dall’accesso al Reddito Energetico gli immobili nelle classi A1, A8, A9, e A10)
*Sono esclusi gli immobili già dotati di impianto fotovoltaico e gli usufruttuari o affittuari di immobili, ovvero persone che detengono un mero titolo di possesso o usufrutto sull’abitazione oggetto della richiesta.
I documenti per ricevere il Reddito Energetico
Per accedere al Reddito Energetico è necessario presentare la seguente documentazione:
- attestazione ISEE aggiornata, con valore non superiore a 15.000 euro (o 30.000 euro, in base ai requisiti previsti per ciascuna categoria di beneficiari);
- documento di identità e codice fiscale della persona che presenta la richiesta;
- visura catastale dell’immobile per cui si intende richiedere l’incentivo;
- delega firmata dal proprietario dell’immobile, nel caso in cui la domanda venga inoltrata dall’inquilino di una casa in affitto;
- copia delle bollette energetiche relative agli ultimi 12 mesi;
- una dichiarazione che attesti l’assenza di impianti fotovoltaici già attivi sull'immobile: in presenza di impianti esistenti, non si potrà beneficiare del Reddito Energetico.
Domanda per ottenere il Reddito Energetico
La domanda per ottenere il Reddito Energetico si presenta tramite il portale "REN – Reddito Energetico Nazionale", accessibile dall’area clienti del GSE, sotto il servizio "Fotovoltaico".
Il beneficiario dovrà inoltrare la richiesta con il supporto del soggetto realizzatore, ovvero di colui che realizzerà l’impianto e che riceverà il contributo in conto capitale per progettare e installare il fotovoltaico. Entrambi, il beneficiario e il soggetto realizzatore, dovranno registrarsi nel portale GSE.
Nota bene: per soggetto realizzatore si intende un’impresa installatrice specializzata in impianti fotovoltaici.
Alla domanda vanno allegati tutti i documenti richiesti, necessari a verificare il rispetto dei requisiti di accesso al Fondo. L’invio della richiesta, naturalmente, deve avvenire prima che l’impianto fotovoltaico sia entrato in funzione.
Il GSE valuta le domande in ordine cronologico, tramite procedura a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili nel Fondo per ciascuna area geografica.

Eleonora D'Angelo, romana ma residente in Sardegna, si è laureata in Giurisprudenza all'Università Roma Tre nel 2013.
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