Carta riciclata: l'Italia vince 15 anni prima

Dieci volte di più

La percentuale raggiunta nel 2020 dagli italiani è 10 volte più alta di quella media dei Paesi membri dell'Unione. Si tratta di dati elaborati dall'Unirima, l'Unione nazionale delle imprese di recupero e riciclo maceri, che rappresenta il 90% del settore. L'occasione è stata offerta dalla presentazione del rapporto 2021 realizzato con Althesys.

Nonostante l'emergenza

L'anno scorso, nonostante l'emergenza pandemica, nei 600 impianti di riciclo italiani sono state prodotte 6.800.000 milioni di tonnellate di carta da macero, con un aumento del 3,2% rispetto all'anno precedente. Il mercato ha trovato materiale di questo tipo a sufficienza.

Grazie all'e-commerce

La produzione di carta da macero (si tratta delle fibre di recupero ottenute, con le quali è possibile ottenere carta riciclata come prodotto finale) è calata leggermente; però la produzione di imballaggi - grazie al boom di e-commerce e recapiti a domicilio - è aumentata del 45% rispetto al 2019, compensando quella flessione.

Ventimila posti di lavoro

Le aziende italiane che riciclano carta - piccole e medieimprese specializzate, in maggioranza - non riforniscono solo il mercato nazionale; esportano anche, ogni anno, circa 1,8 milioni di tonnellate di materia prima, su 7 milioni totali. La produzione vale circa 4 miliardi di euro e dà lavoro a 20.000 persone.