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Come riconoscere una fuga di gas e intervenire tempestivamente

28 ott 2025 | 4 min di lettura | Pubblicato da Eleonora D.

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Hai avvertito un odore sospetto di gas in casa, magari vicino alla caldaia, alle tubature o in una stanza? Potrebbe trattarsi di una fuga di gas: una condizione da non sottovalutare, perché comporta rischi seri per la sicurezza. 

In altri casi si tratta solo di un falso allarme, ma è fondamentale saper riconoscere tempestivamente i segnali di una possibile perdita. Oggi, Facile.it, il portale che confronta per voi le offerte di gas domestico, ti spiega come individuare una fuga di gas e quando è il momento di intervenire.

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Sommario

Quando l’odore di gas non è un falso allarme

Così come il cortocircuito elettrico, anche una fuga di gas rappresenta una situazione pericolosa, che può comportare rischi gravi per le persone e per l’abitazione. Riconoscere una perdita di gas, però, non è sempre facile. 

In alcuni casi, l’odore percepito potrebbe essere causato dai fumi di scarico della caldaia oppure, per chi utilizza il GPL con bombolone, dall’odore rilasciato quando il serbatoio sta entrando in riserva. Anche quando si tratta di falsi allarmi, è comunque importante saper distinguere, onde evitare di sottovalutare una possibile fuga reale.

È importante chiarire che la fuga di gas vera e propria si verifica quando c’è una dispersione accidentale di gas combustibile (come il metano) da una tubatura, un impianto o una bombola. Questo evento è altamente pericoloso, perché può provocare intossicazioni, incendi o persino esplosioni.

Vediamo allora quali sono i segnali più comuni di una fuga di gas e come agire se si sospetta una perdita.

I segnali per riconoscere una fuga di gas in casa

Ecco i segnali principali che possono indicare una fuga di gas in corso:

  • odore di gas forte e sgradevole. In realtà il gas naturale è inodore, ma il mercaptano - una sostanza che viene aggiunta al gas per avvisare del potenziale pericolo - rilascia un sentore simile a quello delle uova marce;
  • persistenza dell’odore. Quando c’è una perdita di gas l’odore persiste e può essere avvertito anche a distanza e indipendentemente dall’uso degli elettrodomestici (fornelli, caldaia);
  • rumori o sibili provenienti dalle tubature o dagli apparecchi a gas. Spesso le fughe di gas sono accompagnate da "fischi" più o meno forti vicino alle valvole, ai raccordi o ad altre parti dell’impianto;
  • tracce di umidità o bolle d’aria. La presenza di bolle d’aria o di macchie umide sul pavimento, sulle pareti o in prossimità delle tubature può indicare una perdita di gas, soprattutto se le condotte passano in zone interrate o sotto intonaco;
  • colore anomalo delle fiamme. Di norma, la fiammella del gas è di colore blu. Una fiamma gialla, arancione o tendente al rosso, può indicare una combustione incompleta e una perdita in corso.

Oltre ai segnali ambientali, è importante prestare attenzione anche ai sintomi fisici delle persone. In particolare:

  • mal di testa;
  • vertigini;
  • nausea;
  • difficoltà respiratorie;

possono dipendere da una fuga di gas. Si tratta infatti di disturbi tipici provocati dalla sua inalazione prolungata.

Come intervenire in caso di fuga di gas

La prima cosa da fare, in caso di forte sospetto di una perdita di gas in corso, è evitare di accendere o spegnere dispositivi che possano generare scintille in casa, dall’accendino alle apparecchiature elettriche come le luci.

Di fondamentale importanza è aprire le finestre e far arieggiare gli ambienti, affinché il gas accumulato si disperda. Altrettanto essenziale, per non alimentare i rischi correlati alla fuga di gas, è chiudere il rubinetto principale che conduce il gas in casa.

Una volta compiute queste operazioni è consigliato uscire di casa e porsi ad una distanza di sicurezza sufficiente ad evitare lesioni in caso di scoppio o incendio.

Infine, sia che si tratti di un telefono fisso o dello smartphone, è preferibile evitare di effettuare chiamate dall’interno dell’abitazione, in quanto anche le onde radio potrebbero innescare scintille.

Chi contattare per le emergenze dovute a perdite di gas

Esistono contatti di emergenza differenti in base ai distributori di zona.

In genere, il numero da contattare in caso di fuga di gas è riportato sulla bolletta del fornitore, ma lo si può trovare anche sul sito ARERA tramite la ricerca del comune in cui si trova il proprio contatore.

In alternativa è disponibile il numero 115 dei vigili del fuoco.

Una volta risolta l’emergenza è consigliabile far controllare l’impianto da un tecnico specializzato e installare un rilevatore di gas e un rilevatore di fumo. Entrambi rappresentano strumenti indispensabili per rilevare le fughe di gas e prevenire gli incidenti domestici.

Autore
eleonora d angelo

Eleonora D'Angelo, romana ma residente in Sardegna, si è laureata in Giurisprudenza all'Università Roma Tre nel 2013.

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