Concorso di colpa: tutto quello che devi sapere
Le 3 cose da sapere:
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Cos'è: quando un incidente avviene per colpa di entrambi i conducenti
1Cos'è: quando un incidente avviene per colpa di entrambi i conducenti
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Tipologie: concorso di colpa effettivo e concorso di colpa paritario
2Tipologie: concorso di colpa effettivo e concorso di colpa paritario
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Il concorso di colpa non determina la retrocessione della classe universale
3Il concorso di colpa non determina la retrocessione della classe universale
Il principio del concorso di colpa in un sinistro stradale è molto semplice da comprendere anche per chi non conosce i termini legali e assicurativi.
Cos'è
Un incidente si dice avvenuto in concorso di colpa se si verifica a causa di responsabilità concorrenti, cioè per colpa di entrambi (o più) automobilisti. Per maggiore chiarezza riportiamo il testo dell’art. 2040 secondo comma del Codice Civile sulla circolazione dei veicoli, che introduce la “presunzione” di concorso di colpa.
“Nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subìto dai singoli veicoli”.
Quando si presume il concorso di colpa il risarcimento del danno è spesso preceduto da un’istruttoria approfondita ad opera del giudice e dei periti, volta ad accertare la maggiore o minore colpa dell’uno e dell’altro assicurato o le pari responsabilità.
Esistono due tipi diversi di concorso di colpa:
- Si parla di concorso di colpa “effettivo” quando in seguito ai rilievi e accertate le dinamiche del sinistro, la responsabilità non risulta suddivisa in parti uguali. Un giudice potrà stabilire che il 70% della colpa sia da attribuire ad un automobilista e solo il 30% all’altro. Un'altra misura comunemente formulata è l'80/20. Ipotizziamo che una delle parti non abbia dato la precedenza secondo quando stabilito dal Codice della Strada (percentuale di colpa al 30%), ma che l’altra abbia superato il limite di velocità guidando oltretutto in stato di ebbrezza (percentuale di colpa al 70%).
- Si parla invece di concorso di colpa “paritario” o al 50% quando l’incidente si è verificato per responsabilità parimenti imputabili. Ipotizziamo che entrambi gli automobilisti abbiano provocato danni alle rispettive vetture guidando oltre la linea di mezzeria.
Nella prassi si riscontrano rari casi di concorso di colpa paritario, molti di più di concorso di colpa effettivo per ovvie ragioni. Spesso i sinistri sono provocati per responsabilità concorrenti ma difficilmente in sede legale, quando si ricostruisce la dinamica, emergono colpe suddivise perfettamente a metà.
Tuttavia quando ciò si verifica ciascuno degli automobilisti è tenuto a risarcire il danno - per il tramite della propria assicurazione- per la metà dei danni subiti a prescindere dal loro importo. Se il concorso accertato è di tipo “effettivo” invece, il giudice ordina a ciascuna parte di risarcire – sempre attraverso le compagnie assicurative- la percentuale stabilita dalla sentenza.
Concorso di colpa: il sistema Bonus/Malus
Per quanto riguarda il sistema Bonus/Malus, argomento caro agli automobilisti poiché concerne l’aumento o la diminuzione del premio assicurativo, il concorso di colpa al 50% non determina la retrocessione classe di merito, non fa scattare il Malus e non implica quindi l’aumento dell’assicurazione auto (Legge Bersani n° 40 del 2007).
E’ importante sapere infine, sempre in tema di concorso di colpa, che la Corte costituzionale con sentenza 29 dicembre 1972, n. 205, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 2054, secondo comma c.c., limitatamente alla parte in cui nel caso di scontro tra veicoli, esclude che la presunzione di egual concorso dei conducenti operi anche se uno dei veicoli non abbia riportato danni.
Il concorso di colpa è contestabile o si può non accettare?
In linea generale, è possibile non accettare il concorso di colpa, ma è necessario dimostrare la colpa esclusiva dell'altro conducente.
Per poter contestare efficacemente il concorso di colpa ricorda di:
- Documentare la scena dell'incidente: scattare foto dei veicoli danneggiati, dei segni di frenata sull'asfalto e di eventuali altri elementi utili per ricostruire la dinamica dei fatti.
- Richiedere i verbali delle forze dell'ordine: i vigili urbani o la polizia stradale intervenuti sul posto avranno redatto un verbale che descrive l'incidente e le posizioni dei veicoli coinvolti.
- Acquisire le testimonianze di eventuali testimoni: se ci sono stati testimoni oculari dell'incidente, è importante raccogliere le loro dichiarazioni il prima possibile.
- Ottenere i referti medici: se hai subito lesioni a causa dell'incidente, conserva i referti medici che attestano la natura e la gravità dei tuoi traumi.
Ricorda sempre poi che in queste situazioni è fondamentale consultare un avvocato o un'infortunistica esperti in materia. Decidere chi ha ragione e chi ha torto non è compito facile per un giudice nel caso si apra un contenzioso legale, dunque una società esperta in questo ambito è la migliore scelta per tutelarsi. Ricorda che, per evitare di dover pagare importanti parcelle, o almeno solo una parte di esse, puoi sottoscrivere una polizza auto con garanzia tutela legale.
Un avvocato o una società esperta, infatti, potrà inviare una lettera di contestazione all'assicurazione dell'altro conducente, nella quale illustrerà le tue ragioni e richiederà una revisione della proposta di risarcimento, prima di ipotizzare l'avvio di una contesa legale.
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