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Fondo Vittime della Strada in perdita: rincari sulle aliquote

19 apr 2018 | 2 min di lettura | Pubblicato da Raffaele Dambra

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Brutte notizie per gli automobilisti onesti, cioè quelli che pagano regolarmente l'assicurazione: dal 2019 potrebbe aumentare l'aliquota per il Fondo Vittime della Strada, attualmente ferma al 2,5%, che verrebbe portata al 4% facendo inevitabilmente salire i premi RC auto. Una vera e propria beffa proprio adesso che sono in arrivo gli sconti obbligatori sulle tariffe.

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Com'è noto, il Fondo Vittime della Strada, gestito dalla Consap - Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, serve a risarcire i danni causati da un veicolo non assicurato oppure non identificato (ci sono poi altri casi ma meno comuni). Il Fondo si alimenta col prelievo di un'aliquota del 2,5% sui premi di tutte le polizze RC auto: in pratica gli automobilisti onesti si accollano le colpe di quelli disonesti.

Il problema è che questo 2,5% non basta più a coprire tutti i risarcimenti del Fondo, che ammontano a circa 300-400 milioni di euro all'anno. Del resto se le stime calcolano in un vergognoso 12% il numero di veicoli che circolano senza assicurazione obbligatoria, si fa presto a tirare le dovute somme. Per questo la Consap ha chiesto l'aumento dell'aliquota al 4% e adesso la palla passa al Ministero dell'Economia e delle Finanze, che è chiamato a decidere quanto prima. Ricordiamo che sono dieci anni che l'aliquota è ferma al 2,5%.

Se il MEF dovesse dare il via libera all'aumento dal 2,5 al 4% nel 2019, il rincaro per ogni assicurato risulterebbe di proporzioni variabili. Chi paga un premio medio annuo RC auto di circa 500 euro, come in Lombardia o Piemonte, vedrebbe aumentarsi l'importo di 8 euro, più o meno. Una cifra tutto sommato accettabile. Ma per chi sborsa 1000 euro, come in alcune province della Campania, l'aggravio sarebbe di 35 euro. Decisamente meno tollerabile.

Intanto le associazioni dei consumatori sono già sul piede di guerra e annunciano importanti azioni di protesta qualora dovesse passare l'aumento dell'aliquota. In particolare la Rete Consumatori Italia-Assoutenti chiede di non scaricare ulteriori costi su coloro che hanno l'unica colpa di pagare l'assicurazione regolarmente, introducendo invece misure più severe per i furbetti, a cominciare dalla confisca della targa del veicolo.

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