1 lug 2022 | Pubblicato da Marco B.
La maggior parte delle persone, di fronte alla domanda "Cos'è lo spread Btp-Bund?", non sa cosa rispondere. Però tutti hanno capito che, quando sale, è una cattiva notizia per l'economia italiana.
Cerchiamo di comprendere meglio il concetto legato a questa parola inglese, che significa "differenza". Scoprilo su Facile.it, leader nel confronto di offerte conti correnti.
Dunque, lo spread tra i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) italiani e gli analoghi titoli di Stato tedeschi a medio lungo termine (Bund, abbreviazione del termine Bundesanleihen, cioè "obbligazioni federali") è la differenza del loro rendimento: quello che i due Stati devono pagare alla scadenza, in cambio del denaro ricevuto in prestito dagli investitori (cittadini, banche, istituzioni, in Italia o all'estero).
In questo periodo - a causa delle difficoltà economiche, del calo della prodotto interno lordo (Pil), dell'inflazione e delle tensioni internazionali e interne - lo spread Btp-Bund è molto alto: per esempio, il 24 Giugno 2022 alle 17:55, in chiusura del mercato, arrivava a 195,97 punti (+1,77%). Mentre, per esempio il 23 settembre 2021, era a 98,79.
Più un Paese gode di una salute economica buona, più il differenziale scende, perché il rendimento sale quando aumenta il rischio che il debito dello Stato non possa essere pagato nei termini temporali previsti.
Quindi lo spread Btp-Bund indica quanto sia più o meno rischioso comprare Btp invece di Bund.
Quest'ultimo viene preso come termine di paragone perché l'economia tedesca viene considerata molto affidabile, quindi il rendimento è basso ma molto sicuro.
Come viene calcolato lo spread?
Si prendono i due titoli decennali e si valuta quale sarà il loro rendimento quando scadranno.
Lo spread è espresso in punti base. Quindi quello Btp-Bund corrisponde al rendimento in tempo reale del Btp, cui viene sottratto l'analogo rendimento del Bund.
Ognuno dei punti base rappresenta un centesimo di puntopercentuale e corrisponde a una differenza tra i due rendimenti dello 0,01%. Pertanto, 100 punti base equivalgono a una differenza dell’1%.
Per esempio: se un Btp rende il 5% e il Bund tedesco il 3%, lo spread sarà pari a 5 - 3, quindi 2 punti percentuali, pari a 200 punti base (più o meno il valore registrato il 24 giugno scorso).
Qual è l'effetto quando lo spread sale?
Se gli investitori fanno un passo indietro perché considerano l'economia italiana traballante, col rischio che non vengano loro restituiti i soldi prestati, lo Stato deve bilanciare i timori emettendo Btp con rendimenti più alti.
Questa scelta però è costosa, perché il debito pubblico aumenta, con la possobilità che, per finanziarlo, siano aumentate le tasse che gravano sui cittadini o siano tagliati gli investimenti pubblici produttivi e/o i servizi.
Per usare la definizione usata dalla Banca d'Italia nel Rapporto sulla stabilità finanziaria del 2018, l'andamento dei rendimenti dei titoli pubblici ha implicazioni rilevanti per tutti i settori dell’economia.
Per le finanze pubbliche l’aumento dei tassi aggrava il costo del debito e rende più difficile la riduzione del rapporto tra debito e PIL.
Di certo, l'aumento dello spread si ripercuote subito sui tassi d'interesse applicati a prestiti e mutui. Le persone hanno quindi meno soldi e comprano meno; le stesse imprese vendono meno, con effetti ulteriori sull'occupazione e la produzione.
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