Duferco Energia: come comunicare il consumo luce e gas a Duferco Energia

Anche Duferco Energia, società del Gruppo Duferco entrata nel mercato libero dell'energia nel 2010, stila contratti che prevedono l'autolettura per evitare che la bolletta delle proprie offerte gas e luce attivate venga emessa su consumi stimati, cioè calcolati in base ai dati storici del cliente. Comunicando ogni mese i consumi di gas e luce, si paga solo quanto realmente consumato in un determinato periodo di tempo, anziché ricevere una fatturazione sui consumi presunti. Andiamo a scoprire quando e come comunicare l'autolettura a Duferco Energia.

Effettuare periodicamente l'autolettura dei contatori comunicando il consumo di luce e gas a Duferco Energia è una procedura piuttosto semplice. Questo procedimento fa sì che si paghi solo ciò che realmente si consuma e non una stima basata su ipotesi di consumo. L'unica avvertenza è che l'inoltro dei dati relativi ai propri consumi di gas e luce visibili sul contatore deve essere effettuato in modo continuativo e in date precise indicate in bolletta, altrimenti il rischio del maxi conguaglio è dietro l'angolo. È necessario fare una precisazione: l'autolettura va sempre inviata, anche se si ha un contatore elettronico di nuova generazione.

Perché bisogna comunicare l'autolettura a Duferco Energia? Anche se il contatore del gas o della luce è elettronico e può essere quindi visionato da remoto, il venditore non sa quanti chilowattora abbiamo consumato nel periodo a cui si riferisce la bolletta perché è il distributore che gestisce il flusso di energia che giunge nelle nostre case. Poiché non sempre il distributore riesce a comunicare al venditore i dati effettivi di consumo di gas e luce in tempo utile per emettere la bolletta, Duferco Energia ha due alternative: stimare i consumi o affidarsi all'autolettura comunicata dall'utente. Per evitare bollette salate basate su consumi sovra-stimati, è necessario che i clienti comunichino periodicamente al gestore l'autolettura dei propri consumi di gas ed energia elettrica nei tempi e nei modi indicati nelle bollette.

Duferco Energia mette a disposizione dei propri clienti diverse modalità per inviare l'autolettura, in modo che ciascuno possa scegliere quella per lui più comoda. I dati possono essere comunicati:

• accedendo alla sezione dedicata alle auto-letture presente nell'Area Clienti;
• compilando il form presente nell'area dedicata all'assistenza online;
• chiamando il numero verde 800.93.93.00, gratuito sia da rete fissa che da cellulare.

Per comunicare l'autolettura è necessario avere a portata di mano il codice cliente che si trova sulla prima pagina della bolletta e che dovrà essere comunicato a Duferco Energia. Si tratta di un numero di nove cifre che serve a identificare ogni contratto di fornitura di energia elettrica o gas.

Per fare l'autolettura si devono seguire dei semplici passaggi più o meno simili per tutti i tipi di contatore. Per prima cosa occorre prendere nota dei valori presenti sul display digitale o numerico del contatore, a seconda del tipo di modello installato, per poi inviarli, attraverso i canali previsti, a Duferco Energia. Il consumo di energia elettrica è indicato in chilowattora (kWh), mentre quello del gas in metri cubi (m3). Per sapere quali cifre vanno comunicate al gestore, è importante leggere quanto segue.

Chi possiede un contatore della luce elettronico, deve premere il pulsante accanto al display fino a quando non appare il dato relativo ai consumi utile ai fini dell'autolettura Duferco Energia. Il valore, indicato nella seguente maniera: A1 LETTURA = 123.456, si riferisce alla fascia oraria F1, cioè alle ore di punta. Il consumo da fatturare si ottiene dalla differenza tra questo valore e la precedente lettura. È necessario annotare anche i dati A2 e A3, corrispondenti alle fasce di consumo F2 e F3, cioè gli orari intermedi e quelli fuori punta. In presenza di un contatore di tipo tradizionale, invece, basta semplicemente annotare i numeri a sinistra delle virgola, escludendo i decimali.

Per quanto riguarda l'autolettura del gas, le modalità di rilevamento dei consumi dipendono dalla tipologia di contatore installato, se tradizionale o elettronico. Se il contatore è di nuova generazione, si deve premere ripetutamente il pulsante presente sul dispositivo finché non compare il dato relativo al consumo di gas espresso in metri cubi. Di questo valore bisogna prendere in considerazione solo le cifre nere che precedono la virgola (esclusi gli zeri iniziali), mentre quelle a destra non contano ai fini della lettura. Se si ha un contatore a rulli, vale lo stesso discorso: ai fini dell'autolettura contano solo le cifre nei riquadri a sinistra della virgola, mentre quelle decimali, solitamente di colore rosso, non vanno appuntate.