Quanto si risparmia acquistando un'auto elettrica o ibrida
6 dic 2019 | 4 min di lettura | Pubblicato da Giusy I.

Nonostante si parli sempre più di mobilità sostenibile, in Italia la diffusione di automobili green è ancora marginale tanto che a dicembre 2018, secondo i dati Aci, le autovetture elettriche e le auto ibride, immatricolate nel nostro Paese, erano appena poco più di 256mila unità, vale a dire lo 0,66% del totale parco auto circolante. Eppure il 2019 si avvia a segnare un balzo per le vendite di auto elettriche.
Complice l’Ecobonus, introdotto dalla Legge di Bilancio 2019, i primi sette mesi dell’anno hanno segnato un traguardo importante per la diffusione dell’auto elettrica in Italia: per la prima volta, ad aprile, è stata superata la soglia dei mille veicoli immatricolati in un mese, risultato che si è ripetuto in maggio e in giugno. Nei primi sette mesi dell’anno, secondo la terza edizione dello Smart Mobility Report, redatto dall’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano, sono salite a circa 6mila le immatricolazioni nei primi 7 mesi dell’anno con una crescita del 113% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Un progresso significativo, dunque, ma che rappresenta ancora una fetta minuscola dell’intero mercato delle quattro ruote. E il boom del 2019 non permette inoltre di recuperare il gap con i principali paesi europei, dove la media di veicoli elettrici si aggira intorno al 2,5%. Gap che ritroviamo tra le stesse regioni italiane. La diffusione di questi modelli, infatti, è stata maggiore nelle regioni dove si è sviluppata di più una rete di punti di ricarica. In testa alla classifica per peso dell'elettrico sul totale veicoli circolanti, si trova, quindi, la Lombardia, area dove, a dicembre 2018, si contavano più di 73mila veicoli di questo tipo, pari all'1,20% del totale.
Al secondo posto si posiziona il Trentino-Alto Adige, dove l'1,12% dei veicoli è alimentato a energia elettrica/ibrido; al terzo posto l'Emilia-Romagna, con una percentuale pari all'1,03%, seguita da Veneto (0,92%) e Lazio (0,90%). In queste prime cinque regioni sono presenti il 70% dei veicoli elettrici/ibridi immatricolati in tutta Italia. Scorrendo le posizioni più basse della classifica, all'ultimo posto si trova la Campania (0,13% di auto elettriche sul totale veicoli della regione), seguita dalla Basilicata (0,14%) e dalla Calabria (0,16%); ancora una volta non è un caso che queste aree siano anche quelle in cui la presenza di colonnine elettriche di ricarica è tra le più basse della Penisola.
Eppure sono diversi i vantaggi dell'elettrico: oltre agli ecoincentivi all'acquisto, infatti, ci sono anche i costi più contenuti a livello di assicurazione del veicolo che, secondo uno studio, sono più bassi se applicati a vetture ibride ed elettriche, con una percentuale che oscilla dal 5 al 30%. C’è da dire che dal punto di vista dell'RC auto non vi sono norme che vincolano le compagnie a riconoscere tariffe agevolate per coloro che hanno un veicolo elettrico o ibrido. Nonostante ciò, però, va evidenziato che alcune assicurazioni utilizzano il tema della sostenibilità come leva di marketing e, in funzione di questo, riconoscono delle agevolazioni riservate a coloro che guidano un'automobile green; si tratta molto spesso di sconti che in alcuni casi possono arrivare ad incidere sino al 20% sul premio finale.
Data l'ancora scarsa diffusione, in senso assoluto, delle auto elettriche o ibride, non c’è comunque un'esatta misura del risparmio in quanto la comparazione dovrebbe avvenire fra veicoli con tipi di alimentazione differente. Il calcolo dell’Rca, infatti, si basa sui possibili rischi a cui è soggetta l’auto in base alle proprie caratteristiche tecniche, oltre che sull'esperienza e lo stile di guida dell'autista. Detto ciò, però, è possibile stilare un griglia di comparazione di massima da cui emerge che l’assicurazione di un auto ibrida può avvantaggiarsi, appunto, di un 5-10% di sconto sulla polizza rispetto ai veicoli benzina o diesel. Percentuale che sale al 20-30% per le auto elettriche.
Ma, nello specifico, perché l’assicurazione auto elettriche e ibride costa meno? Le compagnie assicurative nello stabilire le tariffe per i clienti che possiedono veicoli a basse emissioni prendono spesso in considerazione, oltre a quelli classici (l’età, la classe di merito, la residenza, etc) anche altri fattori. In particolare tre. Il primo riguarda il fatto che i mezzi a zero o a basse emissioni sono considerati più sicuri da buona parte delle compagnie assicurative italiane. In particolare, si guarda al basso profilo di rischio di chi sceglie un’auto ibrida o elettrica: statisticamente, infatti, sono persone di età compresa fra 40 e 60 anni che utilizzano l’automobile per viaggi in famiglia e hanno una buona esperienza di guida. Si tratta, perciò, di guidatori poco inclini a causare incidenti, un aspetto che incide positivamente sul costo dell’assicurazione auto. Il secondo fattore riguarda l’aspetto tecnico: l’assenza del processo di combustione nelle vetture elettriche riduce i rischi potenziali e, di conseguenza, il premio assicurativo da pagare.
Infine pare che le compagnie tengano conto anche della scarsa autonomia di questi veicoli: se un’auto circola meno ha infatti minori possibilità di provocare un sinistro. Ricordiamo, inoltre, che un veicolo verde consente sia di inquinare meno che di risparmiare anche su alcune spese di gestione. Un esempio per quest'ultime è l’esenzione dal bollo che per le quattroruote elettriche arriva fino al quinto anno di vita mentre per le ibride ha una durata che varia dai tre ai cinque anni dalla prima immatricolazione (a seconda del territorio).

