Canone Rai: scende l'importo da versare nel 2024
15 gen 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Marco B.

Con la risoluzione n.1/E del 4 gennaio 2024, l'Agenzia delle Entrate ha fornito dettagli chiari in merito al cosiddetto canone Rai, ovvero la tassa sul possesso di un apparecchio televisivo o simili, per l'anno in corso.
L'importo da versare, che per il 2023 è stato pari a 90€, sarà ridotto. Ma di quanto?
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Riduzione dell'importo e modalità
Il canone Rai 2024 si pagherà meno, ma solo per quest'anno. La legge di bilancio 2024 ha infatti ridotto l'importo del canone per uso privato da 90 euro - pagati per il canone Rai 2023 - a 70 euro annuali.
Ma quali sono le modalità di pagamento, gli importi variabili (in base alle diverse situazioni) e le novità ulteriori che riguardano il canone Rai 2024? Vediamole.
Pagamento indiretto
Coloro che ricevono l’addebito del canone in bolletta, o per i pensionati che hanno scelto il prelievo diretto dalla pensione, troveranno l’addebito nei conteggi delle imprese energetiche o sui conteggi degli enti previdenziali. Non sarà quindi necessario pagare in altri modi di persona.
Pagamento diretto
I contribuenti per i quali non è possibile l'inclusione del costo del canone nella fattura della fornitura elettrica devono effettuare il pagamento entro il 31 gennaio 2024.
L'importo da versare per l'intera annualità è, appunto, di 70 euro. Il pagamento dovrà essere effettuato attraverso il modello F24, utilizzando il codice tributo TVRI.
Sito e numero verde
Chi desidera avere maggiori dettagli può consultare l'area tematica dedicata al canone sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate, oppure chiamare il numero verde 800938362.
Le regole
Ma per fare chiarezza, cos’è esattamente il canone Rai? Sul sito dell’Agenzia delle Entrate si legge: "Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo e si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione".
La presunzione di detenzione
Continua l’Agenzia, "Dal 2016 (articolo 1, commi da 152 a 159, della legge n. 208 del 2015):
- è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica
- i titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale effettuano il pagamento del canone mediante addebito nella fattura dell’utenza di energia elettrica. Questi utenti, quindi, non potranno più pagare tramite bollettino postale
Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono un’abitazione in Italia dove è presente un apparecchio televisivo.
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