17 gen 2019 | 4 min di lettura | Pubblicato da Giusy I.
Con la modifica al Codice della strada contenuta all’interno del cosiddetto decreto fiscale, approvato definitivamente dalla Camera il 13 dicembre scorso, chi sarà sorpreso senza polizza RCA pagherà la stessa sanzione attualmente in vigore, 849 euro, ma subirà anche la perdita di cinque punti dalla patente. Multa raddoppiata a 424,50 euro, invece, nel caso in cui si assicuri entro il 30° giorno dopo la scadenza.
Molto pesanti le conseguenze per chi commetterà due violazioni nell’arco di due anni. In questo caso, infatti, la sanzione raddoppierà a 1.689 euro e scatterà anche la sospensione della patente da uno a due mesi. E comunque, anche nel caso in cui la polizza sia stipulata entro il termine dei 30 giorni successivi alla scadenza, ci sarà il fermo amministrativo dell’auto con l’ulteriore pagamento, a carico del trasgressore, delle spese di trasporto e custodia del veicolo (ma solo se di proprietà). La norma entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del cosiddetto decreto fiscale.
L'Ania, l'associazione nazionale delle imprese assicuratrici, stima che nel 2017 circa 2,8 milioni di veicoli, pari al 6,3% del totale di quelli circolanti, non possedevano una copertura assicurativa. Il valore risulta in realtà in lieve diminuzione rispetto al 2016, quando si stimavano 2,9 milioni di veicoli non assicurati, con un'incidenza del 6,7%. Ma l'allarme per le conseguenze che ne derivano resta forte. In particolare è "significativa" la differenza a livello regionale: la percentuale di chi circola senza copertura assicurativa supera infatti il 10% nel Sud del Paese, è pressoché media nel Centro e molto inferiore (4,1%) al Nord. Guardando alle maggiori città, spicca il dato di Roma, dove l'incidenza dei non assicurati è pari al 9,8%. Ma molto peggio vanno le cose a Napoli (17%, praticamente un veicolo su sei è “scoperto”) e a Reggio Calabria (13,7%).
Le autorità per contrastare tale fenomeno sono corse ai ripari e ora possono accertare la mancanza di copertura assicurativa confrontando i dati delle polizze emesse dalle compagnie assicuratrici con quelle provenienti dai dispositivi o apparecchiature omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico e gestiti direttamente dagli organi di polizia stradale. In sostanza i dispositivi ideati per rilevare le infrazioni, come, ad esempio, i cosiddetti autoscan, le telecamere poste all’ingresso delle zone ZTL, i telepass, gli autovelox o i tutor sono ora utilizzati per scovare i veicoli non assicurati.
Ecco allora che chi viene “fotografato” alla guida della propria autovettura non assicurata verrà chiamato dall’autorità che avrà riscontrato la mancanza a produrre il certificato di assicurazione obbligatoria.
A parte la forte sanzione amministrativa che tocca a chi è sorpreso a viaggiare senza RC auto o con assicurazione auto scaduta, le conseguenze possono diventare drammatiche per chi viene coinvolto in un incidente con una vettura senza copertura per poter ottenere il rimborso dei danni.
In caso di auto senza assicurazione o non identificata interviene il Fondo di garanzia per le vittime della strada, un organismo operativo dal 12 giugno 1971 amministrato dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A.). Questo Fondo ha il compito di garantire il giusto risarcimento ai danneggiati in caso di sinistro che coinvolge un mezzo non assicurato oppure un veicolo che non viene identificato, i cosiddetti pirati della strada. È alimentato da una aliquota sui premi per l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, in sintesi la pagano tutti coloro che fanno una polizza assicurativa.
L’intervento del Fondo è limitato al massimale di legge vigente: 5 milioni di euro per danni a persona per sinistro e un milione di euro per danni a cose per sinistro.
Per richiedere il risarcimento in caso di sinistro con veicolo non assicurato è necessario compilare online il modulo di richiesta di risarcimento sul sito della Consap reperibile al link dedicato al fondo di garanzia per le vittime della strada, stamparlo in duplice copia debitamente firmato e inviarlo tramite raccomandata (con allegati) all’impresa cessionaria competente e (senza allegati) alla Consap.
La sanzione amministrativa può essere pagata nell’arco dei 60 giorni successivi alla violazione per un ammontare pari al minimo stabilito dalle singole disposizioni: in più, l’automobilista dovrà versare le spese di prelievo, trasporto e custodia del veicolo sottoposto a sequestro e mettersi in regola con il pagamento del premio assicurativo.
Quando l’automobilista provoca un incidente guidando un’auto con l'assicurazione scaduta o senza assicurazione è tenuto personalmente al risarcimento dei danni causati a persone o cose: il proprietario del veicolo non assicurato risponde in solido con il guidatore che si trovava alla guida nel momento dell'incidente. Si può essere soggetti a sanzione anche quando il veicolo non circola ed è parcheggiato in strada o in un’area pubblica con il tagliando auto scaduto da oltre 15 giorni.
Se l’automobilista circola con documenti assicurativi falsi o contraffatti è disposta dal Codice della Strada la confisca amministrativa del veicolo, oltre alla sanzione accessoria (che accompagna la pecuniaria) della sospensione della patente di guida per un anno.
Giusy Iorlano è giornalista professionista. Laureata presso la Luiss Guido Carli di Roma, due master, ha collaborato con numerose testate nazionali e internazionali occupandosi soprattutto di economia e finanza. Collabora da diversi anni con Milano Finanz
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