Web, "vivremo" nel metaverso. Ma con quali rischi?

Occorre essere pronti

Però da quelle parti si correranno alcuni rischi e bisognerà sfuggire a minacce cui non siamo preparati. È dunque meglio essere pronti a quello che ci aspetta. Federica Maria Rita Livelli (consulente di Business Continuity & Risk Management) affronta, su Agendadigitale.eu, questa prospettiva.

La falsificazione di identità

L'esperta ci ricorda che l'identità virtuale è alla base del metaverso, ma per il momento non è chiaro come lo spoofing (la falsificazione dell’identità) possa essere prevenuto. Né si sa granché sui crimini che possono essere commessi, come non esiste un quadro giuridico che possa affrontare gli aspetti legati al suo funzionamento.

Il ruolo delle aziende

L'Oasis Consortium - composto da 14 società del settore, come Pandora, Riot Games, Roblox e SiriusXM - ha pubblicato alcune linee-guida. Lo scopo è quello di garantire l’autoregolamentazione, l’assunzione di responsabili della sicurezza e la moderazione dei contenuti, per combattere gli abusi. Il consorzio si rivolge soprattutto alle aziende.

Le politiche di sicurezza

Le società tecnologiche partecipanti collaboreranno con organizzazioni non profit, agenzie governative e forze dell’ordine per contribuire a creare politiche di sicurezza, scrive la Livelli. Se una persona vuole presentare una segnalazione ora, spesso è difficile farlo, perché, per motivi di privacy, le piattaforme spesso non registrano cosa sta succedendo.

Il rischio-criptovalute

Non solo. Nel metaverso sarà molto importante proteggere la proprietà intellettuale. già difficilmente tutelabile nel mondo reale. Inoltre, sarà sempre più importante e fondamentale esigere che la sicurezza sia integrata sin dal primo giorno di sviluppo del nuovo ambiente virtuale. Infatti l’utilizzo delle criptovalute nelle transazioni tra componenti del metaverso rende difficile identificare chi è responsabile della prevenzione di frodi e attacchi informatici.

Gli attacchi informatici

L'esperta precisa che, con l’aumento dell’interesse dei consumatori per il metaverso, anche gli attacchi informatici si evolveranno in termini di furto di dati e identità, ransomware (malware che limita l'accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto, ndr) e campagne di disinformazione potenzialmente più mirate e distruttive.

Nuova tutela della privacy

Inoltre, i nuovi problemi di privacy e sicurezza sono un argomento critico, poiché il metaverso coinvolge avatar/risorse che non esistono nel mondo reale e dovrebbero raccogliere un’enorme quantità di diversi tipi di dati, inclusi percorsi biometrici ed economici, che possono mettere a rischio un utente.

Rivoluzione in arrivo

Sicuramente, afferma la consulente di Risk Management, così come capita già sul Web attuale, anche nel metaverso l’alfabetizzazione digitale, la trasparenza, un approccio con l'uomo al centro e la prevenzione rimangono il modo migliore per rimanere al sicuro. Insomma, servirà una rivoluzione nei sistemi di sicurezza e di controllo.