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Come fare la voltura della luce dopo un decesso: documenti, costi e tempistiche

donne controllano bolletta della luce

Le 3 cose da sapere:

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    La voltura trasferisce l’intestatario senza interrompere il servizio.

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    La voltura trasferisce l’intestatario senza interrompere il servizio.

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    Possono richiedere la voltura gli eredi diretti (coniugi, figli, genitori) o chi ha titolo legale.

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    Possono richiedere la voltura gli eredi diretti (coniugi, figli, genitori) o chi ha titolo legale.

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    La procedura generalmente richiede 5-7 giorni lavorativi.

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    La procedura generalmente richiede 5-7 giorni lavorativi.

La voltura della luce in caso di decesso è una procedura fondamentale per trasferire l’intestazione di un contratto di energia elettrica dal defunto agli eredi o ai rappresentanti legali. Aggiornare l’intestatario non è solo un obbligo amministrativo, ma serve anche a garantire la continuità del servizio e a evitare problemi legali o bollette non pagate.

Vediamo cos’è la voltura per decesso, chi può richiederla, i documenti necessari, le modalità operative, i costi e le tempistiche, oltre alle conseguenze della mancata voltura e alla possibilità di cambiare fornitore durante la procedura.

Energia: confronta le tariffe
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Sommario

Cos’è la voltura per decesso?

La voltura per decesso, nota anche come voltura mortis causa, è la procedura che consente di trasferire l’intestazione di un contratto di fornitura di energia elettrica dal defunto agli eredi o a un rappresentante legale. Si tratta di un passaggio fondamentale per garantire la continuità del servizio, evitando interruzioni della fornitura e possibili problemi legati ai pagamenti delle bollette. A differenza di altre operazioni legate ai contratti energetici, la voltura non comporta la stipula di un nuovo contratto né il passaggio a un altro fornitore, ma serve esclusivamente a modificare l’intestatario mantenendo inalterate tutte le condizioni contrattuali esistenti.

È importante distinguere la voltura da altre procedure simili, come il subentro e il cambio fornitore. Il subentro, infatti, riguarda tipicamente contratti precedentemente sospesi o interrotti, ad esempio quando un’utenza era stata chiusa e si vuole riattivare, mentre il cambio fornitore prevede la possibilità di scegliere un nuovo operatore e quindi un nuovo contratto con condizioni economiche differenti. La voltura, al contrario, si limita a trasferire i diritti e gli obblighi del contratto senza alterarne i termini, rappresentando così lo strumento ideale per la gestione delle utenze dopo un decesso.

La finalità principale di questa procedura è duplice: da un lato garantisce agli eredi la possibilità di continuare a usufruire dell’energia elettrica senza interruzioni, evitando disservizi o blackout domestici; dall’altro permette di regolare in maniera chiara e legale i pagamenti futuri e di mantenere eventuali agevolazioni o tariffe speciali legate alla residenza del defunto. In questo modo, la voltura diventa uno strumento essenziale non solo dal punto di vista pratico, ma anche sotto il profilo legale e amministrativo, assicurando che la gestione dell’utenza avvenga in maniera ordinata e senza complicazioni.

Chi può richiederla

Possono richiedere la voltura coloro che hanno titolo legale a gestire la fornitura del defunto. In particolare:

  • eredi diretti: coniuge, figli o genitori del defunto. Generalmente, per loro la procedura è gratuita;
  • rappresentanti legali o delegati: se gli eredi non possono occuparsi personalmente della pratica, un tutore o una persona delegata ufficialmente può richiedere la voltura.

Per essere riconosciuti come eredi è necessario fornire la documentazione che dimostri il legame con il defunto, come certificati di famiglia, atti notori o dichiarazioni sostitutive.

Documenti necessari

La procedura richiede la presentazione di alcuni documenti fondamentali. In genere servono:

  • certificato di morte del defunto;
  • documento di identità e codice fiscale del richiedente;
  • prova della qualità di erede, tramite atto notorio, certificato di famiglia o dichiarazione sostitutiva;
  • ultima bolletta dell’utenza;
  • modulo di richiesta fornito dal distributore;
  • coordinate bancarie per domiciliazione (opzionale).

La completezza dei documenti accelera l’elaborazione della richiesta e riduce il rischio di richieste aggiuntive da parte del fornitore.

Modalità di richiesta

La voltura può essere richiesta in diversi modi, per adattarsi alle esigenze degli eredi:

  • online, tramite l’area clienti del fornitore, inviando i documenti digitalmente;
  • telefonicamente, contattando il servizio clienti e concordando l’invio della documentazione via email o PEC;
  • raccomandata A/R, utile per avere una prova certa della consegna dei documenti;
  • presso sportello fisico, consegnando la documentazione direttamente al fornitore.

Le modalità possono variare tra i diversi operatori principali, come Enel, A2A o Edison, alcuni dei quali offrono procedure completamente online, altri richiedono la consegna cartacea.

Costi e tempistiche

Per gli eredi diretti, la voltura è generalmente gratuita. Per soggetti non eredi, possono esserci costi aggiuntivi stabiliti dal fornitore.

Le tempistiche medie variano, ma in genere la pratica si conclude entro 5-7 giorni lavorativi, se tutta la documentazione è completa. Alcuni fornitori possono offrire procedure più rapide, soprattutto se la richiesta viene fatta online.

Voltura con cambio fornitore

È possibile anche cambiare fornitore contestualmente alla voltura, scegliendo un’offerta più conveniente senza interrompere il servizio. In questo caso è necessario comunicare al nuovo operatore l’intenzione di attivare il contratto a seguito del decesso e fornire tutta la documentazione richiesta. Prima di procedere, è consigliabile confrontare le offerte luce disponibili per individuare quella più vantaggiosa, evitando costi eccessivi o tariffe sfavorevoli.

Conseguenze della mancata voltura

Non effettuare la voltura può comportare diversi problemi:

  • possibili problemi legali o amministrativi, poiché il contratto rimane intestato al defunto;
  • interruzione del servizio o difficoltà nel pagamento delle bollette;
  • eventuali costi arretrati o interessi per pagamenti non effettuati;
  • perdita di agevolazioni o tariffe dedicate alla residenza del defunto.

Effettuare la voltura tempestivamente evita questi inconvenienti e garantisce che la gestione dell’utenza avvenga in maniera ordinata e sicura.

Domande frequenti

Posso fare la voltura se non sono familiare diretto?

Sì, ma potrebbero essere previsti costi aggiuntivi e sarà necessario dimostrare la propria legittimazione tramite delega o rappresentanza legale.

Quanto tempo ho per richiedere la voltura?

Non c’è un termine legale preciso, ma è consigliabile avviare la procedura il prima possibile.

È possibile cambiare fornitore durante la voltura?

Sì, è possibile comunicando al nuovo fornitore l’intenzione di attivare un nuovo contratto.

Cosa succede se non effettuo la voltura?

Il contratto rimane intestato al defunto, con rischi di interruzione del servizio, bollette arretrate e perdita di agevolazioni.

17 set 2025 | 4 min di lettura | Pubblicato da Linda M.

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