Quanto consuma uno scaldasonno?

Lo scaldasonno elettrico o scaldaletto, è un particolare accessorio che permette di riscaldare il letto prima di andare a dormire. Particolarmente comodo in inverno, per le case che non sono dotate di riscaldamento, questo elettrodomestico rappresenta la scelta di molte persone che non amano trovare il letto freddo.
Tuttavia, come tutti gli apparecchi elettrici, anche lo scaldaletto ha dei costi, derivanti dal consumo di energia elettrica. Di seguito vediamo quali sono le caratteristiche principali di uno scaldasonno, quale può essere la spesa derivante dal suo utilizzo e come fare per ridurla.
Sommario
- Scaldasonno: le caratteristiche principali
- Scaldaletto e consumi
- Ridurre i consumi con lo scaldaletto
Scaldasonno: le caratteristiche principali
Per poter comprendere al meglio come ridurre i consumi legati all'utilizzo di uno scaldasonno è necessario per prima cosa verificare quali sono le sue caratteristiche principali. Iniziamo con il dire che spesso si utilizzano i termini di scaldasonno, scaldaletto e termocoperta indistintamente ma in realtà, mentre i primi due sono effettivamente lo stesso dispositivo, la termocoperta è differente.
Quando si parla di scaldasonno ci si riferisce a un dispositivo elettrico che va posizionato tra materasso e lenzuolo mentre la termocoperta viene utilizzata sopra al letto, in sostituzione di una coperta o un piumone classici.
L'utilizzo dell'uno o dell'altro tipo di dispositivo per riscaldare il letto non è uguale, soprattutto se si pensa alle spese. Infatti, lo scaldaletto ha un'efficienza termica maggiore: il suo posizionamento tra materasso e lenzuolo fa sì che tutto il calore generato venga utilizzato per il riscaldamento del letto. Viceversa, la termocoperta si posiziona al di sopra del letto per cui parte del calore prodotto andrà dispersa nell'ambiente.
Scaldaletto e consumi
In quanto dispositivo elettrico, lo scaldaletto ha dei costi derivanti proprio dal consumo di energia necessaria per il suo funzionamento. Va subito sottolineato che questo particolare dispositivo non consuma molto: questo perché a differenza di tanti elettrodomestici il suo compito è di garantire un lieve tepore e non di creare temperature elevate. Pertanto, è facile comprendere che i suoi consumi sono minimi.
Un altro aspetto da considerare è che di solito viene utilizzato solo una o due ore a sera, ossia prima di andare a dormire. Sono poche, infatti, le persone che lo utilizzano per tutta la notte e non solo per un problema di consumi, ma anche perché una volta che il letto è riscaldato, difficilmente tenderà nuovamente a raffreddarsi. Va poi considerato che per una questione di sicurezza viene sempre sconsigliato di dormire lasciando lo scaldaletto in tensione.
La scelta del modello
Nella valutazione di quanto consuma uno scaldasonno è fondamentale prendere in considerazione la scelta del modello. Le nuove generazioni di scaldaletto, infatti, sono quasi tutte realizzate in modo da garantire un'elevata efficienza energetica, che si traduce quindi in consumi veramente ridotti.
Un elemento che può differenziare i consumi è dato dalle dimensioni dello scaldaletto, cioè se si tratta di un modello a una piazza oppure di una soluzione matrimoniale. Il primo avrà dei consumi minori rispetto al secondo. Si parla quindi, sempre a seconda dei modelli, di 50-60 watt per lo scaldaletto singolo contro 100-120 watt per quello matrimoniale.
Consumi e costi
Nella valutazione della spesa legata all'uso di questo elettrodomestico è necessario sottolineare che consumi e costi sono strettamente connessi ma non vanno confusi. Il consumo dello scaldasonno è legato al modello e viene riportato sulla confezione nonché sulle istruzioni, insieme alle modalità d'uso.
Il costo, invece, ossia la spesa dell'energia elettrica derivante dall'uso dello scaldaletto, può dipendere da una serie di fattori. Per prima cosa, si deve prendere in considerazione il tipo di contratto con il proprio fornitore energetico, che definisce la spesa per il consumo di corrente. Inoltre, è necessario verificare se si dispone di un contratto mono-orario o bi-orario. Questa differenza è fondamentale nel calcolo delle spese dell'energia in quanto l'uso di un'ora di scaldaletto al mettino oppure la sera può avere un costo differente quando si ha un contratto bi-orario anche se il consumo è sempre lo stesso. Quello che cambia, infatti, è il costo della corrente nei diversi orari.
Facciamo un rapido calcolo
Per comprendere meglio il problema della spesa possiamo fare un rapido calcolo. Consideriamo uno scaldaletto singolo con una potenza di 50 watt e ipotizziamo di tenerlo acceso per un'ora. Se il nostro contratto prevede che il costo della corrente sia di 0.50 euro all'ora. Si avrà che per l'ora di utilizzo la spesa di energia risulta pari a 1.5 euro.
Chiaramente, anche se si tratta di una spesa minima, è necessario ricordare che accendere lo scaldaletto tutte le notti e talvolta anche per due ore di seguito, può portare a un incremento sulla bolletta di almeno 40 euro al mese. Per questo motivo è importante cercare di ridurre la durata dell'accensione, ricordandosi di staccare lo scaldasonno prima di andare a dormire.
Ridurre i consumi con lo scaldaletto
Considerando quanto detto fino ad ora, diventa evidente che i costi legati all'uso di uno scaldaletto non sono sempre immediatamente quantificabili in quanto devono tenere conto di tre parametri. Il primo è relativo proprio al consumo specifico dell'elettrodomestico, come riportato sul manuale d'uso; il secondo riguarda invece il tipo di contratto energetico che si ha con il proprio operatore; il terzo infine è relativo alla durata dell'utilizzo.
Per questo motivo, per ridurre i consumi energetici connessi allo scaldasonno, si dovrà intervenire su uno dei tre aspetti, il più immediato dei quali è sicuramente l'ultimo. Passare dall'uso di due ore al giorno a una sola ora al giorno permette di dimezzare la spesa elettrica connessa a questo dispositivo e non va a incidere troppo sul tepore che si diffonderà quando si va a letto.
Accendere il dispositivo una mezz'ora prima di andare a dormire rappresenta una scelta perfetta sia per trovare il letto riscaldato sia per raggiungere un giusto compromesso con la spesa energtica.
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