Tariffe RC Auto ancora in crescita del 25%

I rincari sulle tariffe RC Auto continuano a riempire le pagine dei giornali. Si è parlato tanto anche dei provvedimenti presi per ridurre gli aumenti, che però alla luce delle ultime indagini sembrano non aver portato ai risultati sperati.

Misure antifrode, banca dati sinistri questi sono solo alcuni dei più importanti provvedimenti presi, ma gli italiani continuano a pagare care le assicurazioni, almeno da quanto riportato dalle associazioni Adusbef e Federconsumatori.

Secondo l’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori l’impennata delle tariffe RC Auto non si arresta. I dati, rilevati analizzando le compagnie che detengono il 60% del mercato italiano, mostrano una crescita annua dei prezzi pari al 25%, per i più sfortunati neopatentati, e del 10% per gli over 50 e su tutte le classi.

Se si guardano poi gli aumenti che si riferiscono al solo inizio del 2011, il rialzo medio rispetto allo scorso anno è già del 12%. Difficile giustificare gli ultimi rialzi anche in virtù degli ottimi risultati raggiunti con la della lotta alle frodi e alla riduzione degli incidenti stradali, calati del 22%, ciò significa meno costi per le compagnie assicurative.

Per questo motivo, Adusbef e Federconsumatori richiamano ancora una volta l’attenzione delle Istituzioni e dell’Isvap e chiedono provvedimenti urgenti e nuove misure per rendere il comparto ancora più trasparente e competitivo in modo da favorire la riduzione delle tariffe del comparto RCA.