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Come calcolare il fabbisogno termico di una casa

energia luce gas guide come calcolare il fabbisogno termico di una casa

Le 3 cose da sapere:

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    Il fabbisogno termico è la quantità di calore necessario per scaldare l'ambiente.

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    Il fabbisogno termico è la quantità di calore necessario per scaldare l'ambiente.

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    Vanno sempre considerate superficie ed esposizione solare dell'appartamento.

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    Vanno sempre considerate superficie ed esposizione solare dell'appartamento.

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    Per un calcolo preciso è bene affidarsi ad un tecnico specializzato.

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    Per un calcolo preciso è bene affidarsi ad un tecnico specializzato.

Avere una casa con la giusta temperatura è fondamentale per garantire comfort e benessere e godersi ogni momento vissuto nella propria abitazione senza alcun disagio. Tuttavia, non è sempre facile scegliere un impianto termico che sia in linea con le necessità e i bisogni di ognuno.

Ci sono, infatti, tanti fattori che influiscono nella dispersione di calore: il tipo di infissi presenti, la quantità e grandezza delle finestre, l’altezza del soffitto e l’esposizione solare. Anche il piano in cui si trova l’appartamento può determinare un fabbisogno maggiore o minore di calore. In ultimo, è bene sempre considerare anche le offerte luce e gas e fare un confronto tra i vari operatori per risparmiare.

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Sommario

Che cos'è il fabbisogno termico?

Le case che si trovano negli ultimi piani degli edifici, tendono a surriscaldarsi di più in estate e a essere particolarmente fredde in inverno. Ciò che influisce, in questo caso, è anche il tipo di isolamento presente sul solaio del palazzo. Ma che cos’è nello specifico il fabbisogno termico della casa e come si calcola? Quali sono i fattori che deteminano la quantità di calore necessaria?

Il fabbisogno termico di una casa consiste nella quantità di calore necessaria per riscaldarla completamente in modo adeguato. Questa quantità si calcola, considerando la differenza data da tutti gli apporti di calore, come luce, illuminazione solare, temperatura umana, presenza di elettrodomestici e di eventuali animali nell’abitazione e le perdite di calore che ci possono essere nell’impianto.

A questa differenza ottenuta, bisogna aggiungere anche il livello di isolamento della nostra casa, il tipo di esposizione al sole che ha e tutte le perdite che possono essere causate dalla trasmissione di elementi opachi o trasparenti (finestre, ventilazione, pavimenti, pareti ecc).

Ovviamente, una casa piccola in cui abitano cinque persone avrà un fabbisogno termico differente rispetto una casa grande in cui abitano solamente due persone. Oppure un'abitazione con un soffitto molto alto necessiterà di un impianto di riscaldamento con una potenza diversa rispetto ad una mansarda, con un'altezza inferiore.

Come si calcola il fabbisogno termico?

Nel momento in cui si decide di comprare e installare un impianto termico, è necessario considerare la potenza necessaria che servirà a riscaldare adeguatamente la casa.

Per conoscere la quantità di calore di cui abbiamo bisogno, si può eseguire un calcolo particolare che tiene in considerazione la grandezza dell’appartamento, la superficie vetrata totale e il tipo di esposizione solare. Il calcolo del fabbisogno termico è determinante per avere la certezza del tipo di impianto che andremo a comprare in modo da garantirci comfort, risparmio ed efficienza.

Se compriamo un impianto sottodimensionato, non riuscirà mai a raggiungere la temperatura desiderata. Significa che resterà continuamente in funzione, aumentando vertiginosamente i consumi. Un impianto sovradimensionato, invece, può seccare l’aria di casa e abbassare troppo i livelli di umidità, facendoci percepire una sensazione di freddo sulla pelle. Quindi è consigliabile affidarsi ad un tecnico specializzato che esegua il calcolo con estrema precisione.

Quali elementi influenzano il fabbisogno termico?

La temperatura di un appartamento dipende da tanti fattori che possono riguardare non solo dalla posizione geografica della casa ma anche dai materiali utilizzati per la costruzione e dal piano in cui si trova l’appartamento.

Molte persone, pur avendo impianti di riscaldamento, si lamentano di non riuscire o a riscaldare la casa in maniera soddisfacente oppure di ricevere bollette troppo salate. Conoscere la giusta quantità di calore necessaria, significa rimanere soddisfatti della temperatura raggiunta nei vari spazi e ottimizzare i consumi.

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Ci sono tanti elementi che condizionano il fabbisogno termico necessario in un appartamento come:

  • grandezza degli ambienti
  • quantità di finestre
  • presenza o meno di grandi vetrate
  • tipo di esposizione al sole o ad altri agenti atmosferici
  • bisogno di produrre acqua calda.

Esempio di calcolo del fabbisogno termico

Per calcolare l'esatto fabbisogno termico di cui necessita un'abitazione, è consigliabile affidarsi sempre ad un tecnico specializzato che conosca bene la formula da applicare. Grazie al calcolo del fabbisogno termico, è possibile sapere la potenza esatta che deve avere l’impianto e il numero di elementi, radiatori e termosifoni necessari in casa. Sarebbe importante conoscere la quantità di kilocalorie fondamentale per mantenere la temperatura interna dell’appartamento sempre costante.

Vediamo in seguito un calcolo pratico fatto sulle caratteristiche di una casa standard di circa 100 metri quadrati con un soffitto alto 270 centimetri, situato in un piano intermedio, con un isolamento termico nella media. La formula da applicare è Coefficiente termico x altezza x superficie = Kilocalorie.

Nel caso dell’appartamento di 100 metri quadrati, la formula sarà: 38kcal/mc x 2,70m x 100mq = 10260 Kcal

A questo punto, sarà necessario convertire le kilocalorie in KW e otterremo, in questo modo, una stima di potenza che sarà necessaria per il nostro impianto: 10260 Kcal / 862 = 11.9 KW

Arrivati a questo punto, sapremo con estrema precisione la giusta quantità di calore idonea a riscaldare la propria casa in maniera soddisfacente. Grazie a questa formula, sapremo quale tipo di impianto termico acquistare e quanti elementi installare, in modo da poter raggiungere la temperatura desiderata in ogni ambiente, senza il rischio di aumentare i consumi e senza che l'aria si deumidifichi eccessivamente.

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