logo Facile.it
Serve assistenza?02 55 55 777

I prezzi del gas in Europa: lo spread italiano

24 set 2012 | 2 min di lettura | Pubblicato da Matteo V.

energia luce gas news i prezzi del gas in europa italia al top

Il gas in Italia costa caro, molto caro. A dirlo non sono solo i consumatori, ma anche le statistiche ufficiali. Secondo i dati diffusi da Eurostat, l’ISTAT europeo, i prezzi del metano per i clienti domestici italiani sono tra i più cari di tutta l’UE e i più alti in assoluto di tutta l’area euro. Prendendo come riferimento l’ultimo semestre del 2011, il prezzo medio europeo di un metro cubo di gas per un cliente residenziale è stato di 70 centesimi di euro. Per il cliente italiano, quello stesso metro cubo è invece attivato a costare ben 95 centesimi, il 36% in più.

A fare “meglio” dell’Italia solo due Paesi del Nord Europa: la Svezia, dove un metro cubo è costato l’equivalente di 1,26 euro, e la Danimarca, dove il prezzo è stato pari a 1,18 euro. Diametralmente opposta è la situazione dei Paesi dell’Europa orientale: il metano più economico in assoluto resta quello rumeno (30 centesimi), ma anche Estonia (47 centesimi) e Lettonia (49 centesimi) hanno prezzi medi decisamente contenuti.

La difficile situazione dei consumatori italiani è ancora più evidente se confrontata con quella delle altre grandi economie dell’area euro. Le famiglie tedesche e quelle francesi pagano il gas circa 70 centesimi al metro cubo, quasi il 30% in meno di quelle italiane. In un anno, la differenza pesa non poco sulle bollette: per un consumo medio di 1.400 metri cubi, lo “spread del gas” pagato da una famiglia italiana è di circa 350 euro (e questo senza considerare che il reddito medio tedesco e francese è più alto). Ancora più pesante il distacco rispetto agli spagnoli, che pagano il gas 59 centesimi al metro cubo, risparmiando ogni anno 500 euro.

All’origine dell’anomalia italiana c’è soprattutto la pressione fiscale. Il costo della materia prima e dei servizi è infatti alto, ma solo del 12% più della media europea. A fare la differenza sono le imposte: su 95 centesimi al metro cubo, 34 sono di tasse. Più del doppio della media europea, che arriva appena a 16 centesimi.

Gran parte dello spread del gas è dunque fiscale. Ogni anno infatti una famiglia media italiana paga 475 euro. Impressionante la differenza rispetto alle altre grandi economie: i tedeschi pagano la metà delle tasse, i francesi un terzo, gli spagnoli un quinto e i britannici addirittura meno di un decimo.

Energia: confronta le tariffe
Energia: confronta le tariffe

Offerte confrontate

Confronta le offerte luce e gas di 19 diversi operatori, scegli la tariffa migliore per te e risparmia sulle bollette!

Offerte Gas

Confronta tutti gli operatori gas

Preventivi gas

Offerte Luce

Confronta tutti i fornitori di energia elettrica

Preventivi luce

Offerte Luce+Gas

Confronta le offerte luce e gas

Preventivi dual

Ultime notizie Luce e Gas

pubblicato il 24 settembre 2025
Argos Luce e Gas Fix: la tariffa esclusiva Facile.it a settembre 2025
Argos Luce e Gas Fix: la tariffa esclusiva Facile.it a settembre 2025
L’offerta Luce e Gas Fix di Argos in esclusiva Faciel.it propone una soluzione chiara e conveniente per famiglie e lavoratori. L’attivazione è semplice, senza interruzioni né costi aggiuntivi, con la garanzia di una gestione unificata e senza sorprese in bolletta.

Guide Gas e Luce

pubblicato il 16 ottobre 2025
10 consigli per scegliere la migliore tariffa gas
10 consigli per scegliere la migliore tariffa gas
Grazie alla liberalizzazione del mercato del gas puoi scegliere liberamente il venditore con la tariffa gas più vantaggiosa per te. Segui 10 facili regole per trovare il tuo nuovo fornitore su Facile.it!
pubblicato il 16 ottobre 2025
PUN Index GME: cos’è, come si calcola e perché incide sulla bolletta
PUN Index GME: cos’è, come si calcola e perché incide sulla bolletta
Il PUN, acronimo di Prezzo Unico Nazionale, è stato per anni il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica scambiata nella Borsa Elettrica Italiana. Dal 1° gennaio 2025 il riferimento ufficiale è il PUN Index GME, acronimo di Prezzo Unico Nazionale – Gestore Mercati Energetici.
pubblicato il 30 settembre 2025
Cosa fare quando va via la luce
Cosa fare quando va via la luce
Il blackout è un'improvvisa mancanza di corrente elettrica dovuta a guasti riguardanti la rete di distribuzione. Scopri come comportarsi quando salta la luce e come proteggere gli elettrodomestici da eventuali danneggiamenti durante il blackout.
pubblicato il 19 settembre 2025
Bolletta del gas troppo alta: come contestarla
Bolletta del gas troppo alta: come contestarla
Le bollette possono risultare troppo alte per diversi motivi: conguagli dovuti a consumi stimati, errori di fatturazione o applicazione di tariffe non corrette, variazioni unilaterali dei contratti o la scadenza di offerte promozionali. In questi casi è possibile contestare formalmente la bolletta seguendo un iter preciso.
pubblicato il 18 settembre 2025
Subentro gas nella seconda casa: quali sono i costi e le tempistiche?
Subentro gas nella seconda casa: quali sono i costi e le tempistiche?
Il subentro gas in una seconda casa serve a riattivare la fornitura quando il contatore è chiuso. Occorrono documenti identificativi, codice PDR e, se necessario, certificati tecnici. I costi variano tra mercato libero e tutelato, con una spesa media tra 60 e 120 euro.

Fornitori energetici

Scopri chi sono gli operatori energetici confrontati su Facile.it.