Energia elettrica: quanti sono passati al mercato libero prima di luglio 2024?

Il vantaggio

Per ogni cliente rientrato in tutela, circa 20 persone sono passate al mercato libero (nonostante per ora pare non esserci un vantaggio economico concreto). Questo è quanto emerge da Assoutenti: l’associazione ha infatti diffuso queste valutazioni in occasione della fine del regime di maggior tutela, scaduto a luglio 2024.

Il meccanismo

Cosa è successo se un cliente finale non vulnerabile (sono vulnerabili percettori di bonus, persone in gravi condizioni di salute, disabili, privi di casa in seguito a calamità, utenti in un’isola minore non interconnessa, over 75) non ha sottoscritto un'offerta nel mercato libero entro luglio 2024?

A partire da questo mese, la fornitura di coloro che risultavano ancora in tutela è passata automaticamente, senza alcuna interruzione, al Servizio a Tutele Graduali (STG).Chi invece era già passato al mercato libero entro il 1° luglio 2024 aveva la possibilità di chiedere di rientrare nel servizio di maggior tutela. 

Clienti rientrati in tutela

Nel dettaglio, gli utenti che sono rientrati nel mercato tutelato dall'inizio del 2024 sono stati 32.946, contro i 644.000 che hanno invece scelto il mercato libero tra gennaio e giugno. Secondo Assoutenti, la causa di questa sproporzione è il "flop della campagna informativa sulle tutele graduali" partita a maggio, "in grave ritardo e con fondi irrisori (1 milione di euro stanziati con il decreto energia)".

Prezzo fisso o variabile

In vista della fine del mercato tutelato, già da alcuni mesi le società energetiche hanno modificato le proprie offerte, con un ritorno dei contratti a prezzo fisso. L'analisi di Assoutenti del Portale Offerte messo a disposizione da Arera e Acquirente Unico, mostra che la migliore offerta a prezzo fisso per una utenza domestica tipo (consumo di 2.700 kWh annui e 3 kW di potenza impegnata) propone una bolletta di 677,68 euro annui, con un prezzo della componente energia fisso per 24 mesi.

Si tratta di un'offerta simile su tutto il territorio nazionale, dedicata proprio a chi proviene dal regime di maggior tutela. Per i contratti a prezzo variabile, invece, la migliore offerta per la stessa utenza "tipo" vede una bolletta media annua pari a 703,93 euro.

Il risparmio

Il prezzo fisso consente un risparmio medio di circa 26,3 euro annui rispetto al variabile. Secondo Furio Truzzi, presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, dopo anni in cui le società energetiche hanno preferito tariffe elevate sui contratti a prezzo fisso, per ripararsi da possibili tensioni sul fronte delle quotazioni dell'energia, si assiste oggi a una inversione di tendenza.

Questa retromarcia, "seppur modesta", spiega Truzzi "dimostra che ci sono ampi margini per una riduzione delle tariffe sul mercato libero che a marzo, secondo i dati di Arera, risultavano mediamente più alte del 47,7% rispetto a quelle del mercato tutelato".