26 mag 2025 | 3 min di lettura | Pubblicato da Linda M.
Conguaglio bolletta: cos'è, quando arriva e come si calcola

Le 3 cose da sapere:
- 1
E' utile perché serve ad allineare i consumi stimati con quelli reali.
1E' utile perché serve ad allineare i consumi stimati con quelli reali.
- 2
Una bolletta troppo alta per conguaglio può essere rateizzata o contestata.
2Una bolletta troppo alta per conguaglio può essere rateizzata o contestata.
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L’autolettura è il miglior modo per evitare i conguagli futuri.
3L’autolettura è il miglior modo per evitare i conguagli futuri.
Se hai ricevuto un conguaglio in bolletta sappi che si tratta di una voce comune nelle fatture di luce e gas, ma che può generare confusione, soprattutto quando l'importo risulta più alto del previsto. Vediamo di seguito cos’è il conguaglio, perché viene emesso, quando arriva, come leggerlo correttamente e cosa fare nel caso in cui l'importo risulti troppo alto.
Sommario
Cos’è il conguaglio e perché viene emesso
Il conguaglio in bolletta rappresenta la differenza tra quanto hai effettivamente consumato e quanto ti è stato addebitato in base a consumi stimati nei mesi precedenti. In altre parole, se il tuo fornitore ti ha fatturato dei consumi “a occhio” e poi riceve la lettura reale del contatore, ecco che arriva il conguaglio per regolarizzare la situazione.
Ma cosa significa conguaglio nel concreto? È un ricalcolo che può portare a una cifra da pagare in più o, se hai consumato meno del previsto, ad un credito a tuo favore. È una pratica prevista per legge e serve a garantire che paghi per ciò che hai realmente consumato.
Differenza tra bolletta stimata e reale
Per capire perché si riceve un conguaglio bisogna considerare la differenza tra bolletta stimata e bolletta reale. Le bollette stimate si basano su calcoli previsionali, basati su consumi storici o medie statistiche, e sono emesse in mancanza di letture aggiornate del contatore. La bolletta reale, invece, si basa su dati effettivi rilevati dal contatore, tramite autolettura o sopralluogo del distributore.
Quando finalmente il fornitore riceve una lettura aggiornata e reale, confronta quanto pagato finora con i consumi effettivi: da qui nasce il conguaglio luce e gas.
Quando arriva il conguaglio
Il conguaglio può arrivare in qualsiasi momento dell’anno, ma è più frequente che compaia in bolletta dopo un periodo prolungato senza letture reali. Spesso avviene:
- alla fine dell’anno solare;
- dopo la prima autolettura inviata dopo mesi;
- in caso di variazione di contratto o cambio fornitore;
- alla chiusura del contratto (es. trasloco).
È quindi importante tenere sempre sotto controllo le comunicazioni del proprio gestore e verificare con regolarità lo stato delle letture.
Come leggere il dettaglio
Capire se il conguaglio in bolletta funziona correttamente è più semplice di quanto sembri. Nella sezione “Dettaglio consumi” troverai le diciture che indicano chiaramente se i consumi sono stimati (S) o effettivi (R). In caso di conguaglio, ci sarà una voce specifica che riporta la dicitura “Conguaglio” o “Ricalcolo consumi” con l’importo relativo.
In questo caso controlla che:
- le letture siano effettive;
- i consumi indicati siano coerenti con le tue abitudini;
- l’intervallo temporale coperto sia corretto;
- se qualcosa non ti torna, puoi chiedere al fornitore una verifica dettagliata.
Cosa fare se l’importo è troppo alto
Una bolletta troppo alta per colpa del conguaglio può spaventare, ma ci sono soluzioni da adottare per risolvere la situazione. Prima di tutto, verifica che i dati riportati siano corretti. Se lo sono, puoi chiedere una rateizzazione dell’importo: è un tuo diritto, soprattutto se l’addebito deriva da letture stimate errate accumulate nel tempo.
Se, invece, noti anomalie nei consumi o errori di calcolo, è importante fare subito reclamo scritto al servizio clienti del fornitore, con in allegato le prove delle tue letture (es. foto del contatore) o dei pagamenti già effettuati.
In caso di mancata risposta, puoi rivolgerti allo Sportello per il Consumatore di ARERA o alle associazioni dei consumatori.
Come evitare i conguagli: autolettura e cambio fornitore
Il modo più semplice per evitare i conguagli è inviare l’autolettura regolarmente. Prendi l’abitudine di leggere il contatore ogni mese e comunica il dato al fornitore nei tempi previsti (solitamente indicati in bolletta). In questo modo la fatturazione sarà sempre basata su consumi reali.
Un altro strumento utile è cambiare fornitore, scegliendone uno che garantisca letture più frequenti o che offra fatturazione su consumi reali tramite contatori elettronici smart. Alcuni gestori offrono anche app o aree clienti online per l’invio rapido e comodo dell’autolettura.
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