21 feb 2023 | Pubblicato da Marco B.
L'installazione di nuove caldaie a gas potrebbe essere vietata dall'Unione europea a partire dal 2029, mentre gli incentivi all'acquisto potrebbero terminare nel 2027?
La prospettiva (legata alla necessità di diminuire l'inquinamento e di consumare meno gas) è ancora in fase di discussione. Però può già essere utile conoscere le alternative che offrono il mercato e la tecnologia.
Scopri di più su Facile.it, leader nel confronto di offerte luce e gas.
Lo stop a incentivi e installazione è ritenuto necessario per contrastare l’emergenza climatica, aiutare le famiglie a ridurre i costi della bolletta e rendere i vari Paesi più indipendenti dal gas di origine fossile.
Sono ritenute opportune altre fonti di energia rinnovabile: come idrogeno, biogas, fotovoltaico e solare termico.
Si tratta di un obiettivo previsto nel piano RepowerEu, concepito per liberare l'Ue dalla dipendenza dal gas russo.
In estrema sintesi, l'Unione vuole fare in modo che gli apparecchi installati possano funzionare non solo col gas naturale, ma anche con un mix di biogas (di produzione biologica) e idrogeno (col supporto di altri tipi di fonti green, in testa l'energia solare).
Già oggi molte caldaie in vendita hanno i requisiti per bruciareil mix citato, però ci sono ulteriori alternative.
La pompa di calore è un macchinario in grado ditrasferire energia termica da un ambiente più freddo a uno più caldo, in altre parole all'impianto di riscaldamento. Consuma solo l'energia elettrica necessaria per attivare il compressore e altri accessori.
Esistono il sistema aria-acqua (costa fino a 10.000 euro) e quello aria-aria (tra 2.000 e 8.000 euro), che sfruttano l'ambiente esterno.
Esiste anche il sistema geotermico (prende calore dal sottosuolo, costa fino a 20.000 euro).
La caldaia elettrica usa soltanto l'elettricità, scaldando l'acqua per mezzo di una resistenza. Costa meno di altri tipi di caldaie (inclusa quella a gas) ma consuma molta energia (con costi tripli o quadrupli rispetto a un impianto a gas).
Va bene per chi può contare già su un impianto solare termico sufficientemente potente.
La caldaia ionica produce calore tramite uno scambio di ioni che viene attivato con energia elettrica.
Per riscaldare il fluido termovettore sfrutta una reazione elettro-fisica: la dissociazione delle molecole di un apposito fluido. Non c'è bisogno di collegamenti con l'esterno.
Consuma circa 1,5 volte in più rispetto a una caldaia a pompa di calore. Costa, per le necessità di un appartamento, tra 4.000 e 5.000 euro.
La caldaia a biomassa funziona bruciando legno o pellet: si va da termoconvettori (tra 1.000 ai 4.000 euro) agli impianti con sistema radiante (fino a 9.000 euro).
Confronta le offerte luce e gas, scegli la tariffa migliore e risparmia sulle tue bollette!
Scopri le risorse di Facile.it sugli argomenti più discussi del settore energetico.
Scopri chi sono gli operatori energetici confrontati su Facile.it.
Lun-Sab 9:00-20:00
Il servizio di intermediazione assicurativa di Facile.it è gestito da Facile.it Broker di assicurazioni S.p.A. con socio unico, broker assicurativo regolamentato dall'IVASS ed iscritto al RUI in data 13/02/2014 con numero B000480264 • P.IVA 08007250965 • PEC
Il servizio di mediazione creditizia per i mutui e per il credito al consumo di Facile.it è gestito da Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. con socio unico, iscrizione Elenco Mediatori Creditizi OAM numero M201 • P.IVA 06158600962
Il servizio di comparazione tariffe (luce, gas, ADSL, cellulari, conti e carte) ed i servizi di marketing sono gestiti da Facile.it S.p.A. con socio unico • P.IVA 07902950968