Appartamenti condivisi: cresce l'offerta, ma anche i prezzi

Offerta e prezzi: di quanto sono aumentati

Negli ultimi anni, il mercato degli appartamenti condivisi ha conosciuto un notevole incremento, in termini di offerta e prezzi. Secondo gli ultimi dati emersi da un recente rapporto di Idealista, il principale portale immobiliare tecnologico in Italia, l'offerta di stanze in affitto è aumentata del +14%. Come anticipato, un incremento è stato registrato anche nei prezzi, che seppur con l’aumento dell’offerta sono saliti del +6%, arrivando ad una media mensile di 475 euro.

Il rapporto è stato redatto prendendo in considerazione esclusivamente le città nelle quali Idealista ha avuto una base stabile di annunci nel corso del periodo analizzato.

Condivisione per risparmiare

Il portavoce di Idealista spiega che nel corso degli ultimi anni gli affitti, che hanno registrato un aumento delle richieste, sono diventati sempre più cari. Questo ha spinto molte persone, in particolar modo i giovani e le fasce sociali più deboli, a scegliere la condivisione dell'abitazione per ridurre le spese.

Continua poi dicendo che in città movimentate come Milano, i prezzi delle stanze condivise stanno raggiungendo livelli insostenibili, con prezzi quasi simili a quelli dei monolocali o di piccole abitazioni, portando le persone a preferire un affitto indipendente.

Città più costose

Nonostante l'incremento, il prezzo medio rimane significativamente più basso rispetto a Milano, dove una stanza ha un costo medio di 675 euro al mese. Tra le città più costose troviamo:

• Bologna con una media di 595 euro
• Venezia con 560 euro al mese
• Firenze e Monza entrambe con una media di 525 euro al mese
• Brescia con 520 euro
• Roma con 500 euro

Sotto la media Torino e Napoli, rispettivamente con 450 euro e 380 euro mensili. La città più economica è invece Reggio Calabria, con una media di 180 euro mensili, seguita da Potenza e Benevento, entrambe con 200 euro al mese.

Dove è aumentata l'offerta

Vincenzo De Tommaso (portavoce di Idealista), spiega che per i proprietari di case, affittare stanze è diventato più redditizio rispetto alla locazione di un intero appartamento. Questo ha determinato un significativo aumento dell'offerta di camere in appartamenti condivisi rispetto allo stesso periodo del precedente anno. Milano e Roma sono le città con la maggior offerta di stanze in appartamenti condivisi, rappresentando insieme il 50% del totale nazionale, con Milano al 35% e Roma al 15%. Altri centri rilevanti sono:

• Bologna con il 4,4%
• Torino con il 3,8%
• Padova con il 3,1%
• Modena con il 2,5%
• Firenze con il 2,2%
• Napoli con il 2%

Complessivamente, queste città rappresentano i due terzi dell'offerta di stanze condivise a livello nazionale.

Nel corso dell'ultimo anno è stato registrato un aumento dell'offerta di stanze disponibili rispetto all'anno precedente su due terzi dei capoluoghi di provincia. L'incremento maggiore si è avuto a Reggio Emilia, con un aumento del 102%, e a Forlì, dove si è registrato un raddoppio dell’offerta. Queste città, normalmente caratterizzate da un’offerta bassa, evidenziano variazioni percentuali piuttosto elevate, nonostante piccoli cambiamenti nel numero di stanze disponibili.

I mercati più movimentati sono 17, e costituiscono l'80% dell'offerta totale. Tra questi troviamo Modena con l’aumento maggiore (+74%). Segue Palermo con un +49%, Cagliari con +45% e Milano con +36%. Padova e Napoli hanno superato il tasso di incremento medio nazionale del +14%, rispettivamente con un +32% e +25%. Una riduzione dell'offerta si è invece registrata a Trento con un -31%, Torino con un -23%, Firenze con -14%, Brescia con -12% e Roma con -4%.

Andamento del mercato

I prezzi degli affitti nei capoluoghi italiani hanno continuato a salire nonostante l’aumento dell'offerta, solo in dieci città sono stati registrati dei cali, mentre altre sei sono rimaste stabili. Il calo più evidente è stato registrato a Rimini con -20%, segue Treviso con -16%, Torino, Reggio Emilia e Reggio Calabria con un calo del 5%. Milano ha segnato un calo dell'11%, mentre a Roma si è registrato un incremento del 5%. Tra le città dove si è avuto un incremento, troviamo anche Monza con un aumento del 75%, Verona con +35%, Parma con +28%, Genova e Ferrara con +25%, e Brescia con +24%.

La domanda di stanze in affitto ha continuato a crescere a livello nazionale, andando a compensare l’offerta, e permettendo ai prezzi di continuare a salire, come rilevato da Idealista. Su scala nazionale la domanda è rimasta pressoché stabile, facendo registrare solo una leggera flessione dell'1% rispetto allo scorso anno. Vi è stato tuttavia un aumento su 35 capoluoghi, come Trieste, con una crescita eccezionale del 450%, Bergamo con +229%, Trento con +154%, Monza con +136%, Verona con +106% e Rimini con +104%.

Per quanto concerne i grandi mercati, come Roma, Torino e Firenze, il numero di persone interessate alle stanze ha avuto un incremento rispettivamente del 29%, 28% e 16%. Più contenuto l’incremento registrato a Bologna con un +8% e a Catania con un +1%. Per contro, un calo significativo è stato registrato a Milano, Padova e Napoli, rispettivamente con un -34%, -16%, e -11%.