Assicurazione auto, quando il conducente è diverso dall'assicurato come funziona?
Le 3 cose da sapere:
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Dichiarare informazioni false sul conducente abituale può invalidare la polizza.
1Dichiarare informazioni false sul conducente abituale può invalidare la polizza.
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La responsabilità civile ricade sempre sul conducente al momento del sinistro.
2La responsabilità civile ricade sempre sul conducente al momento del sinistro.
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I costi potrebbero aumentare.
3I costi potrebbero aumentare.
Prima di sottoscrivere la polizza auto, molti si chiedono se sia possibile intestarla a una persona diversa dal proprietario, per ottenere delle condizioni più vantaggiose e risparmiare sul prezzo complessivo dell'RC Auto. Per legge, è consentito intestare l'assicurazione auto a persona diversa dal proprietario, ma attenzione in caso di multe o incidenti stradali potrebbero esserci delle conseguenze, vediamo insieme come funziona questa specifica pratica.
Sommario
Proprietario, conducente e contraente: le differenze
Prima di analizzare come funziona l'RC Auto intestata a persona diversa dal proprietario è opportuno fare chiarezza sulle diverse figure coinvolte in questa operazione.
- Il proprietario è colui che possiede il veicolo ed è l'intestatario del mezzo che compare sulla carta di circolazione. Sempre il proprietario è colui che dispone dell'attestato di rischio, dove sono indicati il numero dei sinistri stradali degli ultimi cinque anni e la classe di merito assegnata.
- Il conducente è invece colui che materialmente è alla guida del veicolo, previa autorizzazione del proprietario e se utilizza l'auto per un periodo superiore ai 30 giorni, dovrà essere annotato sulla carta di circolazione.
- Il contraente è invece il sottoscrittore della polizza assicurativa e che paga ogni anno il premio, può essere sia il proprietario che il conducente.
Si può intestare l'assicurazione auto a una persona diversa dal proprietario?
La legge consente di prestare l'auto in ogni caso, ma per un periodo superiore ai 30 giorni è necessario annotarlo nella carta di circolazione. Quando il proprietario presta il proprio veicolo ad altra persona, si configura un contratto di comodato e non è necessaria la forma scritta, ma basta un accordo verbale.
Nella pratica, succede molte volte di prestare il proprio veicolo a un amico o a un familiare, per questo non serve stipulare un contratto scritto, inoltre è sempre possibile intestare la polizza assicurativa ad una persona diversa dal proprietario, in questo caso si può godere di una classe di merito più vantaggiosa e risparmiare sull'RC auto. Questa agevolazione prende il nome di Rc Auto Familiare.
Perché intestare la polizza auto ad un conducente diverso dal proprietario
Intestare la polizza auto a un conducente diverso dal proprietario è un'operazione che viene fatta soprattutto per ottenere un'assicurazione più vantaggiosa. Questo avviene se il conducente, in questo caso contraente della polizza, appartiene a una classe di merito più vantaggiosa rispetto al proprietario del mezzo o se si risiede in una Regione dove ci sono meno rischi per alcune categorie di automobilisti.
Un esempio classico è quello di un figlio che intesta l'auto a sé stesso e l'assicurazione al padre o alla madre per risparmiare sul premio assicurativo. Nel caso di figli minori di 25 anni, i genitori devono verificare di avere una polizza RC che non sia a guida esperta, e in qualsiasi caso la polizza non dovrà essere a guida esclusiva. Consulta questa guida per scoprire le differenze tra guida libera, guida esperta e guida esclusiva.
È opportuno sottolineare, che dal 2011, anche se l'RC Auto è intestata a una persona diversa dal proprietario, in ogni caso il contraente è tenuto a pagare il premio assicurativo in base alla classe di merito del proprietario.
Assicurazione auto conducente diverso dall'assicurato: pro e contro
Prima di analizzare i pro e i contro di sottoscrivere l'RC Auto a persona diversa dal proprietario, è opportuno sottolineare che non tutte le compagnie assicurative concedono di fare questa operazione, quindi meglio informarsi prima di sottoscrivere la polizza.
Un vantaggio che si ottiene sottoscrivendo l'assicurazione auto con un conducente diverso dall'assicurato è il non dover pagare il passaggio di proprietà, soprattutto se si tratta di un veicolo che viene usato all'interno del nucleo familiare o di avvalersi della Legge Bersani, che permette di ereditare la classe di merito di un altro componente della famiglia.
Quindi sì, si può fare l'assicurazione senza passaggio di proprietà della vettura, perché come detto conducente e contraente non devono necessariamente corrispondere.
I contro sono molto più numerosi rispetto ai vantaggi, visto che intestare l'assicurazione a persona diversa dal conducente potrebbe far insorgere spiacevoli conseguenze.
