16 gen 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Marco B.
A dicembre 2023 le immatricolazioni di nuove auto sono aumentate del 5,88% rispetto a dicembre 2022, con un +19% nel confronto tra i due anni.
Quest'anno il Governo vuole incentivare l'acquisto di veicoli elettrici, ibridi o a basse emissioni, puntando su quelli Made in Italy.
Quali saranno dunque gli incentivi auto 2024 e chi potrà usufruirne?
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La vendita di auto elettriche in Italia è arrivata a 66.276 unità nel 2023 (+35,1%), con una quota di mercato del 4,2% (3,7% nel 2022). A dicembre 2023 sono state comprate da 6.798 italiani (+50% rispetto a un anno prima, al 6,1% la quota di mercato).
Nonostante sembrino molte auto, l’Italia in realtà è in coda nell’Unione europea. In altri Paesi, infatti, se ne vendono percentualmente molte di più. L'ostacolo a un'adozione più ampia di questo tipo di mobilità nel nostro paese sembra essere il prezzo delle auto elettriche.
Anche per questo motivo il Governo vuole lanciare una serie di incentivi per incoraggiare l’acquisto di auto elettriche, auto ibride o poco inquinanti da parte dei cittadini.
Gli incentivi varieranno da 1.500 a 13.750 euro, a seconda delle condizioni. Può pesare, ad esempio, la rottamazione di una vecchia automobile dall’Euro 2 in giù (in Italia oltre 11 milioni di vetture sono Euro 3, 2 o addirittura 1, quindi immatricolate tra 1993 e 1997) e l'Isee sotto i 30.000 euro lordi l’anno.
Gli incentivi variano a seconda della tipologia:
Il prezzo massimo dell’auto non può superare, tasse escluse:
La bozza del piano, che sarà presentato ufficialmente il primo febbraio 2024, prevede l'utilizzo di risorse per 930 milioni di euro che derivano dalla somma di 570 milioni di nuovi fondi con l'importo residuo dei vecchi incentivi.
Il piano mira a favorire i redditi più bassi con un aumento del 25% degli incentivi, oltre a promuovere l'acquisto di auto prodotte in Italia per sostenere la produzione nazionale e cambiare il parco auto circolante, uno dei più vecchi d'Europa.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto che "i principi alla base del nuovo piano favoriranno i redditi più bassi, che avranno un 25% in più di incentivi. Anche questo piano rientra nella strategia di sostegno alle produzioni nazionali. Nel 2022 l’80% degli incentivi sono andati ad auto prodotte all’estero".
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