Mercato Libero o Tutelato? Cosa succederà nei prossimi mesi col Decreto Energia

Mentre il Governo costruisce il quadro normativo del Decreto Energia 2023, gli italiani sono alle prese con l’inflazione galoppante, che riduce il potere di acquisto e mette in crisi milioni di famiglie.

In un contesto in cui l’aumento dei prezzi mette a dura prova i bilanci, i bonus sociali rappresentano misure più che mai necessarie per alleviare le tensioni finanziarie e consentire ai consumatori di risparmiare su luce e gas, benzina, mutui e altre spese essenziali.

Qui di seguito facciamo il punto degli interventi previsti dal Decreto Energia.

La fine del Mercato Tutelato luce e gas

Dal 10 gennaio 2024, il Mercato Tutelato dell'energia elettrica e del gas cesserà di esistere. In effetti, nel nuovo Decreto Energia non vi è traccia di ulteriori proroghe per passare al Mercato Libero.

L'ARERA, d’altro canto, ha stabilito le modalità per affidare il Servizio a Tutele Graduali (STG) ai clienti domestici non vulnerabili che rimarranno in Maggior Tutela alla scadenza. Al contrario, i clienti definiti vulnerabili non dovranno effettuare il passaggio al Mercato Libero e saranno inclusi nel STG fino al 2027.

Cosa accadrà se non si effettua il passaggio al Mercato Libero?

In questo caso, in base a quanto previsto, chi non effettua il passaggio entro il 10 gennaio verrà assegnato un fornitore provvisorio per 6 mesi, tramite il Servizio a Tutele Graduali.

Tuttavia, è consigliabile scegliere un fornitore di fiducia prima della scadenza del termine, possibilmente economico, confrontando le tariffe luce e gas più convenienti.

Il bonus bollette 2023

Il DL Energia si concentra su misure urgenti per mitigare gli impatti dell'aumento dei prezzi dell'elettricità e del gas naturale.

Per ridurre i rincari previsti anche nel quarto trimestre del 2023, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) manterrà invariato l’azzeramento, per lo stesso periodo, delle aliquote delle tariffe relative agli oneri generali di sistema per il gas.

Questa decisione riguarda spese stimate in 300 milioni di euro per l'intero anno 2023 e sarà finanziata utilizzando le risorse disponibili nel bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali per lo stesso anno.

Il bonus sociale elettrico

Il decreto contiene anche la proroga del bonus energia elettrica, relativamente al quale sono stati stanziati 300 milioni di euro.

Per questo motivo, gli utenti domestici già titolari del relativo bonus sociale, si vedranno riconoscere per l’ultimo trimestre 2023 (da ottobre a dicembre) il contributo, in misura crescente in base al numero di componenti della famiglia.

La proroga dell’Iva agevolata sul gas

Per il quarto trimestre 2023 verrà prorogata anche l’Iva agevolata al 5% sulla bolletta del gas ad uso domestico e industriale.

L’applicazione della misura è estesa anche ai fornitori di servizi di teleriscaldamento o energia prodotta con gas metano in virtù di un contratto di somministrazione di energia elettrica.

Gli altri bonus sociali del Decreto Energia

Il bonus bollette, il bonus elettrico e la proroga dell’Iva agevolata sul gas non sono gli unici interventi previsti dal decreto. Fra questi figurano anche:

• Il bonus benzina e gasolio. La social card "Dedicata a Te" sarà rifinanziata con 100 milioni di euro, al fine di sostenere le famiglie con minori risorse, specialmente considerando l'aumento dei prezzi dei carburanti;
• Il bonus mutui Under 36. Le agevolazioni per i giovani che desiderano acquistare la prima casa, tra cui l'esenzione dall'imposta di registro, ipotecaria e catastale, verrà prorogata fino al 31 dicembre 2023;
• Il bonus mezzi pubblici. Chi ha un ISEE non superiore a 20.000 euro potrà beneficiare del relativo bonus di 60 euro.