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Passaggio obbligatorio al mercato libero: come funzionerà?

Passaggio obbligatorio al mercato libero: come funzionerà?
Le 3 cose da sapere:
  • Il passaggio al mercato libero dell'energia è previsto per il 10 gennaio 2024
  • I clienti che non avranno ancora effettuato il passaggio passeranno al servizio di salvaguardia
  • Il mercato libero permette di accedere a offerte più convenienti, promozioni e scontistiche

Il passaggio al mercato libero energetico, senza dubbio, si configura come un ulteriore segnale forte che conduce alla liberalizzazione dei mercati e alla creazione di un ambiente sempre più concorrenziale, perfetto per l'ideazione di offerte convenienti per l'utente da parte dei principali fornitori di luce e gas.

La fine del mercato tutelato dell'energia e il passaggio a quello libero, dopo moltissime proroghe, ha finalmente una scadenza ben precisa: si tratta del 10 gennaio 2024, data entro la quale ogni famiglia dovrà stipulare una nuova offerta luce e gas mediante con un fornitore privato.

Tuttavia, l'obbligo di passaggio al mercato libero potrebbe spaventare, soprattutto se non si conosce l'effettivo funzionamento di quello che si preannuncia un cambiamento epocale. In questa guida, pertanto, andiamo ad analizzare nel dettaglio in che modo tale passaggio avverrà, considerando anche i vantaggi che apporta e alcuni suggerimenti per rendere la procedura il più veloce possibile.

Sommario

Quando avverrà il passaggio al mercato libero dell'energia

Il passaggio al mercato libero avverrà dal 10 gennaio 2024, data nella quale verrà conseguentemente eliminato il Servizio di Maggior Tutela. Pertanto, tutti i consumatori di quest'ultima tipologia di mercato sono chiamati a selezionare e a stipulare un contratto luce e gas ex novo con un fornitore che operi all'interno del mercato libero.

Dall'elenco dei clienti che dovranno effettuare obbligatoriamente il passaggio sono escluse le PMI, ossia le aziende con un numero di dipendenti inferiore ai 50, con una potenza utilizzata per le proprie attività produttive superiore ai 15 kW e con un fatturato annuale limitato ai 10 milioni di euro.

Nel caso in cui questi requisiti non siano soddisfatti, la scadenza del passaggio al mercato libero per le imprese era già stata fissata a gennaio 2021.

Come passare al mercato libero?

Ma quindi, come si effettua il passaggio? Innanzitutto, è opportuno specificare che si tratta di una procedura piuttosto semplice e intuitiva. Ad ogni modo, qualora non si riuscisse ad attivare un'offerta entro la scadenza, la fornitura di luce e gas continuerà ad essere operativa grazie ad una serie di mezzi che verranno attivati straordinariamente.

Il primissimo step, nonché il più importante, è proprio quello di firmare un nuovo contratto con uno dei moltissimi fornitori privati di luce e gas: sarà direttamente il nuovo ente ad entrare in contatto con quello precedente per comunicare il cambiamento.

Pertanto, dato che non ci si dovrà occupare di questo step burocratico, ci si potrà concentrare sull'attenta selezione dell'offerta luce e dell'offerta gas più adatta alle proprie esigenze economiche e di consumo.

Una volta scelta la nuova offerta del mercato libero, è indispensabile recuperare una serie di documentazioni affinché la nuova attivazione vada a buon fine:

  • i propri dati anagrafici;
  • i documenti d'identità in corso di validità
  • l'indirizzo di fatturazione per l'attivazione della fornitura
  • i codici identificativi POD e PDR;
  • il proprio indirizzo mail nel caso in cui si scelga di ricevere le bollette in forma digitale;
  • il proprio IBAN per l'eventuale pagamento delle bollette con addebito su conto corrente.

Dato che si tratta di una procedura semplice ma che potrebbe richiedere un determinato lasso di tempo, c'è l'eventualità di non riuscire a rispettare la scadenza prefissata. In tal caso, non c'è alcun motivo per preoccuparsi, dato che l'approvigionamento di luce e gas non sarà interrotto, né tantomeno ci saranno sanzioni o multe per coloro che non avranno ancora abbandonato il mercato tutelato entro il 10 gennaio 2024.

Tutto ciò è reso possibile dal servizio di salvaguardia, uno strumento stabilito dalla legge sulla concorrenza secondo il quale verrà stabilito un unico fornitore regionale che provvederà all'erogazione di luce e gas nelle abitazioni ancora sotto il mercato tutelato.

L'unico piccolo svantaggio al quale si potrebbe andare incontro è dettato da tariffe leggermente più costose sulle bollette fino a quando non si riuscirà ad avvalersi dei prezzi concorrenziali del mercato libero.

I vantaggi del mercato libero

Per capire meglio come il passaggio al mercato libero possa essere utile ad ogni famiglia, è necessario capire le differenze che intercorrono con quello tutelato.

Il mercato tutelato dell'energia rende possibile l'erogazione e la distribuzione di luce e gas a delle tariffe direttamente stabilite dallo Stato. Nello specifico, è l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti, noto come ARERA, l'ente che si occupa di stabilire le condizioni della fornitura di tali utenze.

Inoltre, il costo della luce e quello del gas vengono rivalutati a cadenza trimestrale, a seconda dell'andamento del mercato di riferimento delle materie prime: ciò implica una scarsa prevedibilità del costo finale della bolletta e, spesso e volentieri, delle spese più esose rispetto a quelle che si sosterrebbero con gli enti privati.

Nel libero mercato, invece, il monopolio dello Stato non esiste: è ciascun ente privato a definire i costi dei servizi che offre, stabilendo di fatto un regime di concorrenza basato sulla formulazione di offerte più convenienti per i consumatori. Tutto ciò, comunque, viene regolamentato dall'Antitrust e dallo Stato, al fine di garantire la totale correttezza e trasparenza sulla comunicazione dei servizi e dei relativi costi che ogni ente privato offre.

È facile quindi dedurre quali siano i vantaggi del libero mercato:

  • l'abbassamento dei prezzi;
  • il passaggio totalmente gratuito;
  • l'assenza di qualsivoglia intervento sui contatori;
  • tariffe che possono includere scontistiche, servizi aggiuntivi o programmi fedeltà a vantaggio del cliente;
  • la possibilità di accedere a offerte che possono basarsi su fonti di energia rinnovabili;
  • la possibilità di scegliere tra tariffe a prezzo fisso, consentendo alle famiglie di prevedere il costo finale delle bollette, e tariffe a prezzo indicizzato, che seguono l'andamento di mercato.

Insomma, il passaggio al mercato libero non deve spaventare, anzi: è un'ottima possibilità per risparmiare notevolmente a livello economico. Valutare con attenzione le offerte, muoversi in anticipo e farsi aiutare da esperti sono sicuramente mosse intelligenti per trarre il meglio da questo cambiamento.

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