3 nov 2022 | 4 min di lettura | Pubblicato da Giorgia N.
Rateizzare le bollette per contenere la stangata sui costi di luce e gas. È una delle soluzioni al vaglio di famiglie e imprese, per sopravvivere ai prezzi record di quest'inverno. Ma è ancora possibile? Vediamo le soluzioni praticabili.
A partire da gennaio 2022 il governo Draghi ha introdotto una rateizzazione straordinaria sulle fatture di energia, un modo per venire incontro agli utenti alle prese con i rincari record. La misura, però, vale solo per le bollette emesse dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, non pagate e riferite alle forniture a uso domestico. Chi per ipotesi ha ancora da saldare una bolletta emessa in quel periodo può attivare un piano di dilazione per un massimo di 10 mesi, contattando il venditore. La prima rata ammonta al 50% dell'importo, e il restante 50% viene suddiviso in quote successive di importo costante, senza l'applicazione degli interessi di mora o di dilazione. Questa formula è prevista sia per i clienti del mercato libero, sia per quelli che sono nel regime a maggior tutela.
Chi è ancora nel mercato tutelato dell'energia elettrica può comunque valutare l'ipotesi rateizzazione, se ricorrono certe condizioni. L'opzione è prevista sempre quando la bolletta (qualunque bolletta, che sia effettiva, stimata o di rettifica) supera almeno del 150% l’importo medio delle fatture negli ultimi 12 mesi (al netto del canone Rai), o, ancora se l'azienda non ha rispettato la periodicità di fatturazione. In ogni caso, il cliente può saperlo leggendo con attenzione la fattura, nella sezione "Informazioni per i clienti". Se qui è presente la dicitura: "Posso rateizzare questa bolletta? Si, la bolletta può essere pagata a rate", lo strumento può essere attivato.
I tempi sono abbastanza stretti: la dilazione va richiesta entro 10 giorni dalla scadenza della fattura. Inoltre, chi ha la domiciliazione bancaria delle bollette dovrà ricordarsi di bloccare il pagamento presso la propria banca. Il piano si attiva online dall'area clienti del sito del Servizio elettrico nazionale, oppure chiamando il numero verde 800 900 800 o l'199 50 50 55 (da cellulare, al costo stabilito dal proprio operatore telefonico). L'utente riceverà all'indirizzo indicato il piano con scadenze e importi, e le istruzioni per il pagamento.
Anche in questo caso non sempre la strada della dilazione è percorribile, anzi, la casistica si restringe. Si può per esempio frazionare una bolletta che contiene il ricalcolo dei consumi effettivi, e solo se questa è superiore al doppio dell'importo più alto fatturato nelle precedenti bollette, quelle che riportavano i consumi stimati. Volendo azzardare una simulazione, se la più alta tra le bollette con i consumi stimati è stata di 300 euro, avremo la possibilità di dividere la nuova fattura – quella del conguaglio – solo se parte da 600 euro. La possibilità di dividere i pagamenti in rate è inoltre prevista per i titolari del bonus gas, nel caso in cui questi siano stati messi in mora per il mancato pagamento di una o più bollette. In ogni caso, se la strada delle rate è praticabile il cliente troverà l'indicazione in bolletta, o, per i clienti morosi titolari di bonus gas, nella comunicazione di messa in mora.
La richiesta di dilazione va inoltrata entro 30 giorni a partire dalla data di emissione della fattura oppure entro i 10 giorni successivi alla scadenza. Le modalità sono indicate sempre in bolletta, generalmente le rate si possono saldare online oppure tramite bonifico bancario o postale. La periodicità segue quella delle bollette e l'importo delle rate è uguale per tutte.
Per i clienti che sono passati al mercato libero dell'energia non esiste una regola fissa, la possibilità di frazionare l'importo delle fatture deve essere prevista dal venditore. Quando è possibile, l'opzione viene indicata nella fattura, con le istruzioni per richiederla, ma è bene anche controllare la App o il sito della compagnia, oppure informarsi presso il servizio clienti. Diversi venditori, soprattutto i più grandi, negli ultimi tempi hanno infatti attivato la possibilità di dilazionare i pagamenti per i propri clienti. In questo caso il consiglio è di verificare se l'operazione comporti altri costi, come eventuali interessi per i giorni compresi tra la scadenza della bolletta e l’effettiva attivazione del piano.
Pugliese trapiantata in Emilia, giornalista professionista dal 2005, laurea in filologia romanza e master in giornalismo all’Università di Bologna.
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