Giusy Iorlano è giornalista professionista. Laureata presso la Luiss Guido Carli di Roma.
Argomenti in evidenza
Scopri tutte le risorse di Facile.it sui temi più importanti e d'attualità del settore assicurativo.
Ultime notizie Assicurazioni

Assicurazione sanitaria: polizze da 4,60€ al mese con UniSalute a settembre 2025

Assicurazione cane e gatto, tutela il tuo amico a quattro zampe a meno di 10€/mese a settembre 2025

Prezzi da 89€ per risparmiare sulla polizza moto a settembre 2025

Le assicurazioni auto in Italia: trend, differenze territoriali e consigli utili

Polizze Cat Nat: 1 ottobre 2025 scatta obbligo dell'assicurazione per le medie imprese

Quanto costa l’assicurazione auto per neopatentati a settembre 2025 e come risparmiare

AXA, Net Insurance e Italiana Assicurazioni tra le polizze vita vantaggiose a settembre 2025

Assicurazioni contro i danni da catastrofi naturali: proteggere la propria casa è una scelta fondamentale

Risparmia sull'assicurazione auto a settembre 2025: preventivi online da 67€ con BeRebel, Allianz Direct e Verti

Polizze cane e gatto: 3 assicurazioni animali convenienti da scegliere ad agosto 2025

Polizze vita agosto 2025: protezione personalizzata con le offerte di Genertel, AXA e Allianz

Polizze moto agosto 2025: Prima, ConTe e Genialclick a partire da 89€/anno
Guide sulle assicurazioni

Le sanzioni per chi circola senza casco in moto

Che differenza c'è tra motocicli e ciclomotori?

Cavalli Fiscali, KW e CV: qual è la differenza? Dove li trovo sul libretto?

Parcheggio contromano: sanzioni e regole

Assicurazione moto al km: risparmia pagando solo per i chilometri percorsi

Passaggio di proprietà auto: costo e documenti

Assicurazione moto sospendibile: come sospendere (e riattivare) la polizza

Assicurazione moto temporanea: cos'è, che durata può avere e quali sono i vantaggi
Compagnie assicurative e intermediari
Cerchi informazioni su compagnie e intermediari assicurativi presenti sul mercato italiano? In questa pagina trovi sia l’elenco delle compagnie e degli intermediari con cui Facile.it ha un rapporto di collaborazione, sia l’elenco delle compagnie e degli intermediari con cui Facile.it non ha rapporti. Ecco alcuni esempi di compagnie e intermediari partner di Facile.it: