Le innovazioni del Decreto Bersani

Il cosiddetto Decreto Bersani (D.L. numero 223 del 4 luglio 2006), dal nome dell’allora ministro per lo Sviluppo Economico, ha introdotto una serie di modifiche nel settore delle assicurazioni con l’obiettivo di aumentarne la trasparenza nei confronti del cliente finale. Vediamo in cosa consistono.
Come funziona la Legge Bersani per le assicurazioni
Al momento di sottoscrivere una nuova polizza RC auto, il proprietario di un veicolo acquistato nuovo o usato può ottenere la stessa classe di merito di un mezzo già assicurato ed in possesso di un componente del suo nucleo familiare convivente.
In sostanza questa legge permette l’ereditarietà della classe di rischio in modo da risparmiare sul costo dell’assicurazione. Usufruire della stessa classe di merito, però, non vuol dire pagare lo stesso premio assicurativo, in quanto quest’ultimo dipende da molti altri fattori come i dati anagrafici dell’automobilista, il numero di anni da cui si è patentati, la potenza e l’alimentazione del veicolo.
Legge Bersani: i requisiti per usufruirne
Per poter sfruttare i vantaggi derivanti dalla Legge Bersani per le polizze assicurative, devono essere soddisfatti alcuni requisiti che riportiamo qui di seguito.
- vivere nello stesso nucleo familiare del proprietario del veicolo già assicurato. Alcune compagnie assicurative per avere prova di ciò potrebbero richiedere una copia dello stato di famiglia;
- la classe di merito viene ereditata a patto che ci sia di mezzo un nuovo veicolo. Questo può essere anche di seconda mano purché sia stato effettuato un passaggio di proprietà nei confronti di chi deve usufruire della Legge Bersani;
- l’RC da ereditare deve risultare attiva ed in corso di validità;
- il veicolo da assicurare e quello già assicurato in un primo momento dovevano essere della stessa tipologia, ma ad oggi non è più necessario.
Assicurazione auto e Legge Bersani: cosa succede dopo un sinistro
Dopo un sinistro la compagnia non può cambiare il valore della classe di merito fino a quando non siano appurate e certificate le reali colpe. Sempre secondo il decreto, ogni agenzia assicurativa deve rispettare norme di trasparenza nei confronti del cliente, informandolo in modo tempestivo su eventuali modifiche a suo sfavore della classe di merito.
Sempre in caso di sinistro, grazie al Decreto Bersani è possibile richiedere direttamente alla propria compagnia (e non a quella della controparte responsabile dell'incidente) un indennizzo diretto quando non si è colpevoli, o lo si è solo in parte, velocizzando i tempi del risarcimento. Quando non è possibile richiedere il risarcimento diretto (ad esempio perché l'incidente è avvenuto fuori dal territorio nazionale), si può comunque procedere con la richiesta di indennizzo indiretto, che deve essere presentata direttamente alla compagnia assicuratrice della controparte.
Quali sono i vantaggi del Decreto Bersani
Il vantaggio probabilmente più conosciuto è la possibilità, data a giovani e neopatentati, di sottoscrivere una nuova polizza assicurativa acquisendo la classe di merito di uno dei genitori, pagando quindi molto meno rispetto ad una quattordicesima classe (classe di partenza per ogni nuova polizza): requisito fondamentale è avere sulla carta d’identità lo stesso indirizzo di residenza dei genitori.
Le compagnie, inoltre, non sono più autorizzate a stipularecontratti pluriennali, quindi il cliente ha la possibilità di disdire la polizza ogni dodici mesi, senza indennizzi o penali. Tale misura a tutela dell'assicurato, peraltro, è stata in seguito "potenziata" con l'abolizione del tacito rinnovo, norma secondo cui, al termine del periodo di copertura, non vi può essere rinnovo automatico della polizza che dunque, senza il consenso esplicito del cliente, va semplicemente in scadenza senza la necessità di inviare la disdetta. Ciò rende più agevole cambiare compagnia assicurativa: basta semplicemente stipulare una nuova polizza auto e lasciar scadere quella vecchia, senza darne comunicazione alla precedente compagnia di assicurazioni.
I 10 dubbi più frequenti sulla Legge Bersani
Recentemente si è tornati a parlare della Legge Bersani per via dell’approvazione della RC auto familiare, operativa dal 16/2/20, che estende i benefici della misura dell’allora ministro. La legge, nota anche come Decreto Bersani, è ancora in vigore e ha permesso a tanti automobilisti neo-assicurati, spesso neo-patentati, di pagare un premio RC auto favorevole, usufruendo della miglior classe di merito di un familiare convivente.
Vediamo quali sono i 10 dubbi più frequenti sulla Legge Bersani per le assicurazioni auto.
1 - La legge Bersani è ancora attiva e valida?
La Legge Bersani è ancora valida e lo sarà finché non sarà sostituita da un’altra normativa in materia.
2 - Per chi è pensata la Legge Bersani?
Conosciuta soprattutto come la legge che favorisce i neo-patentati, la Bersani è rivolta in realtà a tutti gli automobilisti che assicurano un mezzo per la prima volta.
3 - Quante volte si può beneficiare della Legge Bersani?
Non c’è un limite, si può usufruirne ogni volta che si soddisfano i requisiti.
4 - La legge Bersani è sempre conveniente?
No, non conviene sempre, ma solo se il passaggio ad una classe di merito più alta corrisponde ad un effettivo risparmio sul costo della polizza.
5 - Da quali familiari si può ereditare la classe di merito?
La classe di merito si può ereditare non solo dai genitori o da un fratello/sorella, ma anche dai ‘familiari conviventi’, ovvero tutte le persone presenti sullo stato di famiglia del richiedente, quindi eventualmente anche un nonno o uno zio.
6 - Se una persona esce dal nucleo familiare, perde i vantaggi acquisiti?
No, i benefici della Legge Bersani permangono anche se la persona che ha trasmesso la classe di merito esce dal nucleo familiare.
7 - Aziende e Legge Bersani
Possono beneficiarne solo le persone fisiche o al massimo le ditte individuali nominali.
8 - Se si acquista una seconda auto cosa succede?
Grazie al Decreto Bersani chi acquista una seconda auto può assicurarla con la stessa classe di merito della prima.
9 - Si può ereditare la classe di merito da un familiare defunto?
No, non è possibile ereditare la classe di merito di un familiare defunto, anche se faceva parte del medesimo stato di famiglia.
10 - Mezzi di tipologia differente: si può sfruttare il Decreto Bersani?
È possibile l’acquisizione della stessa classe di merito di un veicolo di diversa tipologia (per esempio auto-moto) e anche in fase di rinnovo della polizza.
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