Prestiti vacanze in crescita: come spendere meno quando si organizza un viaggio

Richieste di prestiti per vacanze in aumento del +18%

Secondo un'indagine di Facile.it e Prestiti.it, nei primi tre mesi del 2025 le domande di prestiti destinati a finanziare le vacanze sono aumentate del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato conferma un trend in ascesa, che evidenzia come il ricorso al credito sia ormai diventato uno strumento diffuso anche per le spese meno essenziali.

Come ottimizzare il budget quando si organizza un viaggio

Sia che si decida di finanziare la vacanza con un prestito o con risparmi propri, esistono alcuni accorgimenti efficaci per gestire il budget in modo intelligente.

Pianificazione anticipata e date flessibili

Anzitutto, per risparmiare sulle prenotazioni è fondamentale pianificare in anticipo e confrontare le offerte disponibili grazie ai comparatori online. Questi siti raccolgono offerte da decine di operatori e consentono di confrontare le alternative in base a destinazione, fascia di prezzo, durata del soggiorno e altri servizi inclusi.

Anche essere flessibili con le date di viaggio può portare a risparmi significativi. Viaggiare fuori stagione o durante i giorni feriali, anziché nei weekend, può ridurre notevolmente i costi di voli e alloggi.

Diffidare da prezzi troppo bassi

Prezzi eccessivamente bassi rispetto al mercato potrebbero essere molto allettanti, ma è bene considerare che spesso nascondono truffe o servizi scadenti.

Per questo, prima di confermare una prenotazione a costo troppo ridotto, è fondamentale verificare l’affidabilità del sito, controllare la presenza di contatti chiari e leggere con attenzione le condizioni di vendita e cancellazione. Infine, anche le recensioni di altri utenti rappresentano un valido strumento per valutare l’attendibilità dell’offerta.

Applicare il metodo 50-30-20

Il metodo 50-30-20 rappresenta un approccio efficace alla gestione delle finanze. Nel dettaglio, è uno schema che prevede di destinare il 50% del budget alle spese necessarie, come trasporti e alloggio, il 30% a desideri e svaghi, come attività ricreative o pasti fuori, e il restante 20% al risparmio o a eventuali imprevisti.