2 feb 2021 | 4 min di lettura | Pubblicato da Castiglia M.
Se si è pensionati e si ha bisogno di un finanziamento personale, bisogna fare i conti anche con il ‘fattore età’.
Di solito, e sempre che se ne abbiano i requisiti, il finanziamento viene concesso ma il debitore non deve superare i 75 anni di età al momento della scadenza del piano di ammortamento.
Se, ad esempio, un prestito è rimborsabile in 10 anni, ma la persona che lo chiede ne ha 68, la durata massima del rimborso diventa di sette anni (68+7=75). Quindi, se da una parte si pagano meno interessi, dall’altra bisogna prevedere una rata più alta dato che il capitale viene restituito in un lasso di tempo minore.
Esistono tuttavia alcune soluzioni che permettono di ottenere denaro in prestito anche sforando il limite dei 75 anni. Naturalmente a fronte di garanzie aggiuntive e a certe condizioni. Vediamo quali sono.
Uno dei finanziamenti che va per la maggiore tra i pensionati è la cessione del quinto. Si tratta di una particolare tipologia di prestito per il quale il rimborso avviene mediante una trattenuta alla fonte, cioè dalla pensione, per un importo mensile che non deve superare il 20% della pensione, cioè un quinto.
Per ottenere un prestito tramite cessione del quinto è necessario sottoscrivere unapolizza vita che garantisca la banca in caso di decesso del beneficiario e al tempo stesso copra l’eventuale debito residuo senza che questo ricada sulle spalle degli eredi.
Un’altra soluzione è rappresentata dai prestiti agevolati Inps (ex Inpdap). Tali finanziamenti sono rivolti ai pensionati iscritti alla ‘Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali’ e sono erogati dall’Inps o dagli istituti di credito e intermediari finanziari convenzionati. Due le tipologie previste:
Come già detto, più si avanza con l’età più diventa difficoltoso ottenere un finanziamento. Tuttavia, a certe condizioni, anche le banche erogano un prestiti agli over 75.
Alcuni istituti, ad esempio, richiedono un certificato medico di buona salute mentre tutte le banche, per tutelarsi, vogliono anche garanzie aggiuntive come ad esempio la polizza vita che possa estinguere il debito in caso di decesso del beneficiario. Tali polizze hanno però un costo piuttosto elevato che, per giunta, cresce con l’età. Il risultato è un aumento delle spese legate al prestito e di conseguenza del Taeg (il Tasso annuo effettivo globale che in percentuale esprime tutti i costi di un finanziamento).
L’importo della pensione deve infine essere abbastanza alto in modo da garantire il rimborso di rate sulle quali si applicano interessi maggiori soprattutto rispetto a quelli dei prestiti agevolati come ad esempio quelli erogati o in convenzione Inps.
Social lending Il Social lending, chiamato anche ‘peer to peer lending o ‘prestiti tra privati’, è uno strumento gestito attraverso una piattaforma digitale che permette di erogare prestiti anche a chi per i più svariati motivi non può rivolgersi alle tradizionali banche. Quindi, i pensionati che ricevono un rifiuto da una banca possono provare questa soluzione.
Normalmente i tempi di erogazione sono più veloci e gli interessi più bassi rispetto a quelli applicati dagli istituti di credito perché la mancanza di intermediazione da parte di banche o finanziarie permette un abbassamento dei costi. Per ottenere il finanziamento bisogna registrarsi su una delle piattaforme messe online a questo scopo, oltre a dimostrare di avere una situazione economica tale da garantire il rimborso delle rate.
È uno strumento èrivolto a chi ha più di 60 anni ed è proprietario di un immobile. Il prestito vitalizio consente di ottenere denaro da una banca o da una finanziaria, previa iscrizione di un’ipoteca sull’immobile a titolo di garanzia. Chi richiede il prestito resta proprietario della casa e ne mantiene l’uso.
Tale finanziamento può non essere rimborsato per la quota capitale. Si può invece prevedere un piano di rientro per quanto riguarda la restituzione degli interessi e delle spese. Quando il beneficiario del prestito decede, sono gli eredi che devono farsi carico dell’estinzione del debito in un’unica soluzione. In alternativa, gli eredi possono dare mandato alla banca di vendere l’immobile e saldarla con il ricavato, incassano l’eventuale eccedenza.
L’importo che si può ottenere dipende dal valore dell’immobile e dall’età del richiedente ma non può comunque superare i 350mila euro.
Giornalista professionista, collabora da diversi anni con il Sole 24 Ore (Casa24Plus, Mondo Immobiliare). In passato ha lavorato, tra gli altri, per Tempo Economico e Tgcom.
Scopri le risorse aggiornate su alcuni dei temi più discussi nel mondo finanziario.
Scopri le informazioni societarie e confronta le offerte delle finanziarie partner di Facile.it.
Lun-Sab 9:00-20:00
Il servizio di intermediazione assicurativa di Facile.it è gestito da Facile.it Broker di assicurazioni S.p.A. con socio unico, broker assicurativo regolamentato dall'IVASS ed iscritto al RUI in data 13/02/2014 con numero B000480264 • P.IVA 08007250965 • PEC
Il servizio di mediazione creditizia per i mutui e per il credito al consumo di Facile.it è gestito da Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. con socio unico, iscrizione Elenco Mediatori Creditizi OAM numero M201 • P.IVA 06158600962
Il servizio di comparazione tariffe (luce, gas, ADSL, cellulari, conti e carte, noleggio a lungo termine) ed i servizi di marketing sono gestiti da Facile.it S.p.A. con socio unico • P.IVA 07902950968