Cosa succede se cambio o perdo il lavoro con una cessione del quinto in corso?
Con una cessione del quinto in corso, il cambio o la perdita del lavoro non interrompono automaticamente il finanziamento, ma comportano effetti diversi a seconda della situazione.
Cambio lavoro
Se si cambia lavoro, il prestito prosegue normalmente: semplicemente, sarà la nuova azienda a trattenere la rata in busta paga. In questo caso, di solito è sufficiente:
- comunicare tempestivamente il cambio di azienda all'istituto di credito;
- far predisporre al nuovo datore di lavoro la trattenuta.
Non ci sono costi o penali, ma la finanziaria potrebbe voler verificare l’idoneità del nuovo datore di lavoro, il contratto e il tipo di inquadramento.
Perdita del lavoro
Se si perde il lavoro, invece, la situazione può variare a seconda che la cessazione del rapporto di lavoro sia involontaria o volontaria (da parte del dipendente).
La stipula di una cessione del quinto prevede infatti anche la presenza di un’assicurazione obbligatoria, che copre il rischio vita e, appunto, la perdita involontaria del lavoro (per i dipendenti privati).
In caso di licenziamento involontario, quindi, l’assicurazione può intervenire per rimborsare il debito secondo le condizioni previste dalla polizza. Inoltre, il TFR accantonato presso il vecchio datore di lavoro viene usato in via prioritaria per ridurre il debito residuo.
Se la copertura assicurativa non è sufficiente, la finanziaria può chiedere il rimborso della parte rimanente tramite un nuovo piano di pagamenti.
In caso di dimissioni volontarie con una cessione del quinto in corso, invece, non entra in gioco l'assicurazione: il datore di lavoro dovrà obbligatoriamente trattenere una parte del TFR (o l’intero importo, se necessario) e versarlo alla finanziaria per ridurre il debito residuo.
Se non si trova subito un nuovo lavoro, il debito diventa temporaneamente a rimborso diretto: la finanziaria può chiedere al debitore di pagare la rata con addebito bancario, in attesa di riattivare la trattenuta quando si otterrà un nuovo impiego.
In sintesi
| SITUAZIONE | COSA SUCCEDE |
|---|---|
| Cambio lavoro | Il prestito continua normalmente, basta comunicare i dati del nuovo datore. |
| Perdita del lavoro involontaria | Il debito residuo viene trattenuto dal TFR ma interviene anche l’assicurazione, limitando l’impatto sul debitore. |
| Perdita del lavoro volontaria | Il debito residuo viene trattenuto dal TFR e la banca può richiedere al debitore il pagamento della rata con addebito diretto sul conto corrente. |
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