Multe stradali, gli importi aumenteranno nel 2025: le ipotesi sui rincari
29 nov 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Raffaele D.
Mentre le attenzioni degli automobilisti sono rivolte alla riforma del Codice della Strada, c'è un'altra questione da considerare: l’aumento degli importi delle multe stradali che scatterà dal 1° gennaio 2025.
Un aumento che, a seconda delle decisioni del Governo nelle prossime settimane, potrà essere contenuto oppure gravoso. Di quanto potrebbero aumentare?
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La regola dell’aggiornamento biennale delle multe stradali
Secondo l’articolo 195 comma 3 del Codice della Strada (nel quale sono state recentemente introdotte anche novità riguardanti i monopattini), l’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione delle norme stradali dev’essere aggiornato ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, "dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti". La norma specifica che, entro il 1° dicembre di ogni biennio, un decreto interministeriale fissa i nuovi importi delle multe che si applicano dal 1° gennaio successivo.
Multe stradali: due anni fa il blocco degli aumenti
Fin qui è tutto chiaro, se non fosse che due anni fa l’attuale Governo ha bloccato la variazione degli importi prevista a decorrere dal 1° gennaio 2023. Questo perché, in un momento economicamente difficile per molte famiglie italiane, ha preferito evitare un rincaro delle multe che, per effetto dell’inflazione a quel tempo altissima, sarebbero aumentate pesantemente del +15,2%. Ad esempio una multa per un semplice divieto di sosta sarebbe passata da 42 a 48,40 euro, e una per il superamento dei limiti di velocità da 10 fino a 40 km/h in più del limite da 173 a 199,30 euro.
Nel 2025 aumento degli importi, tre ipotesi
Ora però che sono trascorsi altri due anni il problema si ripropone e il Governo deve scegliere cosa fare. In base alla decisione che prenderà scopriremo l’ammontare dell’aumento delle multe stradali.
- La prima ipotesi è bloccare nuovamente l’aggiornamento biennale, lasciando quindi invariati gli importi delle multe. È un’ipotesi però poco verosimile perché attualmente l’inflazione non è particolarmente alta e quindi non c’è bisogno di provvedimenti straordinari.
- Infatti la seconda ipotesi, che è anche la più probabile, prevede di aggiornare l’importo basandosi come da prassi sui dati Istat di novembre 2024 che saranno diffusi a metà dicembre. Anche se questi dati non si conoscono ancora, l’entità dell’aumento non dovrebbe discostarsi molto dal 2,5% registrato a ottobre 2024. Significa quindi che gli importi delle multe stradali aumenterebbero soltanto del +2,5%, un divieto di sosta costerebbe pertanto 43 euro al posto degli attuali 42. Si tratterebbe dunque di un rincaro davvero minimo.
- C’è però una terza ipotesi, che è anche la più temuta anche se non molto probabile. Ed è quella secondo cui il Governo potrebbe recuperare gli aumenti bloccati due anni fa, considerando per l’aggiornamento degli importi non l’ultimo biennio, come prescrive il Codice della Strada, ma l’ultimo quadriennio. Il che porterebbe a un aumento stratosferico del +17,7%, perché al rincaro di circa il 2,5% previsto dal 1° gennaio 2025, dovrebbe aggiungersi quello del +15,2% sospeso nel 2023. Di conseguenza un divieto di sosta arriverebbe a costare 49,45 euro.
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