Come si smaltiscono i pannelli fotovoltaici

Quando giungono a fine vita, i pannelli fotovoltaici devono essere smaltiti in modo compatibile con l'ambiente, nel rispetto della direttiva europea sui RAEE, ovvero i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Scopri come smaltire i pannelli fotovoltaici in base alla potenza degli impianti e quali sono i costi del processo.
Sommario
- Smaltimento pannelli solari: il RAEE fotovoltaico
- Processo di smaltimento dei pannelli fotovoltaici: la normativa
- Come smaltire i pannelli fotovoltaici incentivati GSE
- Costo smaltimento pannelli solari
Smaltimento pannelli solari: il RAEE fotovoltaico
Dall'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 49 del 2014, recepente la Direttiva 2012/19/UE, i pannelli fotovoltaici rotti o non più funzionanti devono essere conferiti insieme ai RAEE, acronimo di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, e sono classificati nel raggruppamento R4, al pari di piccoli elettrodomestici e cellulari.
Per quanto riguarda lo smaltimento dei pannelli solari, se si tratta di RAEE domestici, cioè di rifiuti derivanti da pannelli con potenza nominale inferiore a 10 kW:
- pannelli solari RAEE domestici (con potenza nominale inferiore a 10 kW): vanno portati al Centro di Raccolta predisposto dal Comune di residenza, ovvero presso le così dette ecopiazze, piazzole ecologiche o isole ecologiche. Per trovare il centro di raccolta più vicino basta collegarsi al sito web del Centro di Coordinamento RAEE;
- pannelli solari RAEE professionali (con potenza nominale superiore o uguale a 10 kW): vanno consegnati, tramite soggetti autorizzati, ad un apposito impianto di trattamento che risulti iscritto al Centro di Coordinamento RAEE.
Processo di smaltimento dei pannelli fotovoltaici: la normativa
Cerchiamo ora di ricostruire il quadro normativo italiano in materia di smaltimento pannelli solari. Visto che gli impianti fotovoltaici a fine vita vengono inseriti nel raggruppamento R4 dei RAEE, la normativa di riferimento è il Decreto Legislativo 49/2014, che disciplina la gestione e lo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Per quanto riguarda la responsabilità nel processo smaltimento pannelli fotovoltaici, essa è disciplinata dal Decreto Legislativo n. 152 del 2006.
L'art. 188 di suddetto decreto, ispirandosi al sistema Ue multi-consortile, stabilisce che produttore e detentore dei rifiuti, a prescindere che si tratti di imprese, enti, o privati, devono provvedere personalmente al loro trattamento oppure consegnarli a commerciante, ente, impresa o altro soggetto che effettua operazioni o trattamento rifiuti. Il richiamato articolo precisa che tale responsabilità permane comunque in capo al produttore iniziale o al detentore per l'intera catena di trattamento, anche nel caso in cui i rifiuti siano trasferiti ad un altro soggetto per il trattamento preliminare.
Inoltre, secondo l'art. 192 del d.lgs 152/2006, sono vietati l'abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo e nelle acque superficiali e sotterranee.
L'art. 192 precisa che l'obbligo di rimozione dei rifiuti abbandonati e di ripristino dei luoghi incombe sull'autore dell'abbandono in solido con il proprietario dell'area (o con il titolare di un altro diritto reale o personale di godimento) ma solo se in capo a quest'ultimo viene rinvenuta una responsabilità a titolo di dolo o colpa.
Come smaltire i pannelli fotovoltaici incentivati GSE
In caso di rifiuti prodotti da pannelli fotovoltaici incentivati, ai sensi del decreto 49/2014, il legislatore ha previsto una sorta di cauzione a carico del beneficiario del meccanismo incentivante che consiste in un prelievo da parte del GSE sugli incentivi del Conto Energia.
Tale trattenuta, volta ad assicurare la copertura dei costi di gestione dei RAEE fotovoltaici, viene praticata negli ultimi dieci anni di diritto all'incentivo.
Per i moduli incentivati dal I, II e III Conto Energia, il GSE decurta una quota di incentivo al quindicesimo anno di erogazione (per i rifiuti fotovoltaici domestici) o dall'undicesimo anno (per i RAEE professionali). La cauzione è determinata in base ai costi medi per riciclo e recupero sostenuti dai produttori per l'adesione ai consorzi. Il GSE si impegna a rimborsare gli incentivi trattenuti al detentore al momento della dismissione dell'impianto, ma solo a patto che questi adempia agli obblighi previsti dal Decreto in oggetto.
Naturalmente lo smaltimento dei RAEE fotovoltaici ad opera d'arte dovrà essere avvalorato dalla relativa documentazione da inviare al GSE entro sei mesi dal conferimento. Gli impianti incentivati dal IV e V Conto Energia entrati in esercizio dal 01/07/2012 sono esonerati dal prelievo del GSE in quanto, ai sensi del Decreto ministeriale del 5 luglio 2012, il recupero e il riciclo dei pannelli a fine vita è a carico del Consorzio cui aderisce il produttore. Per i rifiuti da pannelli professionali è possibile, rinunciando al rimborso delle quote trattenute, avvalersi della gestione da parte del GSE dello smaltimento moduli fotovoltaici rotti o non più funzionanti.
A seguito delle nuove Istruzioni Operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati, pubblicate dal GSE in ottemperanza all'art. 40 del Decreto Legislativo 49/2014, il Soggetto Responsabile può richiedere l'esonero dalla decurtazione delle quote in caso effettui una totale sostituzione dei moduli.
Costo smaltimento pannelli solari
Chi decide di installare un impianto fotovoltaico nella propria abitazione o azienda per migliorarne l'efficienza energetica, spesso si chiede quanto costa lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici.
Per i pannelli solari domestici (potenza inferiore ai 10 kW), i costi di gestione della dismissione sono a carico dei produttori dei pannelli e non degli utilizzatori finali.
Per i RAEE storici, cioè derivanti da pannelli solari immessi sul mercato prima del 12 aprile 2014, in caso di sostituzione di moduli vecchi con nuovi moduli equivalenti, i costi dello smaltimento gravano sul produttore. In tutti gli altri casi il costo dei moduli dismessi grava sull'utilizzatore professionale. Per quanto riguarda i RAEE professionali entrati in esercizio dopo il 12 aprile 2014, è il produttore a dover sostenere il costo smaltimento pannelli.
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