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4 dic 2012 | 2 min di lettura | Pubblicato da Matteo V.

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La crisi economica colpisce duramente i consumi e il gas naturale non fa eccezione. Secondo le analisi di Staffetta Quotidiana, nel mese di novembre i consumi italiani di metano sono letteralmente crollati: -17,9% rispetto al 2011 e -19,9% rispetto al 2010.
Con 6,1 miliardi di metri cubi consumati, il novembre appena trascorso è stato quello coi consumi più bassi di tutto il decennio. Tra le ragioni, la più importante è senza dubbio una minor domanda da parte della famiglie: 3,1 miliardi di metri cubi, -18,1% rispetto al 2011 e -16,2% rispetto al 2010.

A pesare - in positivo per le tasche delle famiglie - sono state le temperature medie decisamente più miti. A questo aspetto si è però aggiunta anche una diffusa tendenza a consumare di meno per risparmiare sulle bollette, gravate da un livello di pressione fiscale 12 punti percentuali più alto della media europea. Se i prossimi mesi si confermeranno nettamente più rigidi di quello passato, il dilemma sarà tra qualche grado in meno in casa o un duro colpo in bolletta. I tagli nelle tariffe previsti dall’Autorità per il mercato regolato non entreranno infatti in vigore prima di aprile, quando i mesi più freddi saranno passati. Gli operatori sul mercato sono invece già oggi liberi di praticare sconti ai clienti.

A risentire del difficile momento sono stati anche i consumi di gas naturale da parte delle imprese (-4,6%) e soprattutto da parte dei produttori di elettricità (-25%). Questi ultimi sono stati penalizzati sia dalla minore domanda elettrica, sia dalla concorrenza “sleale” delle fonti rinnovabili, sussidiate dalle bollette delle famiglie. Il mese di novembre è stato particolarmente negativo, ma anche il dato complessivo dei primi undici mesi è tutt’altro che roseo: con 63,7 miliardi di metri cubi consumati, il calo rispetto allo stesso periodo del 2011 è stato del 4,9% e di 9,5% rispetto al 2010.

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