In Italia, le aziende sostengono molti dei loro costi per pagare la fornitura di energia elettrica e sostenere il funzionamento delle attività. Ci sono molte variabili che influiscono sulla spesa effettiva, e le principali ricadono sul tipo di mercato di riferimento, se libero o tutelato. Ecco alcune informazioni sulla fornitura energetica delle aziende italiane e in Europa in termini di costo energia elettrica kwh e consumi.
Il costo energia elettrica kwh per aziende è condizionato da molte variabili. Sul prezzo finale incide in maniera rilevante la scelta di aderire alle offerte del mercato libero o a quelle del mercato tutelato.
Inoltre, sia nel regime di maggior tutela che in quello di libera concorrenza, i costi di fornitura dell’energia elettrica vengono differenziati in base a specifiche fasce di consumo. Ad ogni scaglione corrispondono costi diversi. Le grandi imprese, ad esempio, godono degli sconti per gli energivori.
Il territorio italiano è caratterizzato da moltissime piccole medie imprese e da alcune grandi imprese nazionali. A seconda della grandezza, le aziende italiane avranno consumi e costi diversi da sostenere. Le piccole imprese italiane pagano l'elettricità il 27,8% in più della media dell'area Euro: se le piccole imprese italiane con un consumo medio annuo compreso tra i 500 e i 2.000 MWh hanno un costo di 155,6 €/MWh, le grandi imprese, con consumi tra i 70.000 e i 150.000 MWh, pagano invece 95,6 €, quindi ben il 62,8% in meno delle piccole imprese.
Il servizio di maggior tutela, la cui abolizione è slittata al 2022, è rivolto prevalentemente alle utenze domestiche. Per accedervi, le imprese devono soddisfare i requisiti esposti qui di seguito:
Il costo da sostenere, in ogni caso, dipenderà dalla fascia oraria di riferimento in cui l'energia viene maggiormente sfruttata: se in F1 (giorno), il prezzo energia sarà 0,03206 €/kWh, mentre per le F2 e F3 (sera e weekend), il prezzo energia si aggira attorno ai 0,02890 €/kWh.
Sul mercato libero, il costo dell’energia elettrica non è stabilito dall’Arera, ma viene deciso autonomamente dai fornitori energetici. Le imprese hanno ormai acquisito dimestichezza su come risparmiare optando per un fornitore del mercato libero, dove il costo energia elettrica kwh aziende 2020 si conferma più conveniente di quello proposto dal mercato tutelato. Infatti, secondo i dati statistici, al momento, i costi dell'energia elettrica in regime di mercato libero corrispondono a 0.22 euro/KWh.
Secondo il report annuale di Arera, il costo kwh industriale 2020 è aumentato in tutta Europa. Le imprese italiane pagano bollette luce e bollette gastra le più care dell’Eurozona, ma le aziende più tartassate sono quelle tedesche e inglesi. La colpa dell’aumento è soprattutto degli oneri di sistema, che rappresentano un quinto del prezzo finale.
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