
Le ricadute economiche dei contratti a prezzo fisso
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Nell’UE, quindi anche in Italia, dall’1 Marzo 2021 è cambiato lo stile dell’etichetta energetica collocata sugli elettrodomestici, in uso dal 1994. Ne è arrivata una rinnovata, più chiara e dettagliata. Le nuove etichette continuano, come le precedenti, a spiegare quali siano l’impatto ambientale degli apparecchi, il consumo di elettricità e le caratteristiche tecniche. Informazioni che nel 2019 sono state utili al 79% dei consumatori per decidere un acquisto, ricevere bollette più economiche e inquinare meno.
Per ora, le nuove etichettature riguardano frigoriferi, congelatori domestici, lavatrici e lavasciugatrici, lavastoviglie, televisori e display, sorgenti luminose (queste ultime, a partire dall’1 Settembre 2021). Altri dispositivi - come condizionatori d’aria, scaldabagni, caldaie e aspirapolvere - le riceveranno a cominciare dal 2022 ed entro il 2023.
La scelta di rinnovare l’etichettatura è stata resa necessaria dal fatto che le performance sempre più buone degli elettrodomestici sul fronte dei consumi di elettricità hanno reso superata la vecchia scala. Questa è (anzi, era) suddivisa da D (efficienza più bassa) ad A; la A appare divisa a sua volta in quattro categorie (la lettera da sola o seguita da uno, due o tre +), cui si sono aggiunte classificazioni ulteriori come A+++ - 40% (significa che il dispositivo è più efficiente del 40% rispetto a un apparecchio di classe A senza +). Insomma, un groviglio di dati in cui la maggior parte dei cittadini rischiava di trovarsi intrappolata.
Com’è fatta la nuova etichetta? Prima di tutto, in alto a destra c’è un QR Code, assente su quella vecchia: consente, scansionandolo con gli smartphone, di avere accesso a ulteriori informazioni sul prodotto, presenti in un database online. Inoltre, la scala che classifica i vari apparecchi cambia, diventando facilmente leggibile. Se ne vanno i segni + dopo la A e si arriva a una classificazione che parte da G (la classe energetica più bassa) e arriva alla A. Quindi la maggioranza degli elettrodomestici in commercio attualmente finisce in B, C e D.
Inoltre cambiano le icone, ora più facilmente consultabili, e si aggiungono nuove informazioni, utili per decidere cosa comprare. Un simbolo, collocato sempre nell'area centrale dell’etichetta, indica il consumo di energia: per le lavatrici, durante l’esecuzione di un programma di lavaggio standard (100 cicli); per tv e frigoriferi è valutato in relazione a mille ore di uso; e così via. I nuovi pittogrammi svelano anche, per citare alcuni casi, le dimensioni esatte di un apparecchio ingombrante o la quantità di acqua consumata in ogni ciclo di lavaggio oppure le caratteristiche tecnologiche del frigorifero e i risultati delle prove di utilizzo.
Fino al 30 Novembre 2021 ci sarà un periodo di transizione. Per cui sarà consentito vendere ancora modelli con la vecchia etichetta. Dopo si potranno mettere in commercio esclusivamente elettrodomestici con l’etichetta nuova, anche sostituendo quelle vecchie collocate in precedenza sul dispositivo.
Dall’1 Marzo scorso è in vigore nell’UE anche quello che viene definito diritto alla riparazione. Con ricadute notevoli sull’ecocompatibilità dei prodotti e la loro progettazione: quest’ultima dovrà essere concepita in modo da consentire sempre un riparazione a prezzi ragionevoli. In teoria, non dovremmo più sentirci dire Compri un nuovo apparecchio, perché questo non si può più riparare oppure perché aggiustarlo costa più che comprarne uno nuovo.
Fabbricanti e importatori devono anche fornire sempre pezzi di ricambio (sia ai laboratori di riparazione, sia - in casi determinati - al cittadino che vuole fare da solo) in un arco temporale che va da 7 a 10 anni dal momento in cui il prodotto è stato messo in vendita. I ricambi dovranno essere recapitati entro 15 giornate lavorative dalla richiesta. Insomma, è in arrivo aria nuova per i consumatori e per l’ambiente. Almeno, si spera che andrà così.
Fornitore: | Wekiwi |
Prodotto: | Energia alla fonte 12 Mesi - Facile |
Tipologia contratto: | Prezzo indicizzato | |
Tipo di tariffa: | Bioraria | |
Prezzo/kWh Fascia F1: | € 0,2304 | |
Prezzo/kWh Fascia F2-F3: | € 0,2067 | |
Pagamento: | Addebito bancario |
Fornitore: | VIVIGAS SPA |
Prodotto: | VIVIweb flex luce monorario |
Tipologia contratto: | Prezzo indicizzato | |
Tipo di tariffa: | Monoraria | |
Prezzo/kWh: | € 0,2060 | |
Pagamento: | Addebito bancario |
Fornitore: | VIVIGAS SPA |
Prodotto: | VIVIweb flex luce biorario |
Tipologia contratto: | Prezzo indicizzato | |
Tipo di tariffa: | Bioraria | |
Prezzo/kWh Fascia F1: | € 0,2252 | |
Prezzo/kWh Fascia F2-F3: | € 0,2015 | |
Pagamento: | Addebito bancario |
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