In primis, nel caso di multe prese dal conducente e non dal proprietario del veicolo, questi sono dovuti a pagare in solido la sanzione, inoltre se avviene una contestazione differita, sarà il proprietario del veicolo a dover pagare, anche se si potrà rivalere in seguito con il conducente.
Un altro svantaggio è quello riguardante il sistema bonus - malus, che in questo specifico caso non può essere applicato, visto che dal 2011, la classe di merito si riferisce esclusivamente al proprietario e non al conducente occasionale.
Insomma, se l'obiettivo è risparmiare sulla polizza auto ci sono modi decisamente migliori. Tra questi il primo consiglio è naturalmente quello di fare un confronto dei prezzi della RC ogni anno per rinnovarla sempre al prezzo migliore. Per alleggerire la rata si può sempre optare per una polizza auto a rate, che potrai avere in moltissimi casi su Facile.it grazie alla possibilità di pagare in 3 rate senza interessin con PayPal. Infine, per i mezzi utilizzati solo in primavera o estate come le moto o le auto d'epoca, si può optare per un'assicurazione semestrale.
In conclusione, se la vostra compagnia assicurativa vi permette di intestare la polizza auto a persona diversa dal proprietario, di valutare se sia davvero conveniente o se è meglio seguire la prassi tradizionale.
Cosa succede in caso di sinistro
Come accennavamo all'inizio nella definizione di "proprietario", quest'ultimo è colui che dispone dell'attestato di rischio: per calcolare il costo della polizza, la compagnia assicurativa prenderà in considerazione i dati del proprietario, ad esempio età, residenza ed esperienza alla guida.
Questo significa che, in caso di sinistro, è il proprietario ad assumersi i rischi di chi guida il suo veicolo e dunque sarà la sua classe di merito ad essere penalizzata.
Risarcimento danni con conducente diverso da proprietario: come funziona
Un'ipotesi che si può verificare spesso è che il conducente si ritrovi coinvolto in un incidente stradale e in questi casi come funziona il risarcimento danni?
Nel caso in cui il conducente, si ritrova coinvolto in un incidente stradale, ma non ha colpa, allora non vi sono problemi: il proprietario del veicolo ha diritto al risarcimento dei danni materiali, mentre il conducente se ha subito lesioni fisiche, potrà ottenere un risarcimento dei danni fisici.
Il discorso cambia, se il conducente è responsabile dell'incidente, in questo casola responsabilità civile, come previsto dall'art. 2054 del Codice Civile ricade sia sul conducente che sul proprietario del mezzo. La responsabilità civile in solido del conducente e del proprietario può essere evitata solo se si configurano due ipotesi specifiche:
- il conducente dell'auto dimostra di aver fatto il possibile per evitare il danno;
- il proprietario afferma di non essere a conoscenza del prestito del veicolo al conducente, ma in questo caso bisognerà tempestivamente denunciare il furto della macchina.
In tutti i casi, la compagnia assicurativa dovrà risarcire il danneggiato entro i massimali previsti dalla polizza, anche se non vi è coincidenza tra il responsabile dell'incidente e il titolare della polizza.
Assicurazione conducente diverso dall'assicurato: domande frequenti
Si può dare l'automobile in prestito?
L'automobile può essere sempre prestata, ma attenzione in caso di multe o incidenti, potrebbero esserci delle conseguenze legali sia per il conducente che per il proprietario.
Se il conducente riceve una sanzione a chi spetta il pagamento della multa?
In caso di multa presa dal conducente, si configurano due situazioni diverse:
- multa consegnata al momento del controllo: il pagamento è dovuto in solido sia dal conducente che dal proprietario;
- contestazione differita: il verbale viene spedito al proprietario del mezzo, che può comunicarlo al conducente e comunque è obbligato a pagare in solido con quest'ultimo, ma non si vedrà decurtati i punti della patente.
La polizza auto è valida se il conducente non è il proprietario?
La polizza auto è sempre valida anche se il conducente non è il proprietario del veicolo.
È possibile assicurare un'auto non di proprietà?
È sempre possibile assicurare un'auto non di proprietà, difatti la legge non impone che il contraente della polizza sia anche il proprietario del mezzo. Il contraente e il proprietario del mezzo possono essere due figure disgiunte.
La classe di merito segue il proprietario o il conducente?
In tutti i casi, la classe di merito segue sempre quella del proprietario del veicolo e non quella del conducente.
Posso intestare la macchina a me e l'assicurazione a mio padre?
Si può sempre intestare l'assicurazione a persona diversa dal proprietario, ma in caso di neopatentati, visto che la classe di merito segue quella del proprietario è sempre opportuno intestare la macchina al padre e sottoscrivere invece l'assicurazione a proprio nome.
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