Prestiti personali: risparmi reali dopo il taglio dei tassi BCE

Che impatto ha il taglio BCE sul costo del prestito?

La riduzione dei tassi BCE si traduce in un abbassamento immediato del costo del denaro. Il tasso medio per i prestiti personali da 10.000€ su 5 anni si attesta:

• TAN tra 6,8% e 7,9% di TAN;
• TAEG tra 6,99% e 8,50%.

Questo significa che, rispetto ai picchi del biennio 2022-2023, la rata mensile è oggi più leggera, con risparmi che possono superare i 150 euro l’anno. L’effetto è particolarmente rilevante per chi ha necessità di liquidità nel breve periodo, perché consente di finanziare progetti o spese impreviste a condizioni più vantaggiose. Se la BCE continuerà nel percorso di allentamento monetario, i tassi potrebbero calare ancora, rendendo il credito al consumo ancora più accessibile.

Cosa valutare prima di richiedere un prestito

Prima di richiedere un prestito personale è fondamentale avere chiari alcuni elementi chiave. Il TAEG rappresenta il vero indicatore del costo totale del finanziamento, poiché include non solo gli interessi (indicati dal TAN), ma anche tutte le spese accessorie. Per questo motivo è importante confrontare le offerte tenendo conto proprio di questo parametro.

Un altro aspetto cruciale riguarda la durata: scegliere un piano di rimborso su 5 anni può offrire un buon equilibrio tra sostenibilità della rata e incidenza degli interessi nel tempo. Va poi considerata attentamente la finalità del prestito: le condizioni possono variare se si tratta, ad esempio, di un finanziamento per l’acquisto di un’auto, per lavori in casa o per una semplice liquidità.

Prospettive future e consigli

Dopo il taglio del 5 giugno, la Banca Centrale Europea ha lasciato intendere che potrebbero esserci ulteriori riduzioni dei tassi entro la fine del 2025, qualora i dati su inflazione e crescita lo consentano. In questo contesto, chi sta valutando un prestito ha l’opportunità di muoversi in un momento favorevole, approfittando già oggi di tassi più bassi rispetto al passato.

Tuttavia, è altrettanto utile tenere monitorato il mercato del credito: se le condizioni dovessero migliorare ulteriormente nei prossimi mesi, potrebbe essere vantaggioso valutare una surroga o una rinegoziazione, specie per chi ha sottoscritto un prestito in periodi meno convenienti. In ogni caso, è il momento giusto per pianificare con attenzione.