Cambio gestore energia elettrica e gas: modalità, tempi e costi

Sono in molti a ritenere che cambiare fornitore di energia elettrica e gas possa essere complicato, ma in realtà, attivare una nuova offerta gas e luce è più semplice di quanto sembri. Andiamo a vedere, passo dopo passo, come risparmiare gas richiedendo l'attivazione di una nuova fornitura luce e/o gas e quali sono i documenti, i costi e le tempistiche previste per il cambio gestore energia elettrica e gas.
Sommario
- Come cambiare gestore gas e luce?
- Quali documenti e dati servono per cambiare fornitore?
- Quali sono i costi per cambiare gestore luce e gas?
- Come pagare la bolletta luce e gas?
- Quali sono i tempi per il cambio fornitore energia elettrica e gas?
- Come passare dal mercato tutelato a quello libero?
- Quando si passerà tutti al mercato libero?
Come cambiare gestore gas e luce?
Le diverse normative previste in materia di mercato libero dell'energia agevolano i meccanismi di libera concorrenza e cercano di ridurre al minimo le difficoltà legate al cambio gestore gas e luce. Il cliente ha infatti il pieno diritto alla libera scelta del fornitore energetico che propone le migliori condizioni contrattuali.
Una volta scelta l'offerta luce e/o l'offerta gas più in linea con le proprie esigenze, non si deve fare altro che attivare un'altra fornitura con la compagnia energetica scelta. Quest'ultima, difatti, è chiamata a sostituirsi in tutto e per tutto al vecchio fornitore.
Tutte le questioni tecnico-amministrative sono a carico del nuovo fornitore così che il cliente non deve occuparsi di nulla.
Scopriamo quali sono le 5 cose fondamentali da sapere per cambiare gestore con Elisabetta Della Croce, esperta del settore energia in Facile.it!
- 00:22 La gratuità del cambio gestore
- 00:35 Nessuna interruzione di servizio
- 00:56 La scelta fra diversi fornitori
- 01:12 Gli aspetti burocratici
- 01:33 Le tempistiche
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Quali documenti e dati servono per cambiare fornitore?
In fase di sottoscrizione della nuova fornitura gas e luce, è importante avere sotto mano la seguente documentazione:
- documento d’identità in corso di validità;
- codice fiscale in corso di validità;
- bolletta del precedente fornitore;
- codice POD per la fornitura luce e codice PDR per quella gas;
- codice IBAN, qualora volessi attivare la domiciliazione bancaria dei pagamenti.
Quali sono i costi per cambiare gestore luce e gas?
Gli unici costi che si potrebbero dover sostentere sono i costi di bollo per il nuovo contratto di fornitura (solo se l'offerta luce e gas rientra in quelle del mercato tutelato) pari a 16 euro e il deposito cauzionale. In caso di cessazione del contratto luce e/o gas, tale deposito dovrà essere restituito al cliente entro 30 giorni dalla data di cessazione del contratto di fornitura.
L'importo massimo che può essere richiesto dai fornitori energia elettrica è pari a 25 euro per i consumi fino a un massimo di 500 metri cubi all'anno e pari a 77 euro per i consumi massimali variabili tra i 500 e 5.000 metri cubi su base annuale. Non possono invece essere richiesti alcuni anticipi sui consumi. Il deposito cauzionale massimo può essere richiesto per 11,5 KW di potenza elettrica, in base alla tariffa prevista dal contratto. Si tratta di circa 35 euro per una famiglia tipo. La somma può essere pagata al momento della sottoscrizione del contratto oppure con modalità rateale.
Come pagare la bolletta luce e gas?
Nel caso si scelga la domiciliazione bancaria o su carta di credito per il pagamento delle bollette luce e gas, per i clienti in servizio tutelato non è previsto alcun deposito cauzionale. Per i clienti del mercato libero, la possibilità della domiciliazione e il versamento del deposito cauzionale sono opzionali e variano in base al contratto. Ogni operatore del mercato libero, al momento della sottoscrizione del contratto con un cliente, deve fornire una scheda di confrontabilità della spesa per la comparazione dei prezzi dell’offerta commerciale con quelli vigenti per il servizio di maggior tutela offerto dall’Autorità per via amministrativa.
La libertà di scelta sul mercato riguarda solo gli operatori che vendono energia, mentre non è possibile cambiare l’operatore che assicura la distribuzione dell'energia, attraverso linee, fino alle abitazioni.
Quali sono i tempi per il cambio fornitore energia elettrica e gas?
In caso di fornitura domestica, i tempi previsti per il cambio operatore di energia sono pari a un mese dal primo giorno del mese successivo alla sottoscrizione del contratto. In caso di fornitura non domestica le tempistiche per cambiare gestore sono di un mese per il mercato di maggior tutela e di tre mesi per il mercato libero.
Pochi giorni prima dell'effettivo passaggio, il nuovo operatore esegue la prima lettura del contatore gas e luce e ne trasmette i dati al vecchio operatore affinché questi emetta l'ultima bolletta contenente il conguaglio che il cliente deve pagare. Questa lettura rappresenta anche la partenza del servizio di fornitura dell'energia elettrica con il nuovo distributore. Da quella data in poi tutti i consumi saranno addebitati sulla bolletta dell'energia elettrica relativa al nuovo operatore.
Come passare dal mercato tutelato a quello libero?
Il mercato dell'energia si suddivide in due tipologie: mercato libero e mercato tutelato. Il mercato di tutela viene abbandonato sempre di più dai clienti italiani che sembrano aver compreso i vantaggi del mercato libero. Non a caso, di anno in anno sono sempre di più i clienti che rivolgono le proprie attenzioni proprio verso quel mercato che a prima vista sembra il più conveniente. Tutto ciò che serve per cambiare mercato è semplicemente effettuare il cambio del gestore sottoscrivendo un nuovo contratto.
Tieni inoltre presente che non sono previsti costi in caso di passaggio dal mercato tutelato a quello libero.
Quando si passerà tutti al mercato libero?
Oltretutto, devi sapere che in futuro il cambio gestore energia elettrica e gas sarà presto obbligatorio. La fine del mercato tutelato a favore del libero mercato dovrebbe essere fissata per il 1° gennaio 2024. Entro questa data tutti i clienti che dispongono ancora di una fornitura sotto il servizio di maggior tutela dovranno attivare una tariffa energetica del mercato libero. Per agevolare il passaggio, dal 1 gennaio 2018 l'ARERA ha istituito le cosiddette offerte PLACET (a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) che prevedono condizioni contrattuali fissate dall'Autorità per l'energia ma con prezzi stabiliti dal venditore.